Devo ammettere che a volte (diciamo spesso) non c'è una distinzione molto netta fra quello che puo' essere il J-Pop mainstream nipponico e il piu' becero dei Karaoke. Una tastiera, una chitarrina campionata, un po' di Melodine e via andare.
L'importante e' che la cantante sia carina e faccia delle smorfiette.
Posso spingermi oltre in una pletora di onestà e ammettere pure che il confine fra J-Pop e "Le Canzoncine Dei Cartoni Animali" è molto breve, non solo in senso negativo (vedi produzioni a basso costo tastierose) visto che molto spesso grandi star del "Sol Mutante" vengono chiamate come gruppo civetta per dare piu' prestigio ad un prestigioso progetto di lavoro.
Qundi normale che un gruppo legato alla produzione di anime molto gradevole per quanto pleonasticamente lezioso come gli "Unicorn Table", dopo avere passato una vita aprogrammare basi midi, cerchino successo (ah!ah!ah!) sul territorio americano pubblicando l'album "UnicornTable" per la Tenbu Pro, che conta di campare sul circuito delle ComiCon americane.
... Devo ammettere che l'escapade del progetto mi incurisisce parecchio.
Nel frattempo continuo a ricordarmeli per gli episodi musicali legati a "School Rumble". E li addo come amici, che non si sa mai.
Sorede wa mata ne minnasai!
"Closer" - Unicorn Table
"Amai Yume" - Unicorn Table
2 commenti:
I cartoni giapponesi in versione originale hanno musiche da panico. Poi arrivano in Italia e si beccano Cristina D'avena (vedi Sailor Moon). :D
Diciamo - per onesta' intelletutale - 50 e 50 ;)
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