mercoledì, aprile 29

Canadian United

Per concludere la parentesi aperta sulla serata di lunedì, eccovi infin un filmato delle Ghost Bees.



La magina che queste due epigone more delle Piroth hanno portato dentro quella stanzetta di GunBettola e difficilmente riproducivile in un misero filmatino compresso di Youtube. Ma tant'è. Basti a darvi l'idea. Ascoltate più con gli occhi chiusi che con le orecchie aperte.

Vilket Flum Micke Blom

"Dichiaro le feste universitarie ufficialmente morte" - Mic Starr

Vai cosi'! Sempre meno sonno. Sempre meno tempo. Stringatissimi quindi.

Ecco le prime foto / immagini dei gruppi che si sono esibiti ieri al minifestival a Gambettola: Stones of Venice (Italia) / Aidan Smith (Inghilterra) / Ghost Bees (Canada)

Il circolo si chiamava, teresessanta, vero?

Sono riuscito a uppare i filmati di Sassi e Fabbri, ma per le Api dovrete attendere domorrow.

Questa sera prove con i Tiny. Non so se lo avete saputo (tipo che solo gia' a distanza di un cambio di pub, alla sola ipotesi, una mera ipotesi si era gia' trasformato nell'evento della desolante estate forlivese), ma abbiamo una data di uscita: il 26 Giugno. Uscita di cosa? Il second EP dei Tiny Tide: "The WIldHeart EP".

Perchè limitarsi ad un semplice DJSet a base di Smith e Cure? Ci siamo fatti prendere la mano e la festa (please subscribe here) è diventata grigliata + showcase (dove i Tiny presenteranno l'ep nella sua veste live) + AirPop DJSet (che ringraziamo per la cortesia e la collaborazione).

Spero sia veramente una bella festa, tipo quando Paul faceva irruzione ai compleanni di Mick Jagger e gli rovinava il morale mettendo su' l'inedita "Hey Jude".

Questa sera prove bagnate con i Tiny (era il compleanno di Manuel, fategli gli auguri!). Sapete gia' che scaletta stiamo provando. O meglio... non lo sapete, dato che l'EP deve ancora uscire :D

Stones of Venice Live Clip

Aidan Smith Live Pt.1 | Aidan Smith Live Pt.2
Aidan Smith Live Pt.3 | Aidan Smith Live Pt.4 |

I momenti esplosivi del set di Aidan sono stati
1) Le luci che si accendevano da sole nella stanza al brano in cui si dovevano accendere le luci da sole nella stanza (fantasmi delle api?)
2) La tastiera che funzionava a gettoni
3) Quando Aidan ha eseguito dall'inizio alla fine in Italiano "C'era una casa molto carina in via dei matti numero zero..."
4) La sigla di Cheers
5) Il brano composto il giorno prima all'insaputa del percussionista vichingo sui "manutentori" ("You break it / I fix it /Manutentore")

Come direbbero al "Bar Margherita", nel loro piccolo dei geni.

martedì, aprile 28

Api Fantasma, Sassi e Fabbro

Non ho il tempo per soffermarmi a parlare di quanto sia satata ASSOLUTAMENTE meravigliosa la serata trascorsa ieri a Gambettola. Probabilmente non ho avrò tempo di farlo neanche questa sera (prove con i Tiny) lascio la parola a delle immagini di repertorio. Per ora. Delle volte vale la pena di essere venuti in questa terraccia solo per aver vissuto serate come questa...





domenica, aprile 26

that don't giggle


Seconda parte del Weekend. Arrivo al Diago. Cecca e la sua migliore selezione di sempre (l'aria Canadese evidentemente ha giovato), nonostante i suoi colori autunnali stiano sfumando dai caratteristici toni di rosso con l'arrivo della bella stagione.

Mi ha fatto piacere rivedere gli Heike dopo tanto tempo. Un po' meno arrivare una ginocchiata al service di Pastina mentre stava smontando gli strumenti alle due di notte.

Ritmi serratissimi per la presentazione di un album che, per problemi tecnici, non c'era. Nonostante tutti lo chiedessero!

Qui in compenso alcune foto...
(e video . . . 1 | 2 | 3 )

Al Diago lancio un'idea un po' cretina a Robbie. Al Moquette Lo Stilista mi viene a parlare durante una pausa dal suo (fico) DJSet con i Badly Organized e mi fa:"Allora? Sei pronto per la megapresentazione con showcaze?"

Gulp!

