martedì, maggio 29

In vacanza con Quentin

"I nuovi film italiani sono deprimenti': lo dice Quentin Tarantino in un'intervista a Tv Sorrisi e Canzoni in edicola domani. 'Le pellicole degli ultimi tre anni sembrano tutte uguali - prosegue Tarantino - non fanno che parlare di ragazzo che cresce, ragazza che cresce, coppia in crisi, genitori, vacanze per minorati mentali. Ho amato cosi' tanto i film degli anni '60 e '70 e alcuni degli anni '80 e ora sento che e' tutto finito'. Unica assoluzione, parziale, per Moretti. "

22 commenti:

Anonimo ha detto...

ma secondo te a quale film si riferisce quando dice "vacanze per minorati mentali"??
e poi c'è stata la reazione (l'unica) spropositata di bellocchio, che l'ha definito un cafone e uno che non conosce il cinema italiano.

20nd ha detto...

A parte che Quentin, da massiccio consumatore di pellicole quale e', ha inquadrato benissimo la situazione, direi che TUTTI i film italiani degli ultimi 10 anni hanno a che fare con "vacanze per minorati mentali". In particolare si sara' riferito SICURAMENTe ai Vanzina, cmq.

(Vacanze di Natale, Vacanze a F*landia, Vacanze di Poliestere...)

20nd ha detto...

Probabilmente Quentin spera ancora che le uniche vere vacanze siano "quelle romane" :)

Seek ha detto...

Concordo col Quentin, sebbene la colpa non sia TUTTA dei registi!!! Ma di chi il cinema lo distribuisce (o NON lo distribuisce) in Italia...

20nd ha detto...

Dicono che a monte la colpa sia dei produttori, che non vogliono richiare di investire in prodotti artistici, e del fatto che ci ostiniamo a copiare certo cinema americano (il peggiore) perdendo autenticita'.

Quando negli anni 70 venne fuori Moretti riscatto' un'arte morta fondando "Il nuovo cinema italiano", puntando tutto sulle idee a vantaggio della poverta' dei mezzi. Ci vorrebbe anche da noi un nuovo Trier in grado di spiazzare tutti con qualcosa di povero ma di impatto.

Produrre, produrre, produrre, anche schifezze, anche corte, ma produrre di piu'. Nel mucchio vuoi che non salti qualcosa di qualita'? :)

Anonimo ha detto...

troppo vero quello che dite sulla distribuzione. sto aspettando un film di marina spada (come l'ombra mi pare si chiami). è una regista donna al suo secondo lungometraggio e ha sempre trovato difficoltà per girare. non ha mai avuto finanziamenti e non ha mai trovato distributori. ora con questo secondo film pare che la Luce voglia distribuirlo. ma solo perché il film ha vinto già 3 premi in 3 diversi festival stranieri.

cavolo!! ora ho capito sta cosa delle Vacanze per minorati mentali. troppo vero ahahah

Porlock ha detto...

io trovo interessante la presa di posizione di Tarantino, anche se sarebbe più interessante contestualizzarla con l'intervista per intero. Se fa riferimento al grande cinema degli anni 60, 70 e 80 allora è molto riduttivo criticare gli ultimi 3 anni, potrebbe parlare tranquillamente di morte cerebrale degli ultimi 25 anni di cinema. Con le dovute eccezioni ovviamente.

20nd ha detto...

Si, penso di si'...

Porlock ha detto...

provo a dare un interpretazione del Tarantino pensiero.

In effetti se prendiamo il grande cinema italiano di quegli anni (dai 60 ai primi 80), parliamo di importanti produzioni di grandi registi italiani che hanno fatto storia: Fellini, Risi, Rosellini, Visconti, Pasolini, Antonioni, Fellini. Sono stati anni in cui c'era anche un buon prodotto di genere (Dario Argento e colleghi), e lo sottolineo perché mi pare che Tarantino sia anche un appassionato dei "poliziotteschi" italiani, molto popolari negli anni 70.

Il cinema italiano è entrato in profonda crisi negli anni 70, per risorgere completamente trasformato negli anni 80 in cui effettivamente sono espolse le produzioni dei Vanzina, Oldoini, Neri Parenti, ecc... Anche la grande tradizione della commedia all'italiana ha subito il colpo. E' un cinema diverso che non può certo contare sugli sforzi produttivi della vecchia cinecittà ... dove sono i nuovi Visconti ? i nuovi Rossellini ? e così via ... ma del resto chi potrebbe produrre ORA un film come Ludwig di Visconti ? Credo che l'unico che ancora porti in qualche maniera l'eredità di quel cinema sia un Bertolucci.

