domenica, febbraio 25

Otaku Kids

Neon Genesis Evangelion è cominciato e terminato a meta' degli anni novanta. Per l'impatto che ha avuto nella psiche dei poveri Otaku disadattati (Otaku lo si e' potenzialmente dalla nascita, difficilmente per scelta), ha fatto talmente tanto parlare di se' che a piu' di 10 anni di distanza siamo ancora qui a discuterne. L'unica cosa a cui siamo ormai rimasti aggrappati, esauriti dvd, edizioni con versioni uncut dell'anime, videogiochi, etc & etc, in attesa di un'utopistico film dal vivo Hollywoodiano, è rimasto il fumetto.

Il fumetto di Evangelion e' affidato al disegno del capace maestro Sadamoto, soprannominato per larapidità con cui finisce i suoi lavori "sadaronf", ed è ancora capace di tenerci in ansia e trepidante attesa per lo sviluppo narrativo parzialmente alternativo rispetto allo svolgimento della serie televisiva.

Il problema e' essenzialmente questo: Sadamoto e' talmente lento e contemporaneamente ricercato e pieno di impegni che per una quarantina di pagine di fumetto ci tocca aspettare MESI. Poi uno va in fumetteria, gioisce per l'uscita del nuovo numero dopo averlo atteso per cosi' tanto tempo (a dire il vero io arrivo addirittura a dimenticarmi della sua esistenza, dubitando perfino che un numero successivo abbia la possibilita' di uscire), lo mette sul comodino, va per leggerlo.... E FINISCE IMMEDIATAMENTE!

Quaranta pagine finite in cinque minuti! Quaranta pagine fatte di sguardi, attese, primi piani, ricordi offuscati, gioia per gli occhi... in cui sostanzialmente non accade NULLA. Arrivi a sfogliare l'ultima pagina alla tua sinistra (il senso di lettura dei fumetti giapponesi e' opposto al nostro), e cosa pensi? Ho aspettato quattro mesi per niente!

L'altro fumetto dall'uscita molto sporadica, ma piu' costante, e' "Alita Last Order", raro caso in cui il titolo è stato cambiato in Italiano, visto che il nome della protagonista ("Gunm"), era descisaemente meno accattivante di quello proposto dalla prima rivista che ne pubblico' le tavole nel lontano 1990 ("Zero", della defunta e storica "Granata Press").

La storia di Alita e' di portata storica, fate conto tipo i grandi romanzi russi, che si svolgono occupando uno spazio temporale di centinaia di anni e dove un singolo personaggio piu' che sencondario puo' rubare la scena al protagonista con le sue vicessitudini per pagine e pagine, solo per farti inserire piu' sottilmente all'interno del contesto narrativo facilitando la sospensione dell'incredulita'.

Bene. Alita (che e' ancora in corso dopo una lunca pausa di anni proprio dal 1990) sta recentemente prendendo una piega che, a mio avviso, si fa battere per genialita' soltanto quando Hagiwara nel fumetto "Bastard!!" decise, in una storia gia' sufficientemente incasinata, di inserire ventiquattro nuovi personaggi contemporaneamente.

La storia di Alita e' ambientanta nel futuro. Ma in un futuro molto futuro. In un futuro talmente futuro che il futuro futuro a cui pensate in realta' e' gia' passato da un pezzo. L'ambientazione della storia, fino a - diciamo - otto mesi fa' (e comunque ancora il tema princiopale) e' attualmente legato a questa ragazza che di umano non ha praticamente nulla se non i ricordi, intenta a partecipare ad un torneo modello cyber-gladiatori ad eliminazione diretta per dar modo ai suoi compagni di riuscire ad affrancare degli schiavi (se ormai ricordo bene).

Ebbene. Ormai non so da quanti numeri la storia si sta soffermando (ma non in flash back... in modo CONTINUATIVO) sull'assistente di un personaggio secondario (l'adorabile Principessa di Marte, mi sembra), che si scopre in realta' essere una vampira esistente da MIGLIAIA DI MILLENNI, riscoprendo attraverso i suoi occhi gli ultimi bagliori dell'umanita' e del loro rapporto con questa sorta di vampiri. Che cazzo centra con tutta la storia di Alita? Spero di poterlo sapere anch'io nell'arco di qualche anno.

Spunti per portare avanti la storia ce ne erano gia' a sufficienza per andare avanti all'infinito. Penso che l'autore si sia semplicemente fatto rapire da uno spunto inaspettato, sfuggitogli di mano per la pregnanza e l'incanto dei temi e dei personaggi trattati. Oltre alla genialita' della cosa in se'.

Altro colpetto di genio quello di inserire nuovi personaggi disegnando ognuno con uno stile di tratto diverso esule dai soliti canoni del fumetto giapponese.

Chiudiamo con una nota legata al penultimo episodio dell'anime di Beck pubblicato in Italia: eppure io ero sicuro che la canzone che Koichi cantava al Grateful Sound 5 era "I've got a feeling" dei Beatles... Come mai in Italia blatera delle cose senza senso? Questione di diritti musicali? Spero che Wildy riesca a darci delucidazioni in merito :)

5 commenti:

20nd ha detto...

Sissi'. "I've got a feeeling".
Fantastico quando arriva il rapper dei Beck e commenta:"Ma questo pezzo spacca" al posto di "Ma questa e' una cover dei Beatles".

Probabilmente Dinamic Italia doveva pagare delle royalties addizionali per l'utilizzo del brano...

20nd ha detto...

"Slip Out" comunque e' sicuramente un brano migliore di "I've got a feeling".

Notato che al Gratful Sound c'e' un gruppo che fa' "una cover" di un brano dei Pillows? :)

20nd ha detto...

MA LOOOL! :D :D :D

Effettivamente Inuyasha, con tutto il bene che voglio alla Divina (nsd, nsd), e' veramente poco originale e molto lento...

Ma come si fara' a definire Beck noioso? Probabilmente era il commento di un ragazzino delle medie...

Pietro Iannuzzi ha detto...

eh, quanti pomeriggi passati aspettando il successivo episodio di neon genesis su mtv...sono riuscito anche a trovarne una versione diciamo "erotica"...interessante il tuo blog, complimenti.

20nd ha detto...

Intendi "Paradise Lost" o l'urende versione shojo che il fumettaro di fiducia ha cercato di spacciarmi per quella ufficiale? :)

Grazie per i complimenti! :)

Pensa che il mio "first impact" con Evangelion fu' tramite... dei poster! Seguito dalla colonna sonora su cd. Era l'unica cosa che si trovava in giro!

Poi arrivammo addirittura a PAGARE (e tanto) per avere le copie delle puntate trasmesse dalla tv di Tokyo. Erano - chiaramente - tutte in giapponese e quasi in bianco e nero.

Malattia mentale? Fin qui no.
Da prendere in considerazione quando, una notte di agosto, facemmo la maratona per vedercele tutte dalla 13 alla 21!

Poi arrivo' l'interminabile maratona della pubblicazione su vhs. Etc... etc...

Che odissea!


Eravamo tutti talmente "contaminati" che ho addirittura un filmato amatoriale dove siamo tavestiti da Hikari con tanto di consigli della Seele. Si chiamava "Project Fi..." hem... lasciamo perdere ^^;

Carino il tuo blog! Ora sbircio...