Mi ha fatto anche davvero piacere vedere l'epicentro di ogni forma di hype: il mitico Bazzo e il suo pullover semprerosso erano in forma smagliante. O forse smagliata, chi può dirlo...

sabato, aprile 25

Lezioni di canto Karaoke Pt.2

... dopo un paio di lezioni abbiamo provato a registrare i progressi su Comfortably Numb dei Pink Floyd. Com'e' venuta?

Mark Zonda - Comfortably Karaoke

Yuppie & Flu


La musica fortunatamente è matematica solo a metà (metamatica?). Ognuno riceve idiosincrasisticamente percezioni, emozioni, sensazioni diverse a seconda di gusti, situazioni e ascolti. Inevitabile divergere quindi anche su giudizi e opinioni. Anche per quanto riguarda un'esibizione live, e questo post non può essere da meno.

Con gli Yuppie Flu ho avuto sempre una storia quasi del tutto mia e personale, comunque ristretta ad una cerchia di pochisisme persone. Innamoramento dai tempi dell'insuperabile "Toast Master" ("Fragile Forest" mi ha un po' deluso, anche se dal vivo ha una resa migliore), che dopo "Our Nature" e "Gluing all the fragments" al buon "Losing My Badge" mi aveva prima conquistato, poi folgorato con ascolti a ripetizione sull'I-Pod per tutta un'estate (l'album, recensito anche da BBC Radio è un gioiello pop, con un'identità definitissima eppure non un brano che non riesca a fare breccia da subito).

La parte divertente? Ancona, Senigallia, Ovunque, ogni volta che gli Yuppie Flu si esibivano (trascuriamo la leggendaria gaffe a LMB)... arrivavamo sempre quando la band stava eseguendo l'ultimo pezzo. E non è finita! Immancabilmente, tra note distorte e proiezioni laser, c'era sempre qualcuno che se ne veniva fuori tra l'orgoglio e la commozione con:"E' stata la loro performance migliore."

Oh. Poi altre volte sono riuscito ad acciuffarli dall'inizio alla fine (Hana-Bi, Covo), ma piaciuti come mi sono piaciuti ierisera al Bronson non me li sono mai goduti. Non so se sono stati yuppinfluenzati dalla gente, per la prima volta tutto sommato non tantissima, o se era un piano premeditato, se fosse merito dei suoni veramente perfetti o cosa... ma ieri la band è stata fantastica proprio per la dimensione che mi ha fatto innamorare di loro: un pop melodico sporco, sostenuto, fantastioso ma preciso, che concede spazio alla psicadelia... ma non troppo! Menzione d'onore ai cori e al batterista, veramente un mostrino. Non accontentandosi di fare fumare la batteria durante un'epica rullata è riuscito perfino a spezzare in due la bacchetta e a proseguire con lo strumento spezzato. Questa fa il paio con Case che prende a pugni i piatti. Tutto il resto è stato "fughe verso l'Est" e festa anni 90, con Sirol che infila uno dietro l'altro i miei gruppi preferiti: Weezer, La's e Cardigans.

Ora si prosegue: lezioni di canto e Heike has the giggles.

Qui un po' di Yuppie Foto...

Yuppie Video 1 | Yuppie Video 2 | Yuppie Video 3 | Yuppie Video 4 |

venerdì, aprile 24

The Weekend Starts Here

Per ora non è che i cereali abbiano funzionato molto. Questa settimana record delle volte in cui mi sono sentito male. Oggi incluso. Mi sono alzato e vestito solo per forza d'orgoglio, ma sono veramente allo stato terminale (non solo nel senso di monitor) e spero che mi passi. (Ma mi sa che questa sera Yuppie Flu nix...).

Ieri prove dei Tiny solo con Mic. E' andata bene. Abbiamo provato alcune delle ultime cose e i brani che deve preparare per le ultime registrazioni di batteria. Tutto il resto è MySpace che perde colpi su Facebook e l'insensata politica della radio a pagamento (radio a pagamento? radio a pagamento!) di Last.FM, che dà già per scontato che con America, Inghilterra e Germania può fare tranquillamente a meno del resto del mondo, che si agita e arrabatta per nulla. Non è nazismo. E' genocidio. Avanti così. Pero ora buon weekend.

mercoledì, aprile 22

IT'S GONNA BE A GREAT DAY



Periodo di cambiamenti. Da giovedì ho smesso con caffè e zuccheri durante la settimana (eccezione: coca~cola a pranzo)(coca~cola a pranzo? Si', coca~cola a pranzo). Da questa mattina ho deciso di regalarmi 5 minuti in meno di sonno (proviamo se bastano) e accompagnare spremuta di pompelmo a latte con cereali. Vediamo come va.

