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- Qui alcune foto
- Qui il video di "Girls From Ronta"
Thanks to Seek for clips and pics
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- Ti sei vestito da Drugo?
- Zonda. Sei un damerino
Che weekend-mazzata! Quasi neanche quando sono venuti giu' i "Santa" to town!
Venerdì concerto all'Officina. Una volta che e' venuto puntuale Mic (poverino) tutto il mondo ha slittato in ritardo! Grazie ai ragazzi dell'Office per la disponibilita' e i Les Fauves per aver messo a disposizione cortesia, strumenti e quant'altro (anche se ora Case... "Mi deve uccidere") (anche se i settaggi della chitarra di Pap li ha scasinati Dendrix, non Zonda).
Grazie a tuttti gli amici che sono venuti (anche se molto sono arrivati quando il concerto era finito, aspettandosi il solito "ritardo non annunciato") e al mitico Porlock, che io e Manuel abbiamo (inutilmente?) tentato di fare rientrare nei ranghi dei Tiny (altra battutona storica di Dendrix:"Noi Tiny Tide... tu Tiny Stronzo!")
Alla fine del concerto, sulla reprise di "Girls From Ronta", si era allentata la corda del Mi. Ero talmente scazzato-pazzo-frustrato (50.000 prediche inutili di non fare il mongolide in pubblico per non imbarazzare nessuno, cosa che mi ha incitato a dare ulteriormente il peggio) ho deciso di strappare via direttamente le corde dalla chitarra. Coglionata. Mentre Dendrix mi faceva cenno di dare il taglio definitivo con i denti (Sticazzi!) non sono riuscito a strapparle del tutto e mi sono bagattato la mano destra (ora sembra che abbia quatto piccoli salsicciotti che si sono scordati di tagliuzzare fino in fondo).
Il collega Pippuz dei "The Magic Mashrooms" mi chiede "com'e' andata". Beh. Dovrebbero dirtelo gli altri Pippuz. Lo sai che io non sono per nulla obiettivo. Per me a parte qualche cappellina (tipo io che tiro via il cavo della chitarra di Dendrix) è andata bene. Mic e il chitarrista erano un po' scazzati perche' abbiamo fatto un soundcheck abbastanza lungo (il ragazzo del soundcheck ha fatto un lavoro incredibile, se' stato veramente encomiabile!) per suonare... tipo 15 minuti. A me e' andata bene cosi'. Poteva essere considerata una prova gratuita, abbiamo bevuto due o tre birrozze gratis piu' piadine, e abbiamo goduto dell'impareggiabile esperienza di assistere ad un altro imperdibile vocal soundcheck di Pap. Ma agli altri vaglielo spiegare. Proprio non l'hanno digerita mi sa, ed erano veramente amareggiati (si sono abituati troppo bene con i pienoni di Retro Pop, Lego e Mattatoio). Forse Dendrix era un po' nervoso perche' era "scivolato" sull'assolo di Ronta, ma penso soprattutto per questa storia della decurtazione dei pezzi (Mic si e' rifatto del ritardo piu' tardi e abbiamo dovuto segare "A Song For Emi", "Kitty Jesus" e "Joanie Don't You Worrie".)
La scaletta quindi e' stata
1. Ginger Genie
2. February
3. The Psychopath At The Club
4. Go Ego Go
5. Girls From Ronta
Poi "Yukari has come to town". Portandomi una dose di tristezza infinita, che ha prolungato le mie turbe psichiche di giovedi'. La vita non e' che sa essere strana. Sa essere proprio Tiny Stronza. E imprevedibile. Inevitabile pensare a nove anni fa, quando ho incontrato lei e un'altra persona, a come potevano andare le cose, a come sono andate, a quanto e' successo, e come il 1999 sembri ieri, come tutto appaia vicino e in realta' verra' trascinato distante, a come sembri incredibilmente bizzarro e inquietante che il mondo venga frullato in una quantita' imprevedibile di cose.
Tipo: ma Zonda del 1999 l'avrebbe veramente potuto concepire che sarebbe andato AL COVO (gia' qua...) con Yukari e MATT SHARE (!!!) dopo essere passati per un fighettissimo ristorante di Imola per poi andare a vedere gli Yuppie Flu?!?!?! Direi proprio di no. (altra citazione: "Lo conosci?" - "No" - "Allora levati dai coglioni...").
Bel concerto quello degli Yuppie Flu. Che - come ormai vuole la tradizione - abbiamo seguito arrivando verso il finale. Buona presenza scenica. Bell'impatto di suoni. Proprio mentre cercavo di urlare a Robbie "Ma l'hanno gia' fatta?" la band si rivolge al pubblico, che acclama il bis:"Proseguiamo ora con un brano nuovo". Parte "Our Nature". E' ancora magia. Abbastanza fico anche parcheggiare la macchina contemporaneamente agli Steves e scambiare due chiacchiere dopo tanto tempo :)
Questa mattina io e Yukari abbiamo fatto un altro bel giretto al mare (top al "Gambero Rosso", che diffondeva strani bossa-waltzer di Piero Piccioni e rendevano la scena sul portocanale nuvoloso davanti alla spiaggia molto felliniana), poi un addio un po' da magone dopo una veloce visione di "Tokyo Ga" di Wenders e "Lost In Translation" della Coppola (un'altra bel rincaro di depressione + ironia caustica, filme che migliorano ogni volta che li rivedo).
Il resto sono io che praticamente in 9 anni l'ho preso nel di dietro un po' da tutte le parti, la consolazione di amici fantastici (bella inculata) e la difficile digestione di tutte queste strane saporitissime pietanze di portata pantagruelica. Dal dolce all'amaro.
Il conto, please.
2 commenti:
le dita...ahia che male!
1999. ma non si sta meglio ora?
Ma. No.
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