giovedì, maggio 1

I CAN stand it


Ci sono quei gruppi, quelle situazioni, quei momenti da cui ti aspetti molto. Vuoi per la voglia di gettarti tra le braccia di sensazioni ed emozioni amiche, fidate e difficilmente traditrici, vuoi per la soddisfazione di rifarsi da frustrazioni, tensioni o lunghi intervalli di noia, vuoi per divertirti o ascoltare il suono di voci amiche.

Eppure ci sono gruppi, situazioni, momenti, che non fanno davvero nulla per essere cosi' speciali. La semplicità di forze spontanee e genuinee riescono fortunatamente a sorprenderci con carica e affetto. E' stato il caso dei Lodger, di Leed (lo dico perchè sembra che ci siano piu' gruppi con "Lodger" nel nome che "Tigri" negli scantinati delle indie band), che con il loro sound genuino e un po' ciottantiano non solo hanno convinto, ma hanno coinvolto ed emozionato i ragazzi presenti al Mattatoio, che a sua volta è popolato di una ciurma di gentilezza e affabilità ormai più che assodata. Ormai non piu' tanto incredibile incontrare Paddy e Paolo e scoprire che anche dietro la calata italica della band ci fosse dietro lo zampone di MyHoney Rec.

Cosa e' accaduto di tanto particolare? Ho conosciuto una ragazza che aveva partecipato ad un oldissimo cdswap (e che aveva addirittura sentito i Tiny per radio! Grazie Arturo e Envy!), ho compilato il bordero' per la band (non vedo l'ora di ascoltare "Nothing" e "Apple" degli "A Man Avec Le Lunettes), abbiamo notato che la frangetta con occhiale e' una moda che dalle ragazze e' passata ai bassisti indie, introdotto il Prof al Matta, scoperto una nuova unita' di tempo (la birra)... and we had fun! :)

PS: E' raro vedere indie-band concedere un SECONDO bis con un forzato cambio di scaletta dirottato su uno dei loro primi brani, e vedere "cacciare" due dei nuovi membri per eseguirlo :) )


> Qui altre foto :)

> Qui un altro filmato


> Il famigerato bis bis

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