Speriamo che il cambio di dieta non mi strappi dai sogni surreali che sono solito a fare. Quello di ieri notte è stato meraviglioso. La sera tardi, in centro, incntro Dendrix (non è un personaggio dei cereali, è il nostro chitarrista). Ci inchiacchieriamo e mi chiede se, dato che non è tardi, lo accompagno a casa. Si può fare. Peccato che abiti a Napoli. E che dopo la corriera prendiamo il treno. Nella mia mente si proietta, durante il viaggio in cui non avevo fatto altro che disegnare report di vecchie serie a cartoni animati, una sorta di documentario, che spiega al mio subconscio che in realtà la tratta italiana per Napoli è la più lunga della penisola, lunga 180 unitàdimisuarinventata, e che ha la caratteristica che la locomotiva in realtà parte da una piccolissima isoletta, attraversando un brevissimo tratto di mare.

Di ritorno dall'improvvisato ma incredibilmente suggestivo viaggio, riescono anche ad appiopparmi un suvenir: la confezione di una bottigli alta diciotto metri. Rimango sopra la sede di psicologia, dall'alto dei miei 18 metri di altezza, a guardare la gente stupefatta che mi nota in cima al colosso di cartone nel loro tragitto dal bar alla stazione. Maneggiando bene il contenitore riesco ad avvicinarmi a monopassi (forse avevano utilizzato la stessa tecnica con i Moai) verso casa, dove con grande rammarico mi accorgo di non poter conservare il "piccolo" souvenir proprio da nessuna parte. Pazienza. It's gonna be a great day.

martedì, aprile 21

Zombies

Le voci sulla mia presunta morte sono un po' esagerate. Anyway... sto abbastanza male da 2 giorni. Cheers...

domenica, aprile 19

Home

Belle giornate. Ieri musica Airpop al Diagonal. Di altissima qualità, oserei dire (gli Speedmarketti hanno lasciato il segno!). Era da un pezzo che non arrivavo fino alla chiusura, ma la selezione sonora era pura gioia per le orecchie, e non ci si poteva sottrarre facilmente. Grande la selezione italo-indie di Robbie, che ha scremato quanto di più jingle-jangle abbia offerto il panorama italiano recentemente (quando è partito "Girls from Ronta" sono sprofondato sotto terra).

Oggi aperitivuz in un overcrowdissmo Lego. La giornata non era delle migliori, ma quando si è in compagnia non c'è tempo che si possa permettere di rovinare la serata. Alla fine non abbiamo fatto neanche eccessivamente tardi, così avrò meno rimorsi per essermela dormita il pomeriggio e potrò portare avanti la scrittura di "FIX", il nuovo brano su cui sto lavorando. Tanti salumi :)

PS: Ieri a canto ho provato "Confortably Numb" e "Starmen". Sono venute proprio una figata! Mi sa che prossimamente vi farò sentire un po' di progressi su queste paginuzze.)

sabato, aprile 18

Slow (alien) Life



Avevo proprio voglia di pizza. La cameriera dei 3 xxx era quasi allibita dai dialoghi surreali che snocciolavamo a tavola io, Robbie e Seek. 3 cretinetti schizzati. E poi Seek si limitava a ridere :D

"Sì... c'era questo gruppo di ragazzini al Diagonal... Ragazzini... avranno avuto..."
"... Trent'anni!", proseguo io.

Il digestivo l'abbiamo preso al Lego, sgattaiolando dal retro, dopo che l'omino della cassa ci ha sorpreso per le sue abilità matematiche a dir poco stupefacenti per quanto si può pretendere da un cervello arrivato a malapena integro il venerdì sera.

"... ma... Ettore... l'abbiamo il limoncino?"
"Si' si'..."
"... ma... non c'è..."
"Ma cerca lì in fondo..."
"Qua?"
"Si'... ma più in fondo..."

Probabilmente Ettore aveva visto una bottiglia di cordiale rimasta in fondo al frigorifero dal '57, e la mano del cameriere si è allungata nel varco dimensionale che collegava l'anfratto refrigerante direttamente ad un surgelatore del vicino ristorante per afferrare la preziosa bottiglia di disinfettante combustibile giallo.

Prontissimi per il concerto dei Les Fauves all'Officina '49.

