mercoledì, dicembre 6

There's a light (sei un mythos)

Ieri mi sono fatto un po' scarrozzare da una gentile pulzella, che è stata così carina da venire a vedere con me Shortbus. John Cameron Mitchell = Genio = Non potevo mancare. So che molti apprezzeranno i film per i primi dieci minuti. Per me invece si e' salvato grazie agli ultimi dieci, in particolare quando quel genio di Scott Matthew (Anrea Cola con la voce) tira fuori quel pezzaccio geniale dove il "padrone del Bus" invita tutti tirare fuor i propri demoni (ma, come in Hedwig, per me ci sono riferimenti greci ermeneutici in ballo) e darci dentro.

Considerazioni sul film? Potrei giocare la carta cinica e quella romantico/filo(bus)sofica. Quel scielgo? Uff... non lo so? Ok: tutte e due

Chiave di lettura Cinica

John Cameron Mitchell dopo quasi sei anni della sua vita passati a ideare Hedwig, portare Hedwig nei club a luci rosse come spettacolo da cabaret, trasformarlo in un musical off-broadwatìy, avere perso anima tempo e pazienza per dirigere, suonare e interpretare il film, decide di passare ad altro. "Un po' di esperienza l'ho acquisita... talento ce l'ho... cosa facciamo?", deve avere pensato. "Un film porno! Ma d'autore!". E così, mentre tutti si aspettavano che John John se Stephen Trask diventassero i nuovi Spiders From Mars, il registacantanteattore si ritira dalle scene... per imparare (non voglio sapere cosa) dai registi pornografici.
Ed ecco saltare fuori ShortBus: un film porno con un paio di pezzacci musicali strepitosi e qualche trovata intellettuale per accontentare i fan!

Chiave di lettura Romantica

New York da sempre e' stata una città multiculturale (la protagonista vanta "ferre tradizioni famigliari tipiche della rigida cultura Cinese-Canadese", e non so quanti in sala hanno colto questa ed altre frecciatine ironiche). Dopo l'11 settembre c'e' una novita'. New York non è piu' un bordello fatto di solito cemento che protegge tutta la sua fervida attività sociale e umana ma un bordello umano fatto di fragile cartone.

E cosa fa andare avanti le persone e le citta'? L'energia, ragazzi. L'energia. Io ho visto in contrapposizione questi due tipi di energia. E il finale, a mio avviso, e' molto rivelatore in tal senso, insieme ad un discorso di Caleb (Justin Bond) alla protagonista su "interfacce" e "Schede Madri". Dicevo. Due tipi di energia: quella elettrica, a cui siamo abituati, che fa mandare avanti tutte le nostre attivita' per inerzia, che viene data per certa e scontata, ma allo stesso tempo fredda, meccanica, priva di un vero calore, e quella del fuoco (il fuoco nella cultura Greca veniva visto come simbolo di "demone/anima" e vitalità), in grado di scaldare dall'interno con passione autentica, si scaldare chi è vicino, che parte da una singola fonte per far condividere la sua potenza a chi ti è vicino. Morale della favola? Se non riuscite a raggiungere l'orgasmo, la vostra storia d'amore vi sta portando verso gli abissi piu' scuri della depressione, vi tormentate per inutili psicosi quotidiane di coppia... beh... prima di dare per scontato l'amore per gli altri, dovreste andare in cortocircuito per un attimo staccando ogni presa e imparare prima ad amare VOI stessi, trovare quella luce unica dentro di voi e farla brillare in modo autentico... e quindi trovare "l'interfaccia" piu' compatibile alla vostra "scheda madre". Illuminati o Diogene del nuovo millennio? Nel dubbio mi riascolto "In the End" (che emozione quando entra la banda...). " "Once you find your demons, learn to love them and give in... just give in...".

Piu' o meno...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bella la rencensione.
strano a dirsi ma preferisco la romantica.
un bacio.

PS: ti linko.

Sara (maestrazen)

20nd ha detto...

Grazie!

Strano a dirsi? E' l'unico motivo per cui sono andato a vedere il film insieme alla colonna sonora :)