Ieri sono andato a vedere Viva Zapatero (Grazie Boch, Grazie Fra). Il giudizio di Share e' stato confermato: un documentario di terza categoria autoincensente e saccentemente dogmatico la cui unica preoccupazione è mettere in evidenza quanto la Guzzanti sia stata brava, sia stata l'unica, abbia vinto legalmente, si sia alzata dal coro. Non e' un film su Berlusconi. Neanche sulle censure. E' la celebrazione di una megapippa. (Questo il mio giudizio, poi Ri0t l'ho trovato stupendo).
La voce della "Ragazza", in particolare, è molto fastidiosa nella sua grevità . Siamo milioni di chilometri da Fahrenheit di Moore, che anche se ha una visione preconcetta delle cose si avvale di tutto ciò che lo circonda soffermandosi soprattutto in tono leggero sulle conseguenze rispetto alle cause, ma facendo riflettere, emozionare, infervorire. Tanta noia ieri, e senso di Nippu (Deja Vu' in Kingon :P )
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