The Frozen Autumn (or The Be Fan A Day)

Il fantastico mondo di Freshard (e l'ex Harmaduk Stanely Brinks) era quello che mi aveva conquistato di più anno scorso. Piccola nomade francese protagonista della più improbabile coppia dell'IndiePop in fuga per il mondo, era riuscita a fare breccia con il cd "Click Click" (i suoi cd potete trovarli soltanto ai suoi concerti, se siete abbastanza fortunati da essere nella stessa fetta di universo in cui sta suonando il quel momento) carico di dolci melodie, brani come acquerelli dipinti con i colori freddi di un autunno formale quanto intimo e appiccicoso, traendo da semplicità e invenzioni compositive la forza di ogni canzone.

Passa un anno. Scordatevi tutto. Almeno dal live. E' capitato per gli Oasis, è capitato per gli Weezer, ora mi delude anche lei. Probabilmente mi dovrò rassegnare al fatto che per qualche strategia iddish legata più alla cabala che alla logica (sono due religioni diverse) gli Herman Dune un giorno si siano seduti al tavolo delle trattative e abbiano considerato che per conquistare il mondo era più facile dividersi in due, gli Herman si sarebbero occupati delle Americhe e Stanley della bambina, che sarebbe cresciuta cantando per le bettole europee per poi tornare un giorno alle Ande alla ricerca del nonno in Argentina. E' con questi pensieri nella mente che la parte più esclusia della serata è diventata "Fondini Marco" (residente a "qual'è il cap Share?" Forlì) che registrava una tessera Arci "calorifera" DI FERRARA (cazzofigata! Pensate quanto siamo provinciali a Cesena... hem... Forlì...), mentre DJ Shuffle allietava gli avventori dello Zun(d)i. E' per questo che passerò a parlarvi della pizzeria.

La pizzeria - che non abbiamo trovato NONOSTANTE le indicazioni di Accento Svedese -fa parte di un'agenzia viaggi ferrarese molto esclusiva, che riserva ai suoi clienti tutti gli avanzi dei piatti che non sono riusciti a passare la distribuzione della Panam nel 78. Ogni pizza portava il nome di una Rockstar della scena Darkwave Brasiliana deceduta in circostanze misteriose. La mia "Aleandro Veljanov" era ottima, ma un tantino fredda. Ma si dice che vadano così. Il lato più appetitoso del locale non riguardava esclusivamente la pizzeria dell'agenzia viaggi, quanto la gente che la frequentava: tutte donne frustrate in attesa del loro Fabio Volo.

Qui la scena che è veramente valsa la gita in una Ferrara notturna, algida e caledoiscopica, rapita da barrows, presepi e le doglie dei banchetti del vin brulè in dolce attesa della Happyfania: le "ragazze del tavolo di fianco" che chiedono al cameriere bonazzo se l'hanno visto suonare per caso da qualche parte, e se sempre per caso conscesse un sito che si chiamava.... FACEBOOK! E - oh! coincidenzone! - anche lui aveva Facebook! MA VA! Troppo avanti! "Io ci faccio tante cose con Facebook...", fa lui. Chiaramente le ragazze, entrambe fidanzate, erano in visibilio. Ma ve la immaginate una scena del genere negli anni ottanta?

- Scusa, ma... tu fai il cameriere da queste parti? (come se venisse da Palermo a Ferrara in treno tutte le sele per fare il cameriere, o meglio, solo per la Befana)
- Certo
- Ma non è che ti ho già visto? (Certo! Sull'album delle figurine dei camerieri bonazzi)
- Non lo so. Suono qui in giro (Per i busker, ma da piccolo me la cavavo con i campanelli)
- Senti. Non è che per caso sei nel - TA-DAN! - l'ElencoTelefonico?
- SI'! Che coincidenza! Anch'io sono nell'ElencoTelefonico! Sai... è una figata... quando non so cosa fare mi ci perdo e lo uso per fare un sacco di cose. Tipo chiamare la gente, o ordinare una pizza, però è sempre occupato...

E non è uno scherzo telefonico. A volte è meglio il carbone della carbonara.

- Foto di Ferrara e Freshard
- Freschard e Stanley Brinks Pt.1
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