sabato, giugno 21

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Che giornatina abbastanza allucinante. Ieri con grande rammarico ho dovuto rinunciare alla pre-agoniata serata Airpop (sorry guys, avevo mal di testa). Questa mattina, sveglia all'alba, scarpinata alle poste per ricaricare la carta e rimpinguare il desolato parco 7 pollici (vecchie conoscenze agli sportelli, e vi dico solo che ci siamo messi a parlare di VASCO ROSSI, brrrrr... far finta di essere "la massa"...). Quindi caffè al mio bar preferito, ordine di quella decina di vinili su AmazonD, prove con Manuel chitarra violino, primi preparativi per la festa del patrono del paese, con 10.000 banchetti, saluti alla cugina, (notate... sto sempre sudando e scarpinando, sudando e scarpinando), scenda molto "Alta fedelta'" da "Lady" Oscar (il 45 giri di "Live Forever" QUARANTACINQUE GODDAMN' EUROS, senza mastercard, ho optato per "Goodnight Tonight" degi Wings... ma salta!! ARgh!!), pizzette, gitarella di 25 minuti sotto il sole cocente via cimitero verso "Mansarda Studio" (casa di Porlock), con messaggi smsmsms cretini inclusi (questa estata la sto vivendo comportandomi spensieratamente come un duenne and I like it), acquisto del biglietto dei DURAN DURAN (e qui vi sbagliate... negli anni ottanta ERI la massa, ora sei veramente alternativo e ti ergi al di sopra delle partdi danso a Simon cio' che e' di Simon, e a Duran quello che e' di Duran), acquisto di "14-19" (fottutissimo marketing! ora che so che in realta' il titolo e' riferito alle tracce rimaste fuori dall'album "Le Labbra"), bar e rinfrescata con la cocacola con ghiaccio e limone migliore che abbia mai sentito da 3 anni a questa parte, e forse era merito dell'ananas, rottura di scatole (nel senso che eravamo noi a romperle) nel negozio di strumenti musicali, dove Porlock ha dato della paga a tutti in un superlativo piano elettrico che aveva ben 3 barrette di avvio (il suo nome era Gem) mentre io scartavo l'ipotesi di mettermi a imparare da autodidatta la fisarmonica (e' troppo ingombrante). Evvvia. Acquisto borsa molto figa per 45 giri (costava come quella grande Frank! - che ho incontrato a sua volta a St. John), prelievo chitarra, scarpinata fino all'Accademia per la lezione di canto (mettetevi il cuore in pace: "Beachvolley Fields Forever" la stonero' come al solito), accensione del "Red Album", strapiombo nel letto. What now?

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