"Ma che genere fanno i Les Fauves?"
"Guarda... ne parlava prima un mio amico, che non riusciva a incasellarli in nessun genere"

Esattamente quello che volevano! Mi ha fatto piacere rivedere Case (sempre pimpante).
L'alienazione della band (ma, soprattuttto, l'alienizzazione) direi che a parte pittarsi la faccia di verde è completa. Anche solo per la nuova batteria rossi a pannelli esagonali. Ora Pap e soci, dopo l'America, sono pronti per suonare su Marte.

La serata passerà soprattutto alla storia per questa foto...


Foto | Video 1 | Video 2 | Video 3

venerdì, aprile 17

Just Wanna Do it With You

L'altra notte ho fatto un sogno veramente angosciante. Ho sognato che Dendrix tirava fuori un vecchio vinile di Jimy Hendrix e partiva... "GIRLS FROM RONTA"! Chiaramente fatta con il suo unico sound psichedelico anni 70! Un incubo! Tutti ascoltavano e io non sapevo che faccia fare! Questa sera le prove con i Tiny. Cazzarola. "DAT" viene già perfetta! Sono senza parole! I brani che stiamo provando ora sono quasi a posto, tornare invece a fare "Ginger Genie" e' stata una mezza tragedia :D

Diamoci sotto!

mercoledì, aprile 15

Dad


Ieri sera, come si può dedurre dal post sottostante, il Lego si è concesso per festeggiare il frizzante non compleanno di Hector un pieno abbandono alla rooth più genuina del folktrauto "Dad Horse Experience".

Ecco qualche video + foto. Enjoy.


The Dead Noise Experience


Vado di fretta. Sull'ennesimo concerto meraviglioso che ci ha regalato il Lego mi soffermerò più in là, quando troverò un attimo libero. A vedere il fantastico concerto di "Dad Horse Experience" ci sono finito quasi per caso, in realtà per merito di una buona promozione da parte del Lego che ha stampato e diffusto un depliant vermaente ben fatto con tutti gli indirizzi utili per scoprire artisti altrimenti sconosciuti sulla rete e poterli valutare. Bella serata, pieno di gente calorosa. Perccato per il casino, questa volta veramente un po' troppo eccessivo, e che il cantante non sia stato capito nella sua evangelizzazione dell'audience o quando brani sulla mamma morta che forse non l'avrebbe accolto in paradiso o tristi canzoni pololari della tradizione irlandese rifatti al banjo fossero accompagnati da urla cowboy o hand-clapping. O che di contro in pochi rispondessero ai cori nei momenti in cui i momenti Gospel lo richiedessero ("Lord must fix my soul")

"I'm sorry that people couldn't understand what you were saying"

"You understood. It's allright"

Grazie a augri a Ettore anyway. Vederlo dietro al bancone alle prese con Daniela è stato il momento della giornata! Mi sono spanciato dalle risate! Quei due sembrano un cartone animato! :D

lunedì, aprile 13

Michelle, ma belle!


Per quanto sia stato nevroticamente entusiasmante la mia settimana, i giorni di Pasqua li ho vissuti come il leggero schiumare di un'onda piacevolmente anomala che si infrangeva sul Weekend.

Avevo bisogno di un po' di riposo (ma mi basta mai?) e oltre al mettermi in pari con un MySpace che è passato a dare la possibilità di contenere bene 10 canzoni (cosa che ho scoperto per caso intervistando i "New Decade", presto in Italia) e un po' di report sui concerti che avevo visto, mi sono lasciato intrattenere dal mondo alternativo della Science Fiction.

Non solo è uscito il nuovo attesissimo speciale di Doctor Who, con uno degli ultimi episodi di David Tennant (l'assistente del dottore, Michelle Ryan, pescata dai nuovi telefilm della "Donna Bionica", è semplicemente INCANTEVOLE).



... ma cercando recensioni in giro vengo a scoprire, per caso, che sull'emittente privata (o pirata? non ho ben capito) "Dave TV" è avvenuto il miracolo! DOPO QUASI DIECI ANNI DALL'ULTIMO EPISODIO..... RED DWARF!!! Una delle mie serie culto che pensavo sarebbe rimasta sepolta nelle ceneri della zona morta per sempre!

Grazie alle vendite della serie in DVD, accantonata per ora l'idea di un film (meno male!) i ragazzi dello staff sono riusciti a mettere insieme i soldi per tre dignitosissimi speciali, dal titolo "Back to Earth", che lascia trasparire una trama a dir poco geniale, con i nostri eroi che finalmente riescono a tornare a casa, seguendo la migliore delle tradizioni parodistiche con infiniti riferimenti a Star Trek IV, Blade Runner e perfino, a suo modo, la Torre Nera di Stephen King!

