lunedì, ottobre 16

Into the Sean

Ai tempi di "Into the Sun" non gli avevo dato una cicca, con quella voce sgraziata e insicura che disintegrava ogni proposito dettato dal buon intuito artistico e naif. Il tempo passa. Sean cresce. Indiscutibile la rilevanza della sua presenza come "terzo Cibo Matto" in "Stereotype A", a mio avviso uno degli album piu' eclettici, romantici e sensuali mai pubblicati. Passa ancora altro tempo. Crollano amori che sembravano eterni. Crese maturita' e consapevolezza. Arriva il secondo album solista, geniale gia' dal titolo: "Friendly Fire", fuoco amico, fuoco amichevole. Le ambivalenze della vita. Non c'e' una nota, una parola fuori posto, un singolo frammento di testo che non sia voluto e significativo, a partire dalla sincera e spiazzante "Dead meat", che prende subito le sistanza dalla dozzinale spensieratezza alla MTV con cui troppo pop ci ha ammorbato.

Segue "Parachute", che definisce benissimo la sensazione di abbandono e urgenza di sicurezze mentre stiamo precipitando dall'Olimpo verso una voraggine sconosciuta aperta dal baratro della disperazione. Se proprio dobbiamo precipitare, - questo il concetto - se proprio e' inevitabile che le strade di due amanti si separino, allora non aprire il paracadute. Pensiamo a questo momento e amiamoci fino all'ultimo istante, non pensando a tirare la corda di sicurezza.

Un pelo piu' allegro e "Headlights" era l'hand-clap perfetto.

Probabilmente Sean ha puntato a cercare una somiglianza maggiore con il padre, a livello melodico. Ogni volta che ascolto "Friendly Fire" sono sempre piu' persuaso, chiudendo gli occhi, di trovare le canzoni molto piu' simili per melodie, voce e intensità acustica ad Elliott Smith della Dreamworks Rec. Da maneggiare con cura. Probabilmente ugualmente fragile.

14 commenti:

accento svedese ha detto...

Il primo di Sean Lennon era una fissa di Rumore quando uscì, mi pare addirittura per l'etichetta dei Beastie Boys. Mi ha sempre incuriosito ma mai ascoltato.
Questo non so, si potrebbe tentare anche se questo weekend sono stato parecchio preso dai Modern Lovers. Conosci? erano il primo gruppo di Jonathan Richman, tipo dei Velvet Underground positivi che parlavano di cose da bravi ragazzi ma spaccavano assai.

Anonimo ha detto...

Sean Lennon l'ho abbandonato tempo fa ma conto di riprenderlo, anche se per me il figlio autentico di Lennon è Smith. Non ci sono cazzi.

accento svedese ha detto...

Tu che nella wishlist hai trovare punblicità anni 80 vai a vedere www.spot80.it ... ci trovi pubblicità anni ottanta e primi novanta, liberamente scaricabili. Ottimo sito direi. ;)

20nd ha detto...

i Modern Lovers li ADORO! L'unica pecca e' che ho conosciuto Jonathan Richman solo con "There's something about Mary" (non ridere, uno dei miei film culto). Spettacolare la sua "seconda versione" di "The origin of Love". Quell'uomo potrebbe scrivere il seguito cose cosi' apparentemente definitive come, ad esempio, la miniserie "Taken".

Fede. Io sono un feticista compulsivo. Le pubblicita' anni 80 le devo POSSEDERE in dvd o videocassetta. Seno fuffa!

@ Bluto: Ti diro'. Se ti piace un certo tipo di musica Beatlesianoelliottsmithiana ne vale veramente la pena. Te lo dice uno che "Into the sun" non l'aveva gradito proprio per niente...

20nd ha detto...

Seno = Froid
era se no

o senno

accento svedese ha detto...

Non rido, anche perché l'ho visto anche io ed é un film parecchio bello e divertente! :) Jonathan Richman potrebbe avere in pugno il mondo se volesse, ha talento da vendere...
Con spot80 ti puoi fare un'idea o quantomeno 2 risate, ci sono tanti bei ricordi...

20nd ha detto...

E' il mio "Titanic". L'unico film che ho visto 5 volte al cinema e 9 considerando le visioni successive in dvd. Il problema e' che quel film non solo mi fa ridere, ma mi emoziona.

A mio avviso e' una rivisitazione di "Harry Ti Presento Sally". La colonna sonora e' semplicemente spalata. Pure Joy.

Ah... piccolo, piccolissimo dettaglio sull'album di Sean: e' prodotto da Jon Brion. Mica cazzi e smazzi.

accento svedese ha detto...

Film parecchio figo e fulminato, effettivamente ricorda parecchio Harry ti presento Sally.
Sean é parecchio introdotto, si sceglie dei produttori mica da ridere... :)

20nd ha detto...

D'altronde ha lavorato per la Warner. La cosa incredibile e' che non e' ancora uscito l'album e in giro su TuTubo ci sono gia' TRE VIDEO. Poi non so assolutamente quali siano i singoli. Ho scelto semplicemente le canzoni che mi sono piaciute di piu'. Magari a cercare viene fuori che ogni canzone ha un video...

accento svedese ha detto...

Sai che mi sembra d'aver letto che ogni canzone ha veramente un video?:D mi pare su Rumore di questo mese, e la scelta veniva pure criticata...

20nd ha detto...

I video che ho visto sono molto belli, anche se se senti l'album pensi:"Fico sto depresso alla Elliott Smith, quasi quasi mi sparo anch'io". Poi vedi i video pensi:"Ah. Ok. Non sapevo che ci fosse ancora in giro gente che ha un criceto come migliore amico e parla con i manichini".

accento svedese ha detto...

é un grande, i video spaccano, la musica si lascia ascoltare anche se é qualcosa di già sentito!

20nd ha detto...

Sto riascoltando attentamente "dead meat", conscio di quel "piccolo particolare" che mi ero scordato.

Ora. Chiariamo una cosa. Non e' che all'improvviso Sean Lennon e' divantato intonato. E' palesemente Jon Brion che fa la sua imitazione...

accento svedese ha detto...

Effettivamemte é parecchio stonato. Potrebbe essere Corrado Guzzanti che fa la sua imitazione.