Oggi mi sento il pieno diritto di fracassarvi un po' i maroni con un del bel folk acustico un po' aggiornato anch'io. Perchè mi gira cosi'. E basta. E mi sono un po' rotto il cazzo di ascoltare per la quattordicesima volta a fila "Blood on the Tracks " di "Uncle Zimmy". Prima di riprendere nuovamente con la maratona faccio una pausa, guardo in avanti, e vedo "M Ward". L'imberbe "M Ward". Non si tratta della venerata doppiatrice di Kyoko Otonashi, ma di un ragazzì indie che ha da poco pubblicato per la "Merge" la sua ennesima opera strenuante intitolata "Post-War", il suo lavoro successivo all'uscita dalla Matador.
Voce bella raschiata e raschiante alla John Fogerty, si racconta che il suo tono particolare, quasi sussurrato, non sia dovuto al fumo - vizio che non gli appartiene - ma agli esodri casalinghi, quando cercava di registrare i suoi pezzi per non disturabare i genitori. Nell'album la partecipazione di Howe Gelb, Jim James e Neko Case.
Un altro esempio di come il mondo della musica popolare folk sia ormai in mano ai trentenni :)
Ma ora lasciamo i Tibetani al loro sterminio e ascoltiamoci un po' di "Blood on the track"...
.
3 commenti:
Mi piace parecchio M-Ward, è un pazzo! ;)
Ha fegato. Ma in fondo e' un bravo quaglione.
sì sì hai dei gusti molto vari
Posta un commento