lunedì, febbraio 2

La Gioventù Sonica Collassa



“The economy has been bad, I know we decided to write more songs"

Il video di "Please Visit Your National Parks" sembra più un filmato orientativo della DHARMA più che un clip musicale. Cosa ci cattura del grigiore lo-fi sincopato degli Oxford Collapse? Probabilmente la stessa carica magnetica evocata dal giallo mangiacassette vintage (prestato dalla Sub-Pop?) che spinge quelle povere pecorelle del set a lasciarsi tosare da quelle taglienti chitarre elettriche. (Stiamo parlando sempre di purissima indie-breed, non di "pantere")

Brani come "Prop Cars" e "Volunteers" da "A Good Ground" (2005) rimangono sbilanciate tra soft-punk, post-grunge, sbilenche in punta di piedi tra la rabbia dei Jane Addiction e la poesia disperata degli Eels, mentre episodi più recenti tratti dal pantagruelico "Bits" miscelano con più convinzione ad un rock classico a metà strada tra Kinks e Genesis (penso a "Back Of The Yards") quel tanto che basta a fare guadagnare alla band una pletora di accostamenti musicali tanto varia quanto il pubblico che lo segue.

Tra pochi giorni parte il loro tour italiano. I ragazzi vengono da Brooklyn. Fategli trovare un po' di calore sotto al palco (o altre pecore ne avranno a male)

5 feb 2009 Locomotiv (Bologna, Bologna)
6 feb 2009 Sinister Noise (Rome, Roma)
7 feb 2009 Mono Spazio Bar (Pescara, Pescara)
8 feb 2009 Ex Fila (Firenze)

Meet the band

Oxford Collapse - "The Boys Go Home"
Oxford Collapse - "Last American Virgin"
Oxford Collapse - "Proofreading"

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