domenica, gennaio 7

Cose che decapitano

Direi che una buona serie di manate sulle spalle in segno di approvazione "Seek" ("Today it's you're birthday", o quasi...) questo weekend se le è proprio meritate. Viaggetto a S. Marino, patria di tutti i centri commerciali, con negozi e microloft addobbati come non mai, che hanno visto il nostro eroe protagionista di tanti acquisti... mentre io mi sono dovuto "accontentare" di "Un Amore" di Tavarelli in dvd... chiesto ad una commessa quasi per per scherzo, mentre ora devo convivere con l'angoscia che "Nel corso del tempo" sia veramente fuori catalogo e non possa piu' impossessarmene (confido in DVD.IT!).

Degnissimo ritorno in macchina ascoltando l'esclusivo live della reunion degli "Sugar Cubes" e tappa per direttissima da Salume'... dove insieme ad una microcombriccola improvvisata abbiamo festeggiato in un'escalation di irresistibilita' il compleanno del ragazzo piu' indie della Romagna (no... non Red Ronnie...). Piazza delle Erbe, a mio avviso l'angolo piu' gradevole di Forli' tutta, deliziosamente addobbata con mille luci colorate.

Visione in compagnia di "Maria Antonietta" di Sophia Coppola. Primo film della regista che non mi ha entusiasmato. Sostanzialmente "due balotas". Mi aspettavo le scene festaiole molto piu' eccessive ed estatiche, mentre nel complesso tutto il film e' stato estremamente piatto, anche se gradevole e sorretto esclusivamente dal fascino algido ma malizioso di Kristen Dunst. (Asia Argento indegna).

Ma... "il Delfino" ero lo stesso attore di "Rushmore" e "I HEART Huckabees"? La colonna sonora "indie" non ha avuto il giusto risalto che si sarebbe meritata, e i contrasti storicoanacronistici - che potevano essere un notevole punto di forza - praticamente inesistenti.

Emozioni positive invece sono arrivate proprio dal cineteatro di Forli', che ho immediatamente riconosciuto a partire dall'ingresso. Avevo gia' assistito diversi anni fa nel medesimo posto alla spettacolare rappresentazione della compagnia locale Qaos ad una mirabolante rivisitazione di "Sette spose per sette fratelli". La presentazione della serata da parte del prete pro-salesiani è stata un'apertura di una teatralita' degna di Carmelo Bene. O Pippo Baudo. Ok. Facciamo una via di mezzo fra Carmelo Bene e Pippo Baudo. Praticamente Johnny Dorelli.

Come concludere una giornatina cosi' cristallinamente perfetta? SEMPLICISSIMO! Tutti a casa di Seek a fare karaoke fino alle 2 del mattino sulla proiezione su megaschermo dei migliori video di Morrissey! :D

La serata è finita con la piacevole sensazione di compiaciuta soddisfazione per quanto vissuto e la confortante presa di coscienza di poter fare a meno di sbattersi come al solito verso i quattro cantoni dell'Universo tra chaos e burinaggine per creare e condividere momenti di gradevole divertimento e complicità.


Grazie ancora Matt Share. Auguri.

2 commenti:

Seek ha detto...

Grazie a te e alla microcombriccola! Ma ora che ho l'età di Cristo dovrei morire o... resucitare?

Seek ha detto...

per il momento, nell'indecisione, lascio commenti dislessici :P