giovedì, febbraio 14

Rave On


Che dire. Io mi sono divertito. Punto. E' stato un gran bel concerto, molto azzeccato, che ha portato al Bronson molte persone e un clima che non avvertivo da quando avevo cominciato a frequentarlo un paio di anni fa, anche merito della bella selezione di Sirol, non azzardata ma nemmeno troppo battona.

Grande rivelazione il gruppo di Gelo, che la Bronson Family ci aveva abituato a conoscere come DJ. Carica, energia, originalita' in un rock che ha solo bisogno di adrenalina e non sente proprio la necessita' di indossare panni nuovi dopo che ha puzzato del sudore dell'adrenalina rappreso negli hula abbandonati a bordo palco.

I Raveonetti sono stati fiacchi? Diciamo piuttosto eterei! Certo il concerto di 2 anni fa' ad Urbino non aveva nulla a che fare con questo per maestosita', carica emotiva, spettacolarita'. Ma perche' riproporre le stesse cose confezionate clonando un anima di plastica? Il concerto e' stato quindi meravigliosamente dissimile, e immagino che verosimilmente siano cambiati anche i nostri eroi, non piu' cosi' (poco) ingenuamente ragazzini anche nell'aspetto.

I Raveonetti sono stati passivi plagiatori? Ma anche no. Denotano un gusto per cose preziose a cui dimostrano di non essere i soli ad essere legati, regalandoci emozioni. Perche' trovateli voi degli altri J&MChains in giro a quest'ora...

Video del gruoo di Gelo

Video dei Raveonetti

Ecco infine alcune foto (io volevo un plettro... ma mi e' toccata la PlayLista...)

1 commento:

accento svedese ha detto...

Bellissimo post, anche se non ho mai approfondito i Raveonettes. No legna no party, e quindi niente Raveonettes. :D