Sperando che lo speciale sia preludio per una serie 9 e 10 (come auspicato nello special), godendomi l'ospitata di uno degli attori di Little Britain (il meraviglioso "Steve Furst") e il team di nuovo riunito assieme, aspetto con impazienza la terza parte di questo mini-arco narrativo.

Tra 4 ore l'ultima parte dell'epidodio. Per gli altri ho atteso 9 anni. Penso di potercela fare :)

domenica, aprile 12

Here Comes Benvegnù


I concerti di Paolin' sono sempre molto suggestivi. Un artista unico, e per una volta tanto ci si riempie dell'orgoglio che una musica così originale, vitale, arcana ed evocativa arrivi da un artista italiano. E una band incredibilmente disciplinata. Perchè le canzoni di Benvegnù sembrano un fiume in piena che centellina ogni sfumatura cristallina di spruzzo d'acqua che si va ad infrangere sull'immaginario dell'ascoltatore, in modo apparentemente insensato ma così sensibilmente organico da renderlo riconoscibile e inevitabilmente indentificabile. E tanta energia non può sfuggire, si percepisce una tensione costante, tensione / emozione, che va alimentata e controllata. Soprattutto quando Paolo ci lascia per un attimo rannicchiandosi in un angolo del palco per prendere a cazzotti le assi del proscenio, o quando si volta per imprecare la perdita della stracca, per rivoltarsi giocando a suo vantaggio di questo imprevisto, raccogliendosi in una concentrazione subliminale ignorando con stizzosa tenacia i colpetti del bassista (che figa la Rickenbacker!) che recupera la tracolla con il piede. La chitarra diventa un oggetto nuovo, un corpo teatrale da studiare e collocare. Osservare. Poi, solo quando diventa indispensabile e nuovamente riconosciuto, la mano posta a palmo aperto davanti al pubblico con pollice e indice raccolti, può tornare ad riavvicinare il plettro alle corde, adagiando la base dello strumento la fianco per distillare direttamente dal ventre nuove emozioni in musica.

Perfino Chris ha contribuito a proseguire sulle note di uno show musicalmente e artisticamente ineccepibile, introducendo il djset del Bronson con Elliott Smith e Turin Brakes. Unica nota stonata? Non la individuerei nei Moleskine, proprio non nelle mie corde, ma indubbiamente molto capaci. Piuttosto l'assenza di un banchetto CD. Dtornare a casa con la 500 ci speravo proprio...

Moleskin
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i Paolo Benvegnù
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Un po' di foto

sabato, aprile 11

Love Marketing


"Questo brano è un po a-bu-sa-to"
~Canto Popolare

"Non mi importa cosa vuoi ascoltare dopo. Adesso scegli il cd che vuoi sentire, lo metti da parte, metti sù il cd di Zonda, ascolti una decina di volte Come Monday Night per cominciare e poi ragioniamo..."
~ A Really Nice Person

"Filippo. Smettila di fare il Crush Test Dummie..."
~Zonda

"... ma allora anche tu eri l'ultimo quando facevano l'appello?"
~ Matteo Zanobini

"YOU.... YOU drive... CA-FE-FUL-LY!"
~ Sibille



Gran bella giornata. Oh ssshi ssshi! Non so ("non so" mi piace molto come incipit). Ci sono episodi della mia vita, quelli a cui sono particolarmente legato, in cui mi sembra veramente di entrare tra i fotogrammi di "Almost Famous", seguendo le band in giro senza tregua rincorrendole nel vicinato. Forse sono i momenti a cui sono più legato. Qualche giorno fa Johanna mi ha chiesto perchè non viaggiassi molto spesso. Non so (e dai!). Di getto le ho risposto che il mio problema principale con i viaggi è che mi attacco molto alle persone, e alla fine mi dispiace molto dovermi staccare da volti, luoghi, amicizie. (Chiaramente mi sono sentito rispondere "guarda che puoi sempre tornare a fargli visita". Sono così poco pratico!)

E' stata la volta dei SpeedMarket Avenue. Dei grandi! Sono anche convinto che, un po' come in Lost, se delle cose nella vita devono capitare capitano e basta, che tu faccia irruzione in una stanza con un mitra o che ti metta a sedere in disparte in un angolino senza dire una parola. Alcune persone sono come le calamite. Questa volta niente mitra. Il magnetismo è principalmente dato da due poli: spontaneità e amore per la musica.