Detto questo mi stupisce che Tarantino assolva Moretti che è proprio un regista che caratterizza il nuovo cinema italiano dagli 80 e oltre (io per Moretti userei più il termine anti-cinema), e non vi sia un riferimento a chessò Tornatore, Salvatores e Bertolucci ad esempio.

Ma se questa è la tesi di Tarantino, mi pare che il cinema statunitense non navighi in acque migliori. Dove sono i nuovi Cimino, Coppola, Scorsese, Peckimpah, Forman, Pollack, e via dicendo ...

Porlock ha detto...

... e dov'è il nuovo Kubrik ?

20nd ha detto...

Te ricordati di portare Premier...

20nd ha detto...

A volte si tratta solo di aggiornarsi. Di registi esordienti notevoli in america ce ne sono. Vedi Wes Anderson, Ryan Murphy e Stephen Hopkins. Il nuovo Kubric e' Peter Jackson XD XD XD

(aspetta... o era Ron Howard? :\)

Porlock ha detto...

non conosco la reazione "spropositata" di Bellocchio. In parte potrebbe avere ragione nel sostenere che Tarantino ignori (forse volutamente ?) altre produzioni italiane (che Bellocchio si sia sentito ignorato ?).

Io del resto sarei tentato di sfidare un Tarantino con un bel "da che pulpito !".

Lo so, lo so, è una mia fissa; qualche altra volta lo scrissi da qualche parte in questo blog, ma trovo che Tarantino sia parecchio sopravvalutato. Sì certo autore di un buon cinema d'intrattenimento, ma nulla più che passare una spensierata serata con po' di pop-corn.

Porlock ha detto...

del cinema indipendente (quallo del Sundance per intenderci) ho un buon ricordo di Spike Jonze (che ridere Beeing John Malkovich) e Todd Solondz (Happiness e "Fuga dalle scuole medie").

20nd ha detto...

Tuo commento su Bellocchio = STRALOL!!

Poi bisogna comunque considerare che Taranty si circonda di certi preziosi collaboratori di sicuro indispensabili per la "capolavorosita'" dei suoi film.

Rodrigez consegna all'umanita' il suo "Spy Kids 3D", una pietra migliare nella cinematografia (dell'inutile)

Anonimo ha detto...

a me però sembra che tarantino abbia parlato più con l'entusiasmo di un appassionato di cinema che da regista.
riguardo la reazione di bellocchio,(http://www.ilmessaggero.it/sfoglia_giornale.php?data=20070529&pag=22&dorso=NAZIONALE&ediz=01_NAZIONALE&sez=CULTURA_SPETTACOLI&vis=&tt=)
mi sembra che dare del cafone a una persona solo perché ha espresso un'opinione è più che una reazione spropositata.
e poi bisogna essere per forza un fellini per esprimersi sul cinema?

20nd ha detto...

Tarantino e' notoriamente un grande esperto di cinema tutto prima che regista. E' indiscusso. E' proprio il nerd dei nerd in merito. Direi reazione assolutamente spropositata per una dichiarazione che, per Tarantino, e' veramente all'acqua di rose, dopo che e' stato per un breve periodo esiliato dalla comunita' di colore per avere dato del "fottuto negro" ad un noto regista rivale :)

Unknown ha detto...

dico anch'io la mia, forse tarantino conosce soltanto i titoli più sputtanati, i vari vanzina, muccino, quelli usciti dai libri di moccia, ect ect e non conosce altre realtà di film "indipendenti" che purtroppo data la situazione tipicamnte italiana "produzione/distribuzione" vedono la luce soltanto in qualche piccola sala tra roma e milano e la partecipazione a qualche festival.
ora potrei fare una lista di film italiani ma non ho voglia :P

20nd ha detto...

Falla! Ti prego, falla!

Unknown ha detto...

guarda al momento non me ne vengono in mente tanti, giusto per fare qualche nome, Velocità Massima, Lavorare con lentezza, io non ho paura, L'aria salata, i fim di
Paolo Sorrentino, di Costanzo Saverio, Davide ferrario
ma giusto per fare qualche nome, ma c'è ne sono molti ancora

Geer Geertsz ha detto...

Se Tarantino avesse detto "Ho amato così tanto Amici Miei", invece che lasciar intuire che stesse alludendo ai film con Bombolo e di Maurizio Merli, e avesse messo un "quasi" tra "Cinema italiano" e "morto", sarei praticamente d'accordo.

Così com'è, sono d'accordo circa al 75%.

20nd ha detto...

Dai. E' una buona percentuale :)