domenica, gennaio 27

Optigonalmente mio


A questo cd ci facevo il filo da parecchio. Me ne ero innamorato per l'idea del progetto, i suoni extraterrestri, la lucide totale stereofonica follia. Nei primi anni 70, la Mattel mise in produzione l'Optigon (Otical Organ) un ogano in grado di riprodurre il suono campionato di strumenti reali caricando dei dischetti trasparenti di celluloide (ecco il set di base). Piu in la' nel tempo, il caso volle che Jon Brion, amico di Elliott Smith, produttore polistrumentista di tante colonne sonore di film indipendenti e feticcio di Mark Zonda, entrasse in possesso di questo simpatico oggettino vintage, che a sua volta "impresto'" a Rob Crow, che ebbe la folle idea di mettere in piedi una band in grado di poter suonare dal vivo utilizzando suddetto strumento.

Ecco cosi' una serie di album, fra cui "Exclusively Talentmaker!", che coglie copiosamente a piene mani da campionamenti tramandati da ignoti musicisti dei primi ani settanta.

Ma qual'e'?!?? Qual'e' l'insondabile mistero di questo album che ipnotizza e fa scintille dalle cuffie in stereo, con armonie impeccabili e loop mai troppo ricorsivi e invece sembra una tapparella di aluminio su una finestra murata di cemento una volta piazzato nell'impianto Hi-Fi?

Tant'e'. Basta limitarsi ad ascoltarlo da I-Pod. Ho paragonato l'album al prodotto di un universo alternativo in cui i Clever Square scelgono di usare i campionamenti al posto delle chitarre acustiche, ma sono stato prontamente cazziato! Ma provate a giudicare voi stessi e ditemi se il fantaprogetto "Optigonally Yours" non merita di entare a far parte di un collettivo elefantesco!

"Oar", e la vicina "Geppetto" potrebbero benissimo essere frutto dei Nouvelle Vogue che rifanno canzoni di Syd Barrett con Ben Folds alle voci, riprendendo la storia di Pinocchio dal punto piu' drammatico: Geppetto che parte con una barchetta in alto mare e viene ingurgitato da una balena. Il loop di "Geppetto" ricorda molto da vicino quello del mellotron in "You know my name (look up the number)", b-side di "Let it be", mentre "I'm bad at sports" e' autenticamente FabFour al 2000%

"Waves" la vedrei bene remixata dagli Stereolab, mentre "Poodleman" e' il vero capolavoro indiscusso dell'album: un racconto spaventoso e grottesco, buffo e inquietante al tempo stesso, con lo stesso fraseggio di ottoni che si sente anche sul "Programma Orso" di "Fino alla fine del Mondo". Veeeery Cibo Matto!

In"Donut" ci vedo molto i Beulah (oltre che al solito Barrett e Homer Simpson) e "Nonpartisan" sarebbe stupenda ripresa da Beck! O Demon Albarn!
La bossa di "Held" e' puro Joe Jackson. Poi l'album si perde un po', i suoni diventano un po' eccessivamente ripetitivi e il fantaprogetto si accartoccia un po' su se stesso, limentandosi a divenire l'ossessionante sottofondo di una camera psichiatricha che non concede scappatoie alla sostenibilissima leggerezza della realta'.

Tanti spunti, melodie seducenti, da ascoltare con attenzione a piccole dosi, rigorosamente aggrappati agli auricolari nel tentativo di non annegare in quel mare di suoni.

Vi lascio all'ascolto di alcuni brani:

"Nonpartisan" - Optigonally Yours
"Dount" -
Optigonally Yours
"Held" -
Optigonally Yours


2 commenti:

accento svedese ha detto...

Roba che potrebbe piacermi tantissimo e che vorrei ascoltare bene. I link non funzionano, riproverò dopo.

Saludos amigo! ;)

20nd ha detto...

Try now :)