venerdì, ottobre 27

My aim is true


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Minuto, esile e occhialuto, quasi na reincarnazione di Buddy Holly. Così appare sulla copertina del suo disco di esordio Elvis Costello, rivelazione del rock inglese degli ultimi 20 anni. Ciò che la foto di My aim is true,
pubblicato nel 1977 dalla neonata Stiff in piena rivolta punk, non riesce a trasmettere è la vivace intelligenza del musicista, che riporta in auge atmosfere e sonorità degli anni '60, ravvivate da liriche iconoclasta.

Ma chi è in realtà il chitarrista, compositore e cantante Elvis Costello, che ha ricavato lo pseudonimo da Elvis Presley e dal cognome della nonna materna immortalata in "Veronica"? Il suo vero nome è Declam Patrick Aloysius McManus, è nato a Londra nel 1955 da un cantante di origine irlandese, è cresciuto a Liverpool e quando incide My aim is true con la backing band dei Clovers (dentro c'è Huey Lewis) non ha ancora abbandonato il lavoro presso la ditta di cosmetici Elizabeth Arden.

A produrre il disco provvede Nick Lowe, già promotore dei Rockpile e piccola star anglosassone. E, nonostante le ingenuità dell'esordiente, riesce a cinfezionare al pupillo un "taglio" musicale efficace. L'album mette a fuoco la dote prncipale del musicista londinese: l'estrema facilità di composizione, che lo porta a sfornare con naturalezza "three minute songs" d'impatto. E ne evidenzia anche il principale difetto: una certa dispersività che a volte gli impedisce di dosare la propria esuberanza.

Fitto l'elenco delle sue collaborazioni con altri musicisti, fra i quali spiccano Van Morrison, Chet Baker, Roy Orbison, T-Bone Burnett, Paul McCartney e , recentemente, Allen Toussaint.

5 commenti:

accento svedese ha detto...

Un Genio! grazie per avermelo fatto conoscere... sto ascoltando tantissimo il best che mi hai fatto avere, e mi rendo conto che lui è semplicemente arrivato prima degli altri. Costello ha capito tutto con anni di anticipo rispetto al resto.

AIRPOP ha detto...

caro zonda,

è giunto il momento di fare il fan blog! Così poi ci trasferiamo tutti lì e su 7sunday non commenta più nessuno!!!!

20nd ha detto...

@ Fede: Diciamo che
1) Ha talento
2) Ha osato molto
3) Essere attaccati alla bottiglia a volte aiuta :D

Poi Steve Naive alla tastiera e' sempre e comunque una garnzia

@ Airpop: ?

Anonimo ha detto...

e con Bacharach...
F

20nd ha detto...

... e Von Otto, Tony Bennett, Lucinda Williams, Lee Konitz, Brian Eno... Non so se sono di piu' gli artisti con cui ha collaborato o i suoi soprannomi!

(Costello... la marchetta piu' ricercata del rock!)

Bravo! Hai studiato! :D
Fa piacere vedere che il mio blog lo seguono delle persone simpatiche e in gamba :D

(Di' la verita'... sei solo un fanatico di Austin Power :D)