sabato, settembre 27

I Boris: la cover band piu' cool di Springfield



Dire che questa settimana e' stata dura e' un eufemismo. Tra lavoro, grafica, musica, eventi e' stato un piacevole estenuante strippo, conclusosi oggi con una corsa inziata alle 10.00 e finita... ORA! (tra le altre quotidiane acquisto di un telefonino nuovo (alla fine ho preso un Nokia N81, che chissa' quanto mi durera', anzi, consigliatemi siti dove poter acquistare custodie carine), lezioni di canto e fiera vintage, dove il prode Luigio Bertaccini metteva su dischi d'un groove azzeccatamente di altri tempi. Nello stand del Diago.

Proprio il Prof mi ha notificato di una interessantissima serata che avra' luogo questa sera all'Officina 49, dove si assistera' ad un interessante innesto tra le istituzionali e imprescindibili lezioni rock di Prof Bertaccini a componenti di varie band locali che interpreteranno vari brani anni 60. Insomma: la commistione di generi e situazioni in equilibrio su un fil rouge sottilmente intrigante poprio come piace a me. Chissa' pero' se riusciro' a schiodarmi dal letto. Vedremo.

Ieri grandiosa apertura del Retro Pop! La nuova sede e' semplicemente meravigliosa: la realta' country cesenate si intreccai con una coolness da bassofondo tutto britannico, e sembra che archi e palchettorialzato siano stati importati direttamente dalla sede precedente.


Poi il mio giudizio e' stato chiaramente influenzato dalla godibilissima presenza di magliette fiche (nell'indecisione tra quella con l'Elefante e quella con l'accetta incastonata nel tronco non ho preso nessuna delle due), Pastina, Porlock, Seek, e un Buccio redivivissimo e socialmente irrefrenabile.


I Someone Still Loves You Boris Yeltsin molto divertenti. Nel senso: come gruppo. Sembrava la band di Bill Gates con l'action figure di Kurt Cobain come chitarrista. Che infatti piu' tardi nella serata si e' prodigato in una loro convintissima cover.

Tecnicamente impeccabili, i brani erano un po' troppo tutti copia e incolla e mancavano un po' di verve, ma sono convinto che le orecchie piu' modaiole abbiano gradito. La cosa piu' divertente, e' che i due cavalli di battaglia della band, che trovo veramente geniali e scatenanti, vengono suonati con il batterista della band alla voce e chitarra con un cambio dei componenti e il cantante al basso e cori.

"It's friday time, I think it's time to party to modern history"


Sara' un caso, ma le due hit sono proprio i brani che hanno smosso di piu' le persone e ballavamo anche un paio di anni fa a "Losing my Badge". la cosa dovrebbe fare riflettere il signor Bill :)

L'altra scena divertente è nata da un'equivoco. Kurt stava provando un giro di chitarra IDENTICO a "El Scorcho" degli Weezer, che faceva in realta' parte di una canzone loro eseguita successivamente. D'istinto mi sono messo a cantare canzonatorio "God damn' you half Japaneeseee giiirls....". Il cantante (quello ufficiale, Bill) era preso ad accordare la chitarra. Oi. Gli altri non hanno preso il sopravvento e sono partiti con la cover? E' STATO SPETTACOLARE! Ancora piu spettacolare che, essendo improvvisata, e non sapendo come proseguire, ma vedendo il pubblico finalmente il pubblico animarsi, hanno attaccato con "UNDONE"!!! Citando Porlock, ci mancavano soltanto i cani a girare attorno al palco. Come direbbe Robbie: CLA*MO*RO*SO!

Il resto e' collasso nel letto.

Qui un po' di fotille

Filmato 1
Filmato 2
Filmato 3
Filmato 4
Filmato 5
Filmato 6

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