lunedì, aprile 23

La peggior gioventù

Difficilmente sarei mancato alla proiezione di "Mio fratello è figlio unico". Avrebbe potuto esserci anche Matt Dillon che recitava insieme a Kristen Dunst e saturare il massimo livello possibile di patinatura brufoloscienziale, ma Daniele Lucchetti ("Il Portaborse", "La Scuola", "Dillo con parole mie") è più un culto personale che una garanzia assoluta di buon cinema e richiedeva da parte mia una visione immediata del suo ultimo lavoro.

Che dire. Bel film. Soprattutto per cast, veramente eccezionale e d'eccezione anche nei personaggi che si ritagliano ruoli piu' marginali, regia e recitazione. Come in tutti i film di Lucchetti i dialoghi, molto naturali, ben congeniati e realistici, la fanno da padrona. Una storia che colpisce cuore e coscienza, come se scaturiti da un unico cervello-cuore, anche se il film vorrebbe tutte le emozioni sprigionate da un'unico organo: il fegato.

Morale del film? Parlare meno e avere il coraggio di agire. Pur colpendo in modo candido e sottile le relazioni d'amore e d'affetto di tutti i personaggi, pur essendo un buono specchio del quadro politico degli anni settanta e specchio di riflessione per l'indolenza dei giorni nostri, tuttavia mi rimane la sensazione che fra tutti i film di Lucchetti "Mio fratello è figlio unico" rimanga su un piano minore, forse per la predominante cupezza del film, intriso di tanta rabbia, e un finale scontato che si perde e tende ad essere insieme aperto e superficialmente drammatico.

Fenomenale il piccolo Vittorio Emanuele Propizio . Carinissima la mucciniana Diane Fleri. Notevole la colonna sonora.

9 commenti:

accento svedese ha detto...

Gran bella rece! ;)
A me spaventa solo Scamarcio, proprio non lo sopporto, però il film potrei andarlo a vedere.
In compenso ho comprato di recente il libro da cui è tratto. Mi ha colpito il titolo, "Il fasciocomunista". Lo leggerò più avanti, ho troppa roba in sospeso. ;)

20nd ha detto...

Su Scamarcio ci sono effettivamente da parte di noi maschietti omofobi tanti pregiudizi "dicapriani", ma purtroppo e' anche un bravo attore.

Ieri sera, quando sono tornato a casa dal cinema, c'era Elio Germano insieme a Lucchetti a "Parla con me" della Dandini.

Elio non ha fatto mistero di una certa soddisfazione nelle scene in cui doveva menare Stramarcio non lesinando realismo :)

Anonimo ha detto...

dall'intervista a "parla con me", forti due battute una di elio g. e una di vergassola:
germano al regista che gli chiedeva la soddisfazione di coccole da parte di una giovane bella attrice"mah..vai a vedere poi come è truccata" e di vergassola.."dunque prende la tessera del msi e ed è vero che si ritrova anche una tessera della margherita??"
;)
Fra

20nd ha detto...

Ieri Vergassola era INARRESTABILE!

La battuta non e' stata esattamente cosi'. Al bambino hanno chiesto:"E' carina Diane, vero?". E il bambino ha risposto:"Non lo so. Non l'ho vista da truccata". Come se le donne fossero giudicabili solo da truccate :D

E dire che invece il trucco e' una delle cose che mi irrita di piu' nelle donne, specie se pesante...

Riporto correttamente anche la battuta di Vergassola:"E' vero che il finale del film era molto piu' tragico e il protagonista passa da essere tesserato dell'MSI a votare Margherita?"

Cheers :)

Anonimo ha detto...

ahhhhh peccato non aver visto parla con me!!!

accento svedese ha detto...

Vergassola è un genio. Invece verso Scamarcio sono probabilmente prevenuto, anche se ogni volta che l'ho visto recitare aveva l'espressività di una mozzarella. Scaduta. :D

20nd ha detto...

Molto spesso dipende dalle pessime sceneggiature in cui si lascia tirare dentro. L'ho visto anche in dei buoni film fare delle buone cose. A dire la verita'... pochi! :D

ele ha detto...

come attore non so, temo di non aver mai visto un suo film.
fisicamente, invece, a me non piace. ma proprio per nulla. non capisco esattamente cosa ci trovino. porca miseria, sempre con quel broncio e lo sguardo torvo! mah :P

20nd ha detto...

Commento a dir poco consolante e consolatorio :)