Oggi è arrivato un bel pacco da Amazond. Dentro il pacco una cosa che avrei voluto ordinare da tanto tempo: "The Berry Vest", il meglio di Gilbert O'Sullivan.Conobbi Gilbert, cantautore irlandese trapiantato in Inghilterra, per merito di Maison Ikkoku, che ne adotto' furtivamente qualche canzone per la sigla di UN episodio (il mitico episodio 24, con poi una riutilizzata come commento sonoro in coda all'episodio 25). La sua "Alone Again", l'unica hit di successo mondiale, mi folgoro' il cervello e mi brucio' il cuore. I pomeriggi piu' belli della mia adolescenza, solitudine urbana e parchi londinesi, li ho vissuti ascoltando a ripetizione "20 Greatest Hits" della tedesca Repertoire Records (quell'etichetta che, APPENA usciti i Cd, si parla di 1992, faceva uscire le "20 oldies" di qualunque cosa legato ai primi anni settanta). Più o meno 10 anni dopo, 2001, il cd trova la sua fine in un lettore, non mio, che non si e' piu' voluto aprire, lasciandomi solo la copia del prezioso album d'importazine in cassetta.
Mi scocciava riprendere un cd con canzoni che conoscevo sostanzialmente a memoria nota per nota al posto di un cd nuovo. Ma avevo bisogno di riascoltare "Nothing Rhymed", "Clair", "Happiness is me and you". Dal profondo del cuore.
Una delle prime persone con cui ho avuto una conversazione su Internet, sconosciuta, era Giapponese. Un amante di Gilbert. Non so per quale arcano motivo questo artista ha avuto un grande successo solo in Irlanda... e in Giappone! In questa mail il Giapponese mi raccontava delle navi da guerra americane di cui riuscivano a captare il segnale in riva al mare. Trasmettevano proprio "Happiness is me and you". Si parla del 1974, anno in cui sono nato. Il "mood" della mail era in perfetta empatia con la nostalgica malinconia di molti degli episodi di Maison Ikkoku.
Bene. Nel bellissimo booklet (la EMI lavora meglio della Repertoire), ci sono alcune note biografiche sull'autore. Tempo fa, nel 1999, scrissi na canzone per l'album "Feel the Blank" intitolata "Like the wine", in perfetto stile G.O.S., usando la metafora del vino come celebrazione e di una cosa che migliora invecchiando. Leggendo quel libretto, oggi, scopro che Gilbert, vergogna di tutti i suoi compatrioti Irlandesi, non toccava un filo di birra. Era amante solo del vino. He liked the wine.
Ieri seratina tranquilla al Diago. C'erano su' Airpoppa, Banana Che, Matt, Hika, Kuma, e tutta "la banda del Bando" o quasi. Si parlava di "Tempeste Ormonali". Da bravo provincialone ho equivocato tutto. Qui ulteriori commenti in merito :)
Momento follia della serata: quando mi sono messo a "schienare" (corretto termine del Catch ricordato da Gaia) il tipo steso a terra per la dimostrazione di shiatsu :DDD )
6 commenti:
eheheheh ho letto delle tempeste ormonali.
e comunque, chi a fine serata si mangia la piadina salsiccia e cipolla, ha capito tutto dalla vita!
please importatene un po' anche qua giù.
due momenti topici persi: tempesta ormonale e schienata catch. Ecco cosa succede ad arrivare tardi :/
Comunque, io direi che non è una vera serata Zonda senza un "momento della follia". Ogni qualvolta vi è la tua presenza esso *deve* capitare :P
@ Fede: Chiedi a Porlock come mi sono avventato su P.S.C (Piadina Salsiccia Cipolla) nel baracchino fuori dall'Estragon dopo il concerto dei Violent Femmes.
E' uno di quei momenti che almeno una volta all'anno non puoi negarti. Il nettare degli dei (vicinghi?)... una di quelle cose precluse nella mia passata vita di coppia :P
@ Boch: E io che continuo a non voler lasciare un'idea sbagliata di me sul mio blog.... :\\\\
Ma queste cose non danno un'idea sbagliata di te... anzi, sono la ciliegina sulla torta!
Senza di queste rimarrebbe solo l'immagine di un Zonda eclettico-multiforme-culturale-impegnato... Sai che palle!! :P
Questa storia che sono acculturato devo capire da dove e' venuta fuori :P
Sei pronto per il Cinepalla Buccio?
ero tentato dal cinemino, ma la mia giornata lavorativa è appena terminata... mi sa che dopo cena avrò solo voglia di letto :/
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