martedì, febbraio 17

Paul On


Paul McCartney, nato a Liverpool nel 1942 da genitori di origini irlandesi, è il bassista dei Beatles e l'autore, ufficialmente in coppia con John Lennon, di quasi tutte le canzoni del gruppo. I suoi brani però si distinguono per le melodie terse e piene, che a volte rischiano di straboccare, e per il sentimentalismo marcato delle liriche.

Dei Beatles Paul McCartney è anche una delle voci: una voce stupenda e dolce, con una spiccata predilizione per i cambi di registro, gli acuti e i falsetti. La difficile convivenza con John Lennon porta McCartney ad uscire dal gruppo, decretando lo scioglimento del quartetto. E mentre Lennon, in coppia con Yoko Ono, vive la sua stagione anarco-freak documentata da una serie di album grezzi quanto politicizzati, Paul si ritira in campagna con la moglie Linda Eastman e prova a fare tutto da solo o quasi. Nascono così i primi due album: "McCartney", che a parte un paio di perle mi sta veramente a noia, e "Ram", a cui sono invece particolarmente affezionato e ritengo un riuscito capolavoro.

L'atmosfera beatlesiana è ancora palpabile, nelle intuizioni felici ma anche in certi vezzi compositivi e trucchi da studio: le lunghe code strumentali alle canzoni, gli inserti di tromba, le voci trattate con il megafono, certi scivoloni nell'allegrotto. Sono queste le caratteristiche, riunite come in un supermarket, a fare la fortuna di "Uncle Albert / Admiral Halsey", primo in classifica negli Stati Uniti. Gli episodi migliori vengono da pop-ballad di ottimo gusto melodico come "Dear Boy", canzoni semiacustiche simili a quelle del "White Album" ("Heart of the country"), pezzi nervosetti dal prevalente impasto chitarristico ("Too Many People","Smile Away", "Eat at home") e il grande rock di "Monkberry Moon Delight", con la voce tirata al massimo, grezza ed efficace con un riff ininterrotto.

"Ram On", a distanza di tanto tempo, rimane uno dei miei Maccalbum preferiti.

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