domenica, luglio 6

This is a post. Ya?


Ieri e' stata proprio una bella seratina.
Stones of Venice, a mio avviso la migliore band di Cesena, e Maximilan Hecker. Che non conoscevo e mi ha abbastanza impressionato. Belle melodie, ottime capacità vocali, dovrebbe evitare di fare cover di Bob Dylan e tagliare meta' delle battute.

Gli Stones hanno stupito con un live set molto improvvisato e indissimo (molta della strumentazione non era completa e il tempo per il soundcheck e' stato veramente breve), ma unico, autentico, e carico di tensione positiva. Il top e' stato il finale. Dopo neanche un minuto il cantante dichiara:"Scusate. Ma e' un pezzo nuovo". Si siede in un angolo, accucciato, fissa il pavimento, tiene il tempo col piede, e gli altri proseguono. Non so quante altri musicisiti in giro hanno uno "spirito da band" del genere. Ma non e' finita. O meglio, si'. Il brano finisce, ma poi batteria e basso proseguono e parte un altro strumentale. Lui sempre li'. Piu' tardi li saluto, scambio due parole... e mi assicurano che non c'era nulla di calcolato. "Ah ma e' colpa del bassista e del batterista. A loro piace fare 'ste cose. Sono fatti cosi'". Bravissimi. Gli Stones ci hanno regalato momenti veramente autentici.

Maximilian si presenta. Dice che cantera' una canzone sua, e tutte le rimanenti sono quelle scritte dal padre. E attacca a cantare "Mr. Tambourine man".

"Volete che canti o racconti barzellette?" - "BARZELLETTE!!!", urla uno dal pubblico. (chissa' chi era...).

Meta humor prosegue. Tra le tante:"Questo brano e' dedicato a Naomi Champbell. E a sua sorella. E Natalie Portman". Poi:"Volevo ringraziare i miei genitori. Per aver deciso di fare sesso trenta anni fa'. Cosi' hanno fatto in modo che io venissi al mondo e voi poteste vedermi qui questa sera suonare. Al posto di andare in stazione a drogarvi". O anche, dopo un'ora di voce e piano:"Il mio set di solito dura molto di piu'. MI dispiace. Abbiamo solo mezz'ora. Ora faro' un brano di Lou Reed. Perche' quelli dei Velvet Underground non li so fare. Ma non e' vero! E' un brano di Paul McCartney". A quel punto, inutile dirlo, mi sono alzato dalla sedia alla stregua di Peo Pericoli ululando. E mi fa:"No. Stavo scherzando. E' proprio di Lou Reed".

Molto bravo comunque Maximilian. Un senso dell'armonia e una voce sublimi. Molto belli anche i pezzi, che a tratti mi ricordavano le cose dei Gorky. Povero che era perseguitato dalle sfighe. Prima il piano per il soundcheck, poi la tosse, poi si blocca su un passaggio di chitarra che non riesce a fare, poi gli si stacca la cinghia che tiene su' la chitarra. Due volte (forse dovrebbero farci una canzone gli Art Brut in merito). "I've lost all my self-confidence. Should I go on?". Ma certo! Applausi di incoraggiamento. Ma quando ha fatto "Questo e' un brano lento. Una canzone d'amore", e sono partiti prima i fuochi d'artificio, poi l'elicottero sopra il bagno dove si teneva il concerto, vi giuro che non ce l'ho fatta piu', e mi sono piegato dal ridere!

Notte rosa a Cesenatico inverosimile. Ho visto gente che non vedevo da una vita! La cosa bizzarra della serata era intraprendere conversazioni con sconosciuti del tipo:"Sai, devo suonare qui tra un po', e anche al Madigans. Ma non mi rocordo esattamente i giorni...". Ed erano loro a ricordarlo a me!

La marina che controllava i movimenti dei flussi di persone nei traghetti, scene alla Shindler list, strate piene di gioventu' autoctona a e no. Poi alle 2, poprio quando io e Seek cercavamo da mangiare, niente, si vaporizza tutto, gli esseri umani scompaiono dalle strade, i nell'unica piadinaia rimasta in citta'. 40 minuti di attesa per una piadina salame e fontina. Quale scusa migliore per assaporare una notte estiva in riviera? :)

A non so quando qualche filmato :)

Intanto le poche (e scurissime) foto :)

- Maximilian Soundcheck
- Stones of Venice Clip
- Maximilian Clip 1
- Maximilian Clip 2

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