mercoledì, dicembre 5

Not Darky

Se è una cazzata rispondere ad una domanda secca come "I Beatles ti piacciono o ti fanno schifo?", quesito che ti fa cavare subito il dente (o li ami o li odi nel loro essere cosi' assoluti nella loro totalitarietà), decidere quale sia il loro album migliore diventa invece un po' come rispondere al quesito luttazziano "Stronzata o cazzata?"

Oh. Io giro sempre attorno a quelli. Per degli anni rimane in top "Abbey Road", poi nvece torna di moda "Revolver" per colpa degli Oasis, e invecenocelanniversario di Sergente Pepe e tutti tornano a vestirsi di giubbe psichedeliche. Sara'. Il "White Album" rimane una roccia saldissima, forse per la calda sensazione di individualita' e famigliarita' che ogni brano, nel tentativo di affermarsi di ogni singolo Bitol, esplode in quello che possiamo considerare non solo il primo doppio album, il primo album senza titolo, il primo album totalmente monocromatico, ma - a mio avviso - il primo vero album iiiindiiiieeee.

La genesi dell'albone la conoscete piu' o meno tutti, vero? Superbigino: I Beatles, ormai piu' interessati allo studio che a creare conflitti mondiali suonando in megastadi anche solo per 5 minuti, riescono bene o male ad essere autosufficienti nelle salette degli studi Abbey Road.

Paul è innamorato dell'America, John sovverte la britannia dal salotto, George fa' l'indiano, e Ringo sta a guardare. Il periodo, grazie anche a "Sexy Sadie" Maraishi è fertile piu' che mai per folgorazioni, delusioni, esperienze, ispirazioni. Pol Giorg e Gion accumulano tante di quelle canzoni in Indiamerica, con sola chitarra a seguito, che di ritorno dal trip, a casa di Paul, una volta tolte le composizioni dalla cesta dei giocattoli per cantarsele in anteprima, si ha lo stesso effetto di una scampagnata tra amici hippie sotto la pesante influenza e scoperta della musica classica?

Un assaggino?

George: "Not Guilty"
Giorg ha le palle sfaciate da Pol. Sembra dire:"Scusami se esisto"
Ammirate in questa versione molti piu' virtuosisim soloacustici e Gion che si prodiga a fare il mongoloide in sottofondo come non mai in preda a chissa' quali sostanze ma anche no.

John: "Cry Baby Cry"
Quasi la descrizione della vita domaestica di un Bitol sull'orlo del divorzio, in realtà la canzone fu' scritta originariamente per una pubblicità. Avrebbe dovuto essere
"Cry, baby cry. Make your mother buy"


Paul: "Rocky Racoon"
Versione particolarmente countreggiante, Pol che rivisita in una ballata il copione di
"Hey Joe".
Pol, in gita in India, chiese a Donovan se volesse sentire una canzone di Dylan, e se ne usci', da autentico coglione quale e', con quella che all'inizio si chiamava
"Rocky Sassoon".
A mio avviso, come per "Titano and Magnetum Man" degli Wings, la canzone è in realta' ispirata a "Rocket Raccoon". (poco importa che il fumetto sia uascito DOPO)


E se non ci vedete degli Annie Hall, Dei Tiger Tiger, dei Lunetti (confrontate l'attacco di "Cry Baby Cry" con "Victorian Swimming Pool"), degli Yuppie, i Midwest, dannati siate tutti.

E a proposito di dannazione eterna, io non l'ho mica mai capito: ma alla fine, Rocky muore o non muore?

2 commenti:

accento svedese ha detto...

Bellissimo post, trasuda passione e competenza da tutti i pori(ammesso che un post possa avere i pori).
Io i Beatles non li conosco bene. Non mi sono mai appassionato a loro. Non c'è un motivo. Sono geniali ma non ho mai avuto l'ispirazione ad accostarmi a loro.
Che sia questa la volta buona?

20nd ha detto...

Mmmm... dovresti partire con una compilation con solo legna. Magari ne faccio una...