domenica, novembre 11

Ce la facciamo?

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Ho lasciato talmente cose arretrate che scommetto la maggiorparte me le saro' perse per strada, in qualche angolo della memoria. Allora zigzaghiamo assieme in queste strade zingare e spensierate di una settimana sabbatica, dove avrei dovuto incidere 50.000 demo, e invece ho avuto piu' impegni del normale. Ce la facciamo? I due punti cardinali del sabba sono indiscutibilmente due concerti, quello di Morgan all'Estragon (di cui il servizio sopra) e quello al Lego dei The Clever Square.


Morgan: boh. Ero stanchissimo. Come artista rimane - a mio avviso - uno dei pochi italiani che riesce capace di grosse produzioni unendo intelligenza a trasgressione, gusto e indipendenza, e se non mi sarei mai aspettato un concerto degno dei Kraftwerk fatto solo di tastiere (cosa che detesto dal vivo), se non altro la mera esecuzione di "Altrove", "Da A ad A" e "La Cosa" mi fanno veramente fibrillare gioia e entusiasmo. Svariati problemi tecnici con le macchine, vere padrone e musiciste di esseri inumani, con scene agghiaccainti fra nebbie sintetiche anni ottanta e luci uniposca dove Morgan e l'Ataualpiano Mega (ma che nome e' Mega?), alto piu' di due metri come tutti gli Ataualpiani, si scontravano a fronte di pochi centimentri l'uno dall'altro/a in una collisione di menti e delay.

I guasti tecnici sono stati se non altro una scusa per regalare improvvisate perle come "Life on Mars" e "Save a Prayer", introdotta dall'obbiezione di una fan che associava un'ocarina al suono della medesima canzone.

"No! Save a Prayer non si fa con questa. Save a Prayer si fa con questo strumento qua...". Morgan comincia ad accennare il celebre giro di tastiera, il pubblico e' in visibilio, e l'artista prosegue con il resto della canzone.

Altra nota degna di considerazione: le sigarette che le fan di Marco Castoldi continuavano a gettare sul palco.
"Vedi quella scritta laggiu'?", da Morgan a Mega. L'entita' Estragon aveva piazzato nel megaschermo che tanto aveva divertito gli America quando per il concerto aveva decio di tramsettere scene della vecchia serie di Batman un severo "NO SMOCKING" in grasstto viola su campo nero. "Non riguarda certo noi! Noi mica l'abbiamo lo smoking!"

E' valsa la spesa del biglietto? Se non altro per una certa scena a cui io e Porlock abbiamo assistito durante il concerto, che nesusno aveva avuto il coraggio di tirare fuori per imbarazzo durante la serata, ma poi ha trovato inevitabilmente la sua via fuori dal noumeno durante il ritorno.

E siamo a 2 sabati fa'. Il sabato precedente a questo e' stata una serata assolutamente meravigliosa. Nata e morta a Cesena nella piu' totale, lucida, impalpabile leggerezza e spensieratezza, partita dal concerto di Jocelyn Pulsar (primo dei due concerti a cui dovevo presenziare in acustico poi saltati), che si e' spostata poi all'Officina 49 e in giro per la citta', fra tanti amici.

Proprio quella sera - strano- Seek decide che ha fame. Ma questa volta il caso e' piu' serio. Non ha fame di una cosa qualsiasi. Ha fame di SPIANATA. Vi diro' di piu'. Ha fame di spianata con mortadella. Ma ignora che Spinosi il sabato era chiuso. Il miracolo e' avvenuto comunque, grazie ad una reminescenza delle Notti Bianche. La scena fotografia della serata: le strade della citta' alle 4 di notte, deserte, chiaramente buie, con strani luci al neon bluastre accanto agli stand smantellati, con un vento abbastanza intenso che ne scuoteva i teloni e portava a spasso sporcizia e detriti degli assaggi enogastronomici, con qualche pattuglia della polizia ferma di taglio sulla strada appostata per puro esercizio decorativo. Kubric in pieno.

Poi invece al forno era pieno, e ho incontrato perfino un mio caro amico che non vedevo da parecchio.

Cosa ci sia stato veramente in mezzo a farcire questa settimana ora non ricordo proprio, a essere sincero. Mi sa tante corse, acquisti, e prove con la chitarra. Del concerto dei Tiny vi ho gia' parlato, ma della serata al Covo di Venerdi' no.

Gli Asobi Seksu un gruppo completamente trasfigurato e digievoluto rispetto a quest'estate alll'Hana-Bi... Lo si poteva gia' intuire dal look della cantante completamente dark con frangia da combattimento tirata giu'. Il chitarrista decisamente piu' incendiario e carico, bruciando il fuomoso etere del Club piu' nebbioso di Bologna con una chitarra incendiaria e prodiga di effetti, brandendo la Strato in aria esplorando lo spazio intorno alle sue effettiere.

Momento della serata: quando il batteraio si e' portato via un piatto dal drum-kit per suonarlo a bordo palco mentre la cantante ha dato libera via a tutta la sua rabbia e sensualita' in un ottimo spettacolo di percussioni e batteria. Il TOP. Penso che non si potesse pretendere piu' energia da uno spettacolo live. A parte dei tappi per le orecchie. Ottimi anche i romani Sea Dweller, che Seek e Accento Svedese hanno marcato come "gruppo shoegazing per antonomasia" con mille appunti su look e suoni. La bassista TROPPO carina, in una mise che neanche Magica Emi con mini e scaldamuscoli gattosi, che preannunciavano tutto il clima elettronovanta a venire durante la selezione musicale della serata. Mi ha fatto molto piacere anche vedere Squilli, compagno di irresistibilita', con cui abbiamo condiviso un po' di pensieri e frustrazioni legati all'era moderna.

