venerdì, dicembre 25

Dreams





Quello di suonare un giorno con i The Magic Mushrooms era un vero e proprio sogno. E i sogni - ora lo sappiamo - a volte possono anche concretizzarsi con lo stesso peso di un macigno che ti sta per cadere in testa. Ed è per questo che, poco prima di quattro ore dal magico evento, vengo a sapere che sì: ce la può fare anche una scimmietta di plastica che batte i piatti, figuriamoci io a suonare glocken e synth con solo un'ora per ascoltare e provare i pezzi! :)

Che figata! Per una volta starsene li' in disparte, fare fare tutto agli altri, e cercare di rimanere impassibili trattenendo le risate come Casio Carla dei Futuristic Retro Campions. Improvvisate le seconde voci nel panoramico del Glocken. Frapiccini aveva deciso che ci stavano, allora ci sono state :D (un'altra cosa che mi ha sempre divertito molto: fare le seconde voci).

Il pretesto era quello dell'annuale appuntamento con il Cristmas Pop, la festa di "Indienatale" tenuta dai mitici dj AirPop. Il palco era allestito una meraviglia, con addobbi, lucine intermittenti, e perfino un albero di Natale degno di rubarci la scena (effettivamente non ci voleva molto). Service e servizio da paura, grazie a quel santo ragazzo di Davide del Diagonal, dalla disponibilità poliedrica ed esponenziale, tanto da offrirci birrette (ragazzi, io vado, usate pure la spillatrice), lasciarci il Diago a disposizione per provare, mettere a disposizione tutta l'attrezzatura, farci i suoni. Cosa volere di più? Frapiccini comincia ad accennare "Boys & Girls" dei Blur e io gli vado dietro cantando. Ma subito il leader carismatico dei Magic Mushrooms (A Nice Person) ci richiama all'ordine: "Ragazzi... se intraprendiamo la via del cazzeggio è la fine...". LORO sono abbastanza sicuri. Io i brani non li ho mai provati, cosi' insisto per ripeterli tutti almeno un paio di volte, studiando quale strumento complementare si poteva prestare di più (le armoniche e l'ukulele proprio neanche a spintonarli) e cercando di memorizzare un paio di note.

Robbie ci porta a mangiare la pizza più buona di Forlì, ci facciamo attendere con ultraritardo come delle dive sciatte e consumate, arriviamo ad un Diago gremitissimo e dopo poco cominciamo con "Walk Away Renèe", la cover dei Left Banke (Manuel durante il soundcheck del violino ha cacciato fuori dei suoni talmente belli che c'era da armarsi di Tempo per asciugare i goccioloni). L'apoteosi? Quando Bando degli AirPop è salito sul palco per cantare il classico degli Smiths "Please Please Please". Un'ovazione. Il Diago è venuto giù. Il crooner forlivese, finita la performance, ha glissato con la consueta classe:"Giocavo in casa...".

Fortunatamente il concerto è scivolato via tutto filato in brevissimo tempo ("Già finiti tutti i brani? EVVAI!"), e la serata è proseguita in compagnia dell'impeccabile selezione di Indienatale AirPop, tra una fetta di panettone farcita di mascarpone e un aneddoto di Junior su quando furoreggiava in città con la sua rockband. Proprio una bella seratina. Bella Mushrooms!



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