In generale un po' palloso il concerto dei Violent Femmes. (Alla fine Porlock mi ci ha trascinato) Ma penso che fosse da imputare al fatto che conoscevo soltanto un paio di pezzi. L'Estragon era pieno come un uovo, e ho avuto la sfiga di capitare vicino ad un gruppetto di facinorosi con la tendenza facile al pogo violento. Fortunatamente sono rimasto sulla linea di confine della zona di belligeranza, e solo Porlock è riuscito ad allungargli qualche cazzotto a tradimento.
Il gruppo ha suonato decisamente molto bene. Il batterista era decisamente la forza del gruppo, e lo si poteva intuire dalla posizine centrale che occupava nel palco. Nessuna cassa-rullante, strumentazione rigorosamente garage, il datore del ritmo regalava potenza al suo srumento suonando in piedi davanti alla batteria girandole attorno e buttando energia muovendosi con tutto il corpo direttamente dalle bacchette alle percussioni.
Il bassista un altro grande. Ha suonato i bassi più strani che si possano trovare in commercio e non, dimostrandosi un virtuoso di qualsiasi strumento che gli capitasse a tiro, dal flauto peruviano alla marimba.
Altri momenti "surprise surprise" sono stati l'ingresso si soppiatto della mini-sezione fiati e quando il cantante ha preso il violino per suonarlo come un hukulele (in fondo entrambe gli strumenti hanno quattro corde) accompagnato dal mandolino elettrico (quel bizzarrro strumento suonato in "Losing my religion" dei R.E.M.).
La gente si è divertita molto. Tutto sommato, in molti momenti del concerto, anch'io. Ne è valsa la pena.
Altri momenti random da ricordare:
1)io che entro dritto dritto dentro al palazzetto senza esibire biglietti, fermato esclusivamente perchè qualcuno dietro di me (Porlock) ha esclamato: "MA LUI NON HAAA I BIGLIEEETTIIIIII!!!!!!". Qualcuno ha poi rilasciato questa dichiarazione:"Effettivamente ho fatto una boiata..."
2) Una delle gioie di vivere da single e riuscirsi, una volta all'ano, a concedersi dopo cinque anni una sana piadina salsiccia e cipolla. E' durante uno di questi momenti goderecci di alta cucina gourmet che ho incontrato Paso. Fa sempre piacere incontrare gli "amici da concerto". Ormai non c'è piu' neppure bisogno di darsi appuntamento.
3) In giro c'erano rimasti ancora cloni di "Drogherty" dalla volta precedente
4) Robbie che mi dice che non viene perche' è stanco, neanche se lo passiamo a prendere, e poi mi manda i messaggini:"Stiamo facento aperitivo con le "Iannie Iannies".... no words!!!
5) Andare per concerti in giro lontano vale solo per le speculazoni artistico-filosifche che si fanno in macchina ogni volta che in giro ci sono Porlock, Matt o Robbie :)
5 commenti:
quel bizzarro strumento, il mandolino elettrico, io ce l'avevo, ma non ho mai imparato a suonarlo.. dopo essermene sbarazzata sto cercando di recuperarlo... per il momento so che l'ha in custodia una tipa a padova.. ma lo rivoglio!!! non per impararlo, non sono una musicista..ma mi piacerebbe che qualcuno che conosco lo imparasse e me lo suonasse...
FANTASTICO! Alla Virgin a Bologna avevano in offerta delle pittoreschissime chitarre-hukulele (nota: non hukulele, avevano proprio sei corde) laccate gialle e blu. Poco meno di 40.00 Euri. Ho dovuto lottare con me stesso per non portarmene a casa una...
zonda...
te l'avevo detto che una puntatina da ebi non mi dispiaceva... molto più light delle femminone!
Sed etiam so much better than Hot Gossip! (a parte che tu hai detto che ti rimanevi a casa perche' eri stanco...)
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