venerdì, gennaio 26

Ho la Grondinite

"Last week i had the strangest dream /
Where everything was exactly how it seemed"

"Sleeping in" ~ The Postal Service

Claudia lla fine ha deciso di usare la sua Irresistibilità © e accompagnarmi a vedere l'"Arte del Sogno". E di questo glie ne sono grato. Soprattutto perchè non avrei sopportato i sensi di colpa nel caso oggi l'avessero tolto dalla programmazione :P

A parte gli scherzi... è sempre un piacere vedere un film con persone con cui si condividono punti di vista simili sulle cose.

A dire il vero sul film in se non c'e' molto da dire. Come dei sogni. Raccontare i sogni e' svilente. Scriverne: un appunto mentale per richiamarli alla memoria, ma non un metodo efficace per rievocarli, come le gettate di vernice riprese al contrario con sottofondo chill-out orpello di discorsi senza ne capo ne coda. Parliamo di sensazioni, parliamo di psiche. Gondry a piede libero, che utilizza la pellicola per una biografia onirica del suo essere e della sua ricerca del continuo rapportarsi ad un mondo banale, non in grado di parlare una lingua piu' esotica e interessante di quella quotidiana, cercando eternamente rifugio in un mondo immaginario dove nulla ti può ferire (le macchine di carta che non possono avere incidenti, i telefoni di stoffa e bottoni) e le catastrofi vengono esorcizzate con ironia relegandole nelle illustrazioni di improbabili calendari.

Triste da dire, non so fino a che punto megalomane o frutto della suggestione: mi sono riconosciuto in toto con la mentalità del protagonista.

Concerto di Cola: bravo. Senza mezzi termini. Ci vogliono le palle per tenere su' una serata con sola voce e chitarra, e Andrea si è dimostrato capace con entrambe i mezzi. Inspiegabile come con la band, dal vivo, non riesca a controllare il canto stonando in maniera raccapricciante e invece ieri sera sia stato impeccabile e ispirato. Forse dimenarsi tra il casino di una band lo distrae. Forse ho fatto l'abitudine io alla sua voce. Forse si è impegnato. Fatto sta che lo Scott Matthew nostrano (ma solo per questioni estetiche) ieri sera ha dato della paga a tutti :)

Il Lego si riconferma un locale sempre interessante e molto accogliente. Il vero apice musicale della serata e' stato il mirabolante Ale Franchini. Non conosco altri DJ in grado di rapirmi in un'escalation vorticosa iniziata con:"Revolution" (cazzo se cantavo!) dei Beatles, seguita a ruota con "Pump it up" di Elvis Costello (cazzo se ballavo!) e lasciata andare con "Slow Down" degli Electric Light Orchestra e "There she goes" dei La's. Quattro dei miei artisti preferiti in un'unica mezz'ora. Ale... non so se sei un genio o la piu' grande puttana dell'universo. Direi in cima alla mia classifica di gradimento in entrambe le categorie.

Tnx Tnx Tnx

10 commenti:

Anonimo ha detto...

non sei né megalomane né un suggestionato. semplicemente questo film va a toccare un qualcosa che abbiamo sotterrato nel profondo.invidio come gondry riesca a far uscire fuori queste visioni. non vedo l'ora di rivederlo.mi sono innamorata della scenografia:dalle loro stanze alle montagne :)
e mi chiedo perché non ho mai pensato di collezionare le carte delle caramelle?!

20nd ha detto...

Io - molto piu' banalmente - collezionavo i tappi dei succhi di frutta. Quando ero piccolo i succhi di frutta erano solo in bottiglietta, e c'erano dei tappi bellissimi.

Quando uno e' piccolo vorrebbe tenersi accando tutte le cose a cui tiene di piu', per averle sempre a portata di mano quando diventa piu' grande. Poi cresce, passa una certa eta', e non si cura piu' delle cose sapendo che tanto presto finira' tutto.

Credimi che le fantasie del film di Gondry sono meno "caricaturali" di quello che uno possa immaginare.

Quell'uomo (s)ragiona esattamente come il protagonista di quel film.

Io ci vado vicino.

Anonimo ha detto...

caaaaaavolo che mi hai ricordato!!
è vero:i tappi delle bottigliette dei succhi di frutta.

20nd ha detto...

Poi, cresciuto, ho cominciato a collezionare le figurine "Stickers" di Fiorucci, per cui ho un'adorazione smisurata. (Almeno in Italia abbiamo dei bravi stilisti).

Crescendo ancora ho cominciato a collezionare figuracce, nell'album dei ricordi della vita :)

Anonimo ha detto...

se ne possidei ancora uno di tappo, fotografalo.
così piango un po' ;)

20nd ha detto...

NOOOOO! NON 'STA A FRIGNA'!!! :D

Anonimo ha detto...

Davvero uno dei più bei film che abbia visto negli ultimi anni.
E' come se ogni elemento che lo compone,parlasse della mia vita.
Dalla semplicità e bellezza dell'infanzia,alle fantasie(per fugare la realtà o capirla meglio) e paranoie dell'età adulta.
Ho colto anche un elemento Morriseyano"I want the one I can't have".
Stephane lo dice in una scena e quel poster degli Smiths nella sua stanza,non credo sia una casualità.

20nd ha detto...

Ma sul serio hai avuto anche tu la stessa sensazione? E io che pensavo di essere solo :P

L'altra casualita' (e questa era veramente tale) che mi ha colpito: il protagonista ha nella camera LO STESSO IDENTICO poster di guerre stellari che ho io. Stesse dimensioni, attaccato nella stessa posizione (Nell'angolo in fondo alla parete del letto)

Di poster cinematografici-locandina di guerre stellari ne sono usciti, solo in Italia, almeno 9. Il mio fa parte della versione riveduta e corretta di "A New Hope" uscita nel 1997

Boch ha detto...

Cavolo mi avete fatto venir voglia di andare a vederlo al cinema ;)

Per quanto riguarda la musica, invece, non puoi apprezzare Ale Franchini in modo smisurato e, al tempo stesso, aborrire la Capannina (dove egli è rezident)... deciditi :)

20nd ha detto...

a) Mi sembra che Franchini faccia solo i preascolti alla Capannina

b) Ne parlavamo ieri sera al Diago. Ogni DJ, quasi di sicuro, ha due identita'. Seek e Matt Share, Zonda e Sponda, Berto e Robbie, Bando e George Best, Bee e Lo Stylista... etc...

Probabilmente al Lego suona la parte piu' pura di Ale :)

(Lui alla capannina l'ho sentito solo per le Pipettes e ha fatto un preascolto noth-soul DA PAURA cmq...)