The Beach Wins

E' stato bello ieri fare delle chiacchiere. In generale. Bello dire "Per me il vostro album ricorda molto le sonorita' di McCartney, ma se lui avesse fatto un disco del genere gli avrebbero sparato...". E ottenere come risposta: "Sul serio? Ma lo sai che il mio album preferito dell'anno scorso e' stato "Chaos & Creation in the backyard di Paul McCartney""?. E ancora piu' bello poter replicare: "Guarda. Quest'inverno ho parlato con una cantante italiana che si chiama Cristina Dona'... e ha detto che Chaos & Creation e anche lei l'ha messo fra gli album preferiti dell'anno. Le piace molto Jenny Wern".

Poi avevo due domande che mi giravano in testa... Da questo inverno. E ho pensato... chissa' se riusciro' mai ad avere l'occasione di chiedergliele. Oh. L'occasione c'e' stata!
La prima era:
1) "Danielle Knows" e' riferito ai misteri che conosce la misteriosa personaggessa francese, custode di parte dei segreti dell'isola di Lost?
RISPOSTA: "No. Ma effettivamente... SI'! Potresti diffonderla... come si dice in Italiano... come urban legend!"
2) "Wax" e' ispirata, oltre che a Karate Kid, musicalmente a Surf Fruit Surf Rider di Cornelius?
RISPOSTA: "Fantasma di Cornelius e' un gran bell'album. Un capolavoro. L'abbiamo ascoltato spesso. La cosa non e' voluta, ma sicuramente qualcosa a livello inconscio e' arrivato.

Molto bella anche la selezione di JCube, da quando ha tolto l'ultimo album degli Sparks (che fino a ieri conoscevamo solo io e Porlock) dal piatto...
Chissa' perche' quando e' arrivato Bando la musica ha preso tutta una piega loungistica-pseudo-northen-twee.
"Questa piacerebbe molto a Bando", fa Robbie Pop.
"Mi hai anticipato di qualche secondo", fa Zonta.
Mettono su i Baustelle. AirBando si materializza!

Molto interessante il concerto dei "John Wayne Shot me" (Che ci dovranno spiegare perche' nel loro merchandising ci sono solo vestiti da donna). Peccato per i microfoni. I testi sono completamente pazzeschi. Non vedo l'ora di sentire per il verso l'album. Gli ingredienti giusti ci sono. Sono abbatanza pazzerelli e carismatici. Ci mancano quel centinaio di crostini da mangiare per farsi le ossa e riuscire a chiudere i brani decentemente senza troncarli con l'accetta. Poi ci siamo. Il loro "Brand Concept" e' semplicemente fantastico. Basti dire che vendon un siongolo mp3 su floppy disk! Mancava Emilio... speriamo si rimetta per la prossima data.

Dire che gli Austin se la sono cavata e' superfluo. Alla fine saltavamo tutti come degli scemi fuori, dentro, oltre il palco con le due band in un tripudio delirante da mondiali di calcio (un po' troppo ripetitivi e ruffiani i continui hint al fatto che avessimo vinto i mondiali di calcio, con giocatori di serie b!)

Piacevoli gli arrangiamenti, che rendevano i brani riconoscibili anche se erano stati leggermente riveduti in chiave rock, e molto spesso lievemente virati sul reggae...

Momento topico della serata: quando il cantante dei JWSM si e' messo a suonare l'organetto non amplificato mentre il batterista (gran bella voce) si e messo a cantare in mezzo al pubblico, mentre la band si prendeva un nap.

Poi tante bolle di sapone, che, francamente, a me hanno un po' rotto i maroni (ormai la cosa ha perso di spontaneita')

E' stato molto piacevole conoscere, come al solito, nuove persone. Bello/brutto essere ipersensibile. Entusiasmarsi e incazzarsi con la stessa facilita'. Bah. Andiamo avanti cosi'. Ieri mi hanno sconsigliato il gin per suoi presunti effetti depressivi. Ormai l'avevo ingollato tutto.

Vi lascio con un'ultima citazione: "Per un attimo abbiamo pensato che tu fossi sul palco con la band..."

Grazie a coso per il cd :)

PS (L'attore misterioso era Phil Collins)