mercoledì, marzo 14

The Speed of a Düne

La troca di cui mi sto facendo recentemente di chiama Herman Düne, e se fosse venduta nel reparto dolciumi di un supermercato, probabilmente avrebbe la confezione piu' ripugnante dell'intero scaffale, ma notereste subito il buco lasciato fra le mensole perchè andrebbe comunque a ruba dal gran che è buona.

Molto "BilliTheVisionAndTheDanceriano", specialmente in episodi come "I wish that I could see you", dall'album "Giant", (stiamo parlando dell'insolito indiume), piu' Cat Steven in brani come la gradevole "Nickel Chrome", ideale per un viaggio in machcina fra i colori sbiaditi ma fascinosi dei primi anni settanta, la band si professa divisa fra Velvet Underground e Bob Dylan, tenendo i piedi quindi ben pigiati sul pedale del vintage anti-folk amercano. Infatti il gruppo e'... francese! (nonostante le sviste di molte recensioni che li vogliono svedesi, forse per le origini della madre di André e David)

La spontaneità dei tre fratelli che compongono la band (uno dei tre, il batterista, ha lasciato la band da poco) è palesata anche dalla scelta di registrare i loro album esclusivamente in analogico cercando di incidere tutto in presa diretta senza dilungarsi in eccessive ripetizioni dei brani, per non perdere la loro genuinità.

I tre membri principali della band, oggi, vivono a Berlino, New York e Parigi. Ma cercano di radunarsi il piu' spesso possibile!

Ecco alcune canzoni dal loro smisurato repertorio, giusto per invogliarvi all'acquisto di almeno un album.

"1-2-3 Apple Tree"
"Expect the Unexpected"
"I Wish That I Could See You Soon"

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