E' partito così un luuuungo SpeedMarket Weekend, cominciato con una megatavolata organizzata da Diagonal e Airpop, dove abbiamo famigliarizzato con la band, (tutti simpaticissimi, Isak molto ciarliero, acuto e disponibile, Sibille semplicemente esplosa!), con cui abbiamo condiviso alcuni preziosi momenti di indie-gossip ("Ugly Face"..."Per forza ha sbattuto contro la porta, la cantante dei XXXX XX XXX è sempre ubriaca!"...) per poi godere di un concerto, come direbbe Robbie, a dir poco STRE-PI-TO-SO in un gremitisismo Diagonal, dove ovunque ti voltavi vedevi solo volti di amici sorridenti (oh! Almeno io sorridevo!)

Ieri abbiamo fatto il bis al Locomotiv. Prima volta che ci andavo. Locale pittoresc. Sembra a metà fra un teatro Gran guignol e il set di un video a caso dei Cure. Ma in versione allargata. Mi ha fatto molto piacere vedere Paolino e Mireille. La vera figata e' che, con la comitiva Forlivese ("I wanna thanks the friends from... Forl!"), eravamo un bel gruppettino abbastanza compatto (compreso "The Man From Recanati"!) e quindi il divertimento e l'idea che mi sono trascinato di weekend allungato (oh! Siamo solo a Sabato poi!) sono stati ancora maggiori. Grazie a Sibille tutti in lista. Ma i nomi... non si trovavano! (con la mia magliettina, in tanto che dietro la cassa cercavano di ovviare all'inconveniente ho imparato che bisogna sempre dare retta a Nice Person per i consigli musicali... ma non in fatto di guardaroba).

"Forse Sibille ha vomitato sulla lista l'altra sera...", azzardiamo al cinico e inflessibile cassiere occhialuto, mentre facciamo amicizia con Chiara e Matteo. Poi arriva Sib, e si può entrare.

E' stato bello esserci due giorni dopo al Locomotive. Cambio di look, cambio di scaletta, due giorni per assimilare gli album che avevo acquistato (come non emozionarsi nel sentire "Sirens", quel pezzo jingle-jangle perfetto di "Don't fall in love" e "The state of harmony") e il godere delle piccole differenze. Suono più potente e cristallino, palco più grande, quindi maggiore mobilità... SI POTEVA BALLARE (non trascuriamolo!)... ma anche l'aver potuto apprezzare del Diagonal l'aver avvertito la bellezza due voci così potenti e simbiotiche con sfumature caldissime che nè in studio che al Locomotive potevano trasparire. Tromba di Johan inclusa!

A contrappasso di due serata all'insegna di risate insane (penso che chi ci avrà preso veramente per matti), chiacchiere, ritorni, abbracci, due DJSet formitabili (Airpop e Polaroid) e il gusto amaro del non capire come certe persone non riescano a farsi trasportare dalla gioia e la poesia della musica, mentre altre riescono con semplici geti a trasmettere così tanto.

Agli amici e alla musica quindi. Vecchi e nuovi. E grazie a Robbie per non avere sbandato :)

Qui le foto del Locomotive...

Filmato 1 | Filmato 2 | Filmato 3

giovedì, aprile 9

SPEED IS THE KEY


Aspetto di raccogliere le impressioni sul concerto di domani prima di fare un unico mega suppostone su SleepWalKing magazine. Per ora mi limito a vivere il sogno. Intanto eccovi alcune foto e un video del concerto degli SpeedMarket Avenue al Diagonal. Grazie ancora agli Airpop.

CONCERTONE!!


Date sempre retta agli zii di AirPop! I SpeedMarket Avenue dal vivo hanno veramente una resa incredibile. Carica, belle voci, la presenza scenica di Sibille che chiede solo di divertirsi sul palco (anzi, non lo chiede neanche, afferra una vodka al banco e parte a scatenarsi con un tamburello degno di Jem & le Hologram), una tromba semplicemente perfetta alternata a tastierìna vintage, melodie allegre, energice... insomma: e' stata una bella festa. Ottima come al solito la selezione dei Diggei.

