martedì, luglio 11

Folletto (nel cervello)


E' morto Syd Barret

"Thunder in the Earth, the course of Heaven. /
Things cannot be destroyed once and for all."

5 commenti:

Anonimo ha detto...

sgomento.
ecchecazzo.

Anonimo ha detto...

Mi accodo al saluto.
P.s: so che non c'entra nulla, e che quello che dirò è sicuramnente in ritardo con la tua segnalazione, ma gli emmepitre della compilation dei Cadaveri a passeggio si sentono e si scaricano qui:
http://www.cadaveriapasseggio.com/MP3.htm
Ciao

20nd ha detto...

Se non era per "Interstellar Overdrive" col cazzo che ci arrivavo ad ascoltare "Point of view Point"

I Pink Floyd di Barret diventano il suono del nuovo mondo oltre le porte della percezione. Barret e' l'istrione del gruppo, il guru, il centro di propulsione della musica dei Floyd: benche' possieda una tecnica approssimativa, la sua musica e' in anticipo sui tempi.

Musiche e testi visionari si fondono in allucinazioni che cominciano a far discutere. Flussi di sensazioni in echi beat di operetta pieni di campanelli e orologi a cucu', l'uso delle voci come strumenti di sottofondo e percussione.

La voce di Barret e' sempre calda e recitativa, la sua chitarra elementare sporca e tagliente.

Mito fra i piu'morbosi del rock, paragonabile solo a quello di Jim Morrison. Al tempo stesso l'artefice e il principale ostacolo dei Floyd.

20nd ha detto...

@ Felson: Te pero' mi devi dire la tua sui miei brani qui e qui :P

ele ha detto...

eh.
:(