lunedì, febbraio 13

Any post you like

La vita e' strana. Stranissima. Mentre venivo a lavoro non riuscivo a cavarmi dalla testa com'e' stano passare lunghissimi periodi di piattume e poi incontrare, per caso, gente che ti cambia la vita. Non so se siete al corrente che sono bagattatissimo. Il mio raffreddore alieno mi sta uccidendo. Ho gola, gengive, labbra, naso, infiammate e spappolate... Beh. Prima di andare a lavoro parcheggio e mi reco in un bar a prendere un pacchetto di caramelle alla menta ("Proctrt & Gamle" e "Cadbury Italia" stanno facendo una fortuna con la mia influenza), essenziali per la mia sopravvivenza nell'atmosfera del vostro pianeta (L'influenza mi sta trasformando lentamente, e mi sto preparando a ragionare gia' come un essere mutato). Beh. Chi trovo nel bar? Una signora che non vedevo dal 1997. Nove anni. Stravedevo per lei. Era una di quelle persone che avevo preso a modello per tante cose. Indovinate un po'? Non la vevo riconosciuta. E' molto cambiata anche in parlata e postura. Poi piano piano le ho trovato dei tratti che ancora (ovviamente) riconoscevo. Forse sono proprio io che sto mutando, e fra poco non riusciro' neppure a riconoscere Jessica Alba quando la incontro.

L'altra domanda e': lei mi ha riconosciuto subito. Per cercare di divincolarmi dall'imbarazzo le faccio:"... ma dai... In fondo sono passati tanti anni... anch'io saro' cambiato". "no no... per niente...". Quindi? In 9 anni non ho fatto ne progressi ne regressi? Se avevo gia' raggiunto la perfezione e' consolante... ma mi sa che non sia proprio cosi'...

E se avessi resettato tutto con il taglio di capelli? Si comincia da capo... Meno tre anni all'appuntamento con il grande amore... meno otto agli alimenti...

2 commenti:

Boch ha detto...

Dai sù... che almeno tu gli alimenti non li stai pagando ;)
(in quella storia se qualcuno rischiava di pagarli era qualcun altro...)

Scherzi a parte: vorrei vedere che non fossi cambiato in 9 anni!
Forse però, senza commentare eventuali cambiamenti d'aspetto fisico che come sai la mia retina non coglie mai in chiunque, la tipa ha colto subito una costante in te.
Se mi dovessero chiedere "Chi è Zonda?" io, in una parola, risponderei "una locomotiva". Di quelle di una volta, potentissime e a vapore, capaci di bruciare quantità pantagrueliche di carbone e sfrecciare nel paesaggio lasciando maestose scie di fumo. Anche quando all'apparenza stai fermo.
Ecco, forse, la tipa ha riconosciuto il fumo...


P.S.
'Azz dopo il commento di qualche post fa sulle "paste", mi rendo conto di aver usato un altro termine equivoco :P

20nd ha detto...

+ che per gli alimenti mi sarei d+ preoccupato x la vita di un povero bimbo che si deve subire litigi e pressione...

La locomotiva ha bisogno di legna... :)

Poi ho scoperto che molti la locomotiva sta sui coglioni perche' fa troppo casino... e loro magari volevano farsi un giro sui binari per i cazzi loro. Io sono sempre dell'idea che, anche se si va nella direzione sbagliata, indietro si fa sempre in tempo a tornare, e l'importante sia MUOVERSI! :)

Comunque ancora non avevo proferito una parola. Entrato nel bar. Sgrana gli occhi. "Ma tu sei Marco Zondini". "Si'...perche'?". "Ma... non ti ricordi?".

Che figura...

Pensa che con quella signora una volta avevamo fatto un'accanita discussione sulla legge antidroga
(a sproposito di "paste" e "fumo"...)