Consiglio vivamente un saltino ad un loro live a tutti coloro che questi giorni ne avranno la possibilità. Il banchetto musica+merchandising degno del nome della band. Grazie Diago :)

mercoledì, aprile 8

Soft Shock

Molto Molto bene le prove. Per fortuna la sala-grotta ha retto alle piccole scosse di terremoto (lo mettavamo in dubbio?) ma le casse dell'impianto un po' meno alle orde di ragazzini che hanno provato prima di noi. Dendrix era veramente in una forma strepitosa, Manuel la solita roccia su cui fare affidamento e Michele ha avuto delle trovate brillanti sulla costruzione dal vivo di "DAT", che sapeva già fare praticamente dall'inizio alla fine. Dendix ha trovato un riff strepitoso per il ritornello. Il problema è: riusciremo a ricordarci tutto fino a giovedì prossimo?

Nel frattempo il nostro "produttore artistico svedese" ha curato il final mix di "I would say". Otto tracce. Ora vado a informarmi su Wikipedia se posso chiamarlo EP...

lunedì, aprile 6

BARSPOTTING



Non pensate a Pupi Avati come un pallosissimo regista Italiano che, data l'età da degenza, non è in grado di adattarsi agli standard dettati dai Mostri Ollivudiani. Nell'ultimo decennio lo stilosissimo regista italiano ci sta regalando i capitoli più sfavillanti e romanticamente gioiosi della sua carriera. Detto questo, ieri sono rimasto veramente impressionato dalla lunga fila di persone che, ad una prima rappresentazione della domenica sera, attendevano di prendere il biglietto nell'atrio del multisala tutte per un unico film "Gli Amici del Bar Margherita", complice il fatto che la sala era l'unica nei dintorni a proiettare il film (un piccolo multisala invero, non quelli che una mia amica definiva "Cinema Areoporto").

Scivola benissimo il film, tra un cast d'eccezione, dove la migliore prova di recitazione l'hanno data i volti meno noti quanto affato stereotipati (Diego, Fabio e Marcorè veramente molto rigidini, anche se l'alter ego di Attila ha veramente, nel suo piccolo, fatto ridere di gusto la sala). L'ambientazione la suggestiva e famigliare Bologna, 1954, anno preso come riferimento dal director come punto in cui un certo tipo di benessere ha cominciato a prendere piede nella città. Chissà. Forse il punto per una nuova genesi della tipica "sboronaggine" della città di Torri e Tortellini.

Bella la caratterizzazione di personaggi e situazioni, in un film ingiustamente tacciato di Fellinismo, con cui l'unico parallelo lo vedo in un vecchio modo di concepire (PER FORTUNA) la cinematografia della vecchia scuola Italiana e la scelta della location.

La presenza di Lucio Dalla nella colonna sonora ha contribuito maggiormente a lasciarmi la sensazione di essere tornato indietro di venti anni ma avanti di un giorno, per assistere ai classici filmoni del lunedì sera su rai 1.



Io Boch e Seek poi abbiamo fatto un giretto allo Zampanò, per scambiare due chiacchiere e godere della parziale accessibilità ad un locale normalmente interdetto ai più poverini per eccesso di avventori. Riusciamo passeggiando verso il teatro e incontriamo "Lo Scamarcio Dei Poveri" preso a boffonchiare con altri amici. E' così che parlando distrattamente della performance di Allevi e di quando ha tirato la scossa... un attimo? Quale scossa? In quella sorta di bunker anti-atomico chiamato sala cinematografica non c'eravamo accorti proprio di nulla. Accendo il cellulare. 1 Nuovo Messaggio:"Non prendere l'ascensore"

domenica, aprile 5

Burning of the Midnight Lamb


Serata musicalmente interessante ieri al Bronson, bene o male uno dei pochi loculi che si prende briga e impegno di proporre iniziative musicali coraggiose e interessanti a volte in barba ad ogni logica commerciale nutrendo con amore smisurato una scena locale che cerca, con capacità, di scimmiottare i grandi.

E' stato con grande piacere - indiepercui - avere assistito alle performances di due considerevoli conoscienze: i Buzz Aldrin, con il loro Factory Sound e un adrenalitico Prince alla batteria abilmente cammuffato da Gelo, e il progetto "ormainonpiusolista" di Mr. Cola Man "Do Not Cry For The Country Boy", che nonostante qualche disavventura ai jack ha veramente versato con una band più che capace (brillante?) un buon tre quarti di indie cover d'autore.

Bella serata. Anche il DJSet subito dopo l'esibizione è stato veramente degno di nota. Finalmente un po' di gioioso indiepop!

Qui un po' di foto...



Qui qualche video...

Buzz Aldrin
| DNCFTCB Pt.1 | DNCFTCB Pt.2

giovedì, aprile 2

I Gatti da Spiaggia!