Poco poco poco spazio a Polaroid, che era in gran forma, ed era l'unico che poteva salvare il post-serata.

SCENA TOP: Io e Seek riportiamo le chiavi della macchina a Robbie al Covo. Sulle note di Mongoloid un tipo abbastanza alto e' in perpetua instabilita' incombente di fronte al nostro amico ondeggiando una sigaretta di fronte al malcapitato come se tirasse di fioretto da sbronzo mentre Robbie cercava inutilmente di accendere l'accendino senza successo. Il top, appunto!

Sabato: corse, corse, corse. Ho passato il pomeriggio tra lezione di canto, accompagnare all'improvviso Gec e la sua band al Lego (con giusta incazzatura di Ettore che non era stato avvisato dell'arrivo) e le prove dell'intero repertorio acustico di "Feel The Blank"


Il concerto dei Clever e' andato bene al Lego. Nonostante tutti i mille inconcenienti. Ero molto orgoglioso della mio Hyghes and Kettern blue edition (l'ampli). La chitarra di Gec non ha mai avuto un suono cosi' vivace, pulito e cristallino (che poi magari a lui non piaceva neanche). Nota divertente. Alle 10.40, in notevole ritardo, cominciamo lo spettacolo. (fantastico quando ho provato "February" con Gek e Kapp mi redarguisce:"Ma cosa stai facendo?!?!", e mi scappa fuori un "Stiamo giocando". Non so perche' ho risposto cosi'. Mi e' venuto fuori. Ma non si discostava troppo dal vero). Non c'era praticamente nessuno. Si incazzano perche' abbiamo cominciato, stoppiamo il concerto... e miracolosamente verso le 23 arriva un bel po' di gente, e si riprende.


Frase della serata. Su indecisione di Gec e Stefano su quale pezzo scegliere per chiudere il concerto, all'ennesimo dibattito con Ste, Gec sbotta ironicamente con:"Allora suoniamo o vogliamo stare qui a discuterne tutta la serata?". Fantastici! Gec e Ste sono assolutamente fanstastici!


Riesco anche a fare un DJSetting post ascolto inaspettatamente lungo! Abbiamo tirato fino alla chiusura alle 02.30, e vedere che tanta gente e' rimasta di sabato a Cesena fino a cosi' tardi mi ha fatto veramente molto molto piacere. Fra i brani passati Santa Dog, cose del collettivo Elephant 6, Eeels (Pullo era a fumare, e, ha veramente del paradossale, mi suggerisce di mettere su' lo stesso brano dallo stesso album che avevo messo poco prima), Belle & Sebastian, Joy Division, Nomie Maki, Asobi, Puffy, John Mellecamp (ben tre persone mi sono venuti a chiedere cosa fosse, perche' sapevano cos'era, ma non aspevano cos'era), MACCA E COSTELLO (a tradimento, fra una hit e un'altra), Beatles, Kinks, Flipper's Guitar, Seagull Screaming Kiss Her Kiss Her, Salon Music, Pete Drogherthy, Santa Dog (Io e Seek cantavamo tutte le canzoni a squarciagola - li ho messi su' 3 volte- e continuavamo a ripetere a tutti "questo gruppo suonera' proprio al Lego a Febbraio!!) Macc e Costello (Forever Present Past e Beyond Belief... e non e' scappato nessuno!), Saloon Music ("Hunting on Paris" tecno Jacno zero return rec), Pedro, BC Camplight, Orange Juice, Apples In Stereo, Olivia Tremor, Weerzer, Elliot Smith, Beulah, Love is all, Echobelly, Jean Jac Goldman, Hold Steady, Margo Guryan, She wants revenge, Enon, Moz ("Alsatian Coustin"), Low ("Canada"), The Donnas, Louminous Orange,
Joy Division (Porlock riconosce "Warsaw"), Okkervil ("You can't hold bla bla bla"), We Badd, Hero N. In chiusura: "Will you still love me tomorrow" by Moe Tucker e "Leur l'existence" di Kahimi Karie.

La serata poi si chiude in un'intima Officina, dove Tomei e Growlman intavolano una discussione sulla professionalita' dei registi pornografici indipendenti e la successiva solita e gradita spianata con mortadella.

Oggi? Sto rimettendo a posto tutte le pratiche della macchina in caso di eventuali incidenti di percorso :)
Buona domenica, voi che potete godervi questa fantastica giornata di sole. Collasso post atomico per me.

2 commenti:

accento svedese ha detto...

Post fiume, un bel flusso di coscienza. Grande il filmato di Morgan, grandi aneddoti, gran serata venerdì. Tornare a Ferrara in scooter è stato un calvario. :D
Però, avrei potuto entrare al Covo con il casco sottobraccio... :D
Comunque, dopo concerto gran musica, mi sembrava di essere nel 98 con la Francia che vinceva i mondiali.

20nd ha detto...

Mi ero scordato di quella battuta sullo scooter, che puo' essere presa a esempio delle tue uscite ironiche che in genere la gente non comprende via web XD XD XD

Gran serata invero! :)