Stile, classe, cura per il sound, amore smodato per suoni retro' e modernariato. Cosa chiedere di piu' ad un team come Rob Garza e Eric Hilton, che con il duo "Thievery Corporation" si spostano attraverso le piu' prestigiose etichette indipendenti (una su tutte: 4AD) riuscendo a giocare con maestria con componenti musicali prese in prestito da dub, acid jazz, musica tradizionale Indiana e Bossa Nova? Forse, neanche tanto per assurdo, un po' piu' di brio e personalita'. A quella ci pensano i vocalist che, nel corso della loro carriera, sono riusciti a lanciare a livello internazionale. Una su tutti: Emiliana Torrini.
La loro meltin-pot philosophy si sposa anche con i testi delle loro canzoni, che passano con facilita' da Inglese a Spagnolo, senza disdegnare il Rumeno e il Portoghese. In attesa di una nuova produzione vi lascio con alcuni brani nel caso qualcuno non avesse mai ascoltato nulla di questo progetto che e' riuscito a riunire sotto lo stesso tetto artisti del calibro di David Byrne e Wayne Coyne, vi lascio al video di "Shadows of Ourselfves"
.
.
La loro meltin-pot philosophy si sposa anche con i testi delle loro canzoni, che passano con facilita' da Inglese a Spagnolo, senza disdegnare il Rumeno e il Portoghese. In attesa di una nuova produzione vi lascio con alcuni brani nel caso qualcuno non avesse mai ascoltato nulla di questo progetto che e' riuscito a riunire sotto lo stesso tetto artisti del calibro di David Byrne e Wayne Coyne, vi lascio al video di "Shadows of Ourselfves"
.
.
3 commenti:
Bravi i Thievery Corporation. A me piacevano un sacco, poi li ho persi di vista. Forse più completi di Kruder & Dorfmeister proprio perchè aperti a sonorità più etniche e "vere". ;)
Mi sa che si sono un po' persi di vista da soli. Ma forse stanno lavorando...
Le ultime cose che si sono sentite in giro non erano granchè... noi però aspettiamo con fiducia. ;)
Posta un commento