Ho mai parlato dei "Summer Cats" su queste pagine? NOOO!?! Ho fatto malissimo, soprattutto ora che (si auspica) dovebbe avvicinarsi la bella stagione. La più gioiosa via dell'indie music a matrice svedese (ma sono Australiani, quindi non li vedremo mai dal vivo) per vivere una stagione piena di sole, innocenti evasioni e microcosmi di spensieratezza. L'estate è tempo di libertà totale e viaggi entusiasmanti... quindi come non affidarsi come guida ad un gruppo che ha inciso una canzone chiamata "Lonely Planet"? :)

Le copertine sono semplicemente irresistibili, penso che convertirebbero anche Hitler al buonismo più radioso. Speriamo che la copertina del nuovo album sia affidata alla talentuosa Julia, a cui si deve la caratteristica batteria del gruppo con i gatti marinai dipinti sulla grancassa.


Summer Cats - Lonely Planet

Summer Cats - Discothéque

mercoledì, aprile 1

Ci hanno i poteri...

"They are elementary - fire, water, and air, wrapped in pointed coats of metal and diamonds. " - La Maladie Tropicale





Brookling, e il suo hyperscrutabile melting-lounge così poliedricamente immutabile e fighettaiolo (non so bene cosa ho scritto, ma suona figo) riesce nonostante tutto a riservare piacevoli sorprese. O comunque cose piacevoli e basta, come ci si aspetta di vedere il sole dopo la pioggia. E' sufficiente scavare un pochettino, muoversi a tentoni nel buio delle gallerie metropolitane, muoversi a tentoni lungo le pareti, riattivare il generatore.

E' così che, per caso, ti accorgi di giocose melodie stridenti e fantasiosa psicadelia pop ghost punk guizzare impazziata nel più+ improbabile snobparty metropolitano e prendere inconscenza di band come i "These Are Powers" (che preambolone lungo pero', eh?) con i loro "blocchi di ghiaccio" e "tasselli di sabbia" pronti a parlarci della "vita degli uccelli" e della "tartaruga di Adam".

E sarei veramente curioso di esserci ad una di quelle feste mentre la gente è presa a scatenarsi, tirarsi magliette e schizzarsi vernice addosso sulle note di "Life Of Birds" (oddio! gli occhiali no! ritiro tutto...). Pensate alle potenzialità di una performance del genere con Bjork e Kate Pierson a fare a gara a chi urla più forte! Non riesco a capire perchè noi sciatti europei tristoni dobbiamo rimanere intrappolati nel notro formalissimo grigiore. La risposta probabilmente sta nell'abilità di mantenere un consapevole equilibrio che poi non ci faccia ricadere in episodi sociopaticamente alienanti come "Light After Sound", che potrebbe essere eletta a marcia funebre dei Gormiti e relativo preambolo ad una loro conseguente spedizione punitiva.
"Parallel Shores" un gioiellino di due minuti tra tropicalia, distanti trapani elettrici e chitarra barrettiane, mentre "Blue Healer" sembra una pagina aperta sul diario di Prince dopo che è andato a giocare di nascosto a casa dei Cabaret Voltaire.

These Are Powers it's "All Aboard Future", un album divertente ma non nel senso edonistico dell'accezione, che si pregia di perle ipnotiche come la sexy "Double Double Yolk" ma che non offre certo "risposte facili". Preferisce quelle complicate e i giri di parole. Proto industrial concrète scum avant garde no wave experimentation. Sono di Brookling. I Devo vi avrebbero risposto semplicemente: pop!

These Are Powers - "Easy Answers"

Music Again

Stiamo continuando a lavorare a "Febrero". Ma se continuo a vedere i Tiny cosi separatamente per le registrazioni (ora soprattutto si alternano Manuel e Dendrix) era da un po' che non provavamo live tutti assieme. Mi ha fatto piacere "ritornare ai fornelli". In particolare siamo pefezionando "Beachvolley Fields Forever", "February Reprise", "Silver Star" e "Valentine Disco Night", anche se poi alla fine Mic riesce sempre a convincerci a riprendere "S♥L". Anche questa sera Dendrix ha tirato fuori delle cose mirabolanti, nonostante fosse un po' sgonfio. Io con la testa non c'ero per niente, ma ho cercato di fare del mio meglio. Suonare mi aiuta veramente a staccare da tutto. Un toccasana. Nel frattempo mi è arrivato questo dall'Indonesia...