Foto: Qui.
Official Bootleg: Qua.
Alura. Mi si chiede di raccontare con parole mie la serata di ieri sera. Beh. Diciamo che c'era un Beagle presente allo spettacolo. Non e' gia' sufficiente di per se per dire che e' stata una gran serata? :)
Quando mancava poco al ritrovo al Lego (grazie mille ancora ad Ettore per disponibilita', pazienza e cortesia) per il soundcheck quando Jocelyn Pulsar mi invia un messaggio su myspace (si chiamano ancora mail?). Siamo sul giornale. Gia' avevo preventivato un paio di pizzette alla Barriera per riempire lo stomaco. Ne approfitto e scrocco una copia del Corriere Romagna. Scopro che siamo "Avant-Pop". Terribilmente azzeccato e non ci avevo mai pensato. Bravo Bertaccini, che scrive il nostro nome e quello degli Holmes in grassetto per far passare inosservata la data della bravissima Rose Kemp al Clandestino (che sicuramente meritava piu' di noi).
Nervosismo mio personale per l'atteggiamento di alcuni della band ad understimarsi, viste le battute su nostre presunte implicazioni in cronaca nera alla dritta che eravamo sul giornale. La serata vedra' evolvere e invertire la nostra sensibilita' in merito a stima e positivita' in modo del tutto opposto. I casi, i perche' e i nonsocome della vita. Gli Holmes algidissimi, distaccati, bravissimi, delle piccole macchine da guerra. In giro per l'Europa con il loro furgoncino, non hanno bisogno di nessuno, totlamente autosufficienti, un terzo della band e' ancora in giro per la citta' mentre dovremmo procedere con il soundcheck, mentre chi si concede uno stuzzichino o controlla sereno l'account di Facebook replica placidamente che tanto loro per provare i suoni ci mettono 5 minuti. E cosi' e'.
Ognuno sui concerti ha la sua para personale. La mia e' il soundcheck. Questo perche' la Dean, anche se pluggata, per l'accordatura prende su suoni da ovunque. E non basta. una volta accordata basta sfiorarla e perde l'accordatura. Per questo ora procedo sempre ad un secondo check accordandomi con Porlock alla tastiera.
Proviamo 2 February. Suonare senza spie (non parliamo di cose bulgare) va tutto a favore di una piu' slanciata ottica punk. Tant'e' che le due "February" suonate come prova in onore dei primi avventori vengono molto meglio di quella suonata poi al concerto.
La frase della serata, che si rincorre di casella di posta in microfono: "Ready to go!"
A sentire gli altri della band erano tutti decisamente piu' rilassati rispetto alla serata del Moquette. Di contro io forse ero un po' piu' teso. Joe indica la maglia a strisce di Porlock e commenta:"Per fortuna che gli avevo detto... Porlock... vestiti rock!". Ma ormai e' il suo look ufficiale. Scrocchiamo a Holmes batteria e tastiera. Se la tastiera ha dei suoni e una meccanica che finalmente riescono a mettere in luce in toto le capacita' di Porlock, quando attacchiamo "February" Joe mi sembra non troppo in confidenza con la batteria, e cerco di trascinare un pochettino di piu' io con la chitarra. Provo a suonare senza occhiali. Cosi'. All'improvviso. Tanto le posizioni degli accordi le so un po' a memoria. La cosa forse mi manda un po' nel panico, ma il Lego e' pieno di gente entusiasta, e procede tutto a gonfie vele.
"Tiny Train" e' vittima di un piccolo sabotaggio. Il cavo della chitarra improvvisamente decide di guastarsi, e al posto degli accordi, dei fastidiosissimi rumori gracchianti di interferenza escono dalle case. Cerco di supplire la cosa dando tutto me stesso con voce ed espressione, e fortunatamente "Tiny Train" e' un pezzo che si regge bene da solo anche solo col piano. La cosa pero' mi rende NERO. Ascoltando le registrazioni del buon Seek, evidentemente senza motivo: dal pubblico semplicemente si sente soltanto l'assenza della chitarra, ma non c'e' traccia dell'atroce interferenza. Meno male.
Grazie a Luca, Davide, Nonimricordocomesichiama, rimediamo anche abbastanza in fretta al problema del cavo, e lo spettacolo procede. Il live si chiude con una rocamboleca "Girls From Ronta" con rifermienti aperti e non colti su Thomas Gray e cimiteri. Ma un giorno il pubblico sara' pronto anche per questo. :)
Non so. E' difficie parlare da fuori di cosa accade sul palco. Personalmente quando attacco la prima canzone mi succede un po' come i soggetti di Heroes, che quando usano i loro superpoteri hanno un effetto di computer grafica calato sugli occhi e cominciano a fare cose, se non straordianrie, extraordinarie. Quindi mi aspetto un po' di commenti da voi lettori.
Esaurita la magia ho aperto gli occhi su tanti amici che erano venuti al nostro concerto e che sono stato felicissimo di vedere, di cui molti non mi aspettavo nemmeno la presenza, in particolare Cisco e la delegazione ravennate tutta. Gentilissimi Bando, Robbie, Gaia, Seek e combriccola come al solito, a cui devo tantissimo, soprattutto in termini di amicizia. Contentisismo di aver visto anche Scarric One e conmoglie in primissima fila.
Finito il concerto sono andato a smaltire la tensione nel mitico vicolino antistante al Lego, a parlare con gli amici, nono staccandomi dalla chitarra quasi fosse una versione un po' piu' legnosa della coperta di Linus.
Non faccio tempo a tornare dentro ad ascoltare i bravissimi Holmes che lo spettacolo e' gia' finito. Senza ringraziamenti, sipari, niente. Finisce e basta. Scendono miracolosamente in sei cosi' come erano saliti nel piccolo palco del Lego e la serata prosegue con il DJSet dell'onnipresente Franchini, a garanzia di una nottata che scivola via come l'olio.
Recuperati di soppiatto gli strumenti rimasti sul e dietro al palco, carico tutto in macchina e mi concedo la pizza dell'una di notte in compagnia di Mister Bucci Man, fisicamente di fronte al piatto fumante, ma con la testa ancora al concerto.
4 commenti:
mi piace come ti sei vestito.
che mito il beagle!
AHAHAH! Ti ringrazio! Non si puo' resistere di fronte ad un Beagle! :D
Sono rimasto inchiodato dal cravattaio trenta minuti indeciso se prendere una cravatta alla Lennon o alla Costello. Alla fine ha vinto John :D
Super report, avrei tanto voluto esserci. Anche perchè vorrei vedere che effetto fa sentire dal vivo Girl From Ronta, un pezzone che mi trovo spesso a cantare random. Quando vi sentirò dal vivo vedrai dei gran numeri. Magari passami il microfono che ne canto una strofa. :D
Me la cantavano anche al Covo! :D :D :D
La prossima volta (il primo venerdi' di dicembre al Retro Pop Cesena) tutti sul palco!
Posta un commento