giovedì, agosto 31
Perfect Moment
Bella serata ieri. D'altronde c'era una luna bellissima. Una luna cosi' bella che La Giacca soffriva chiusa nell'armadio, stretta fra l'impermeabile fosforescente di Dick Tracy e quella buzzurra compagna di pelle nera, che tanto spingeva per allungarsi verso la Fender. Si sentiva un po' rock star. La Giacca aveveva nostalgia. Cosi' l'ho tirata fuori, e l'ho portata a casa, dalla sua padrona. Le giacche sono un po' come delle ombre. Sono parte di noi anche se scompaiono nell'oscurita' di un ripostiglio, ci seguono ovunque andiamo, seguono i tuoi movimenti calcandoli alla perfezione. Non ha voluto andare via subito, comunque. Una volta uscita dall'armadio ha voluto scrivere un bigliettino, indirizzato alla sua legittima proprietaria, nonostante la mia obiezione che le giacche hanno le maniche ma non le mani. L'ultimo atto di gentilezza: ho piegato il bigliettino per lei appuntandeglielo all'interno con una spilletta colorata. Piu' tardi ha abbracciato la sua padrona. Hanno guardato la luna. Sembravano contente.
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2 commenti:
Questo è un post tenero tenero. Che bello!
Perche'? Tu hai un cuore? :P
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