Sono stati la colonna sonora delle mie esati per cinque anni. Quanto mi mancano.
Lo stile c'e'. I richiami pure. Sicuramente piu' stilosa, ma il Nippone non è l'America, e Nomiya Maki rimane anni luce di distanza da artisti come Dinah Washington, Tuscaloosa, voce dell'Alabama, cresciuta a suon di chiesa e spirituals in tutt'altri tempi, lontano dall'asettico ma ipnoticamente teconolgico Japan. Una delle creature della madrina delGo(d)spell Sally Martin (non l'attrice dei Power Rangers), Dinah arrivò pian piano alla notorietà e al primo contratto discografico grazie alle convincenti performances dello storico Apollo Theater.
La solita combinazione di pasticche e alcohol, che era gia' oldissima prima dell'avvento dei freakkettoni della psichedelia inglese, ha conservato intatta nel tempo la magneficenza di questa grande voce in un freddo inverno del 1963. Dinah aveva solo trentanove anni.
4 commenti:
Favolosi! ;)
Aspetta... non e' finito.... il mio cervello ha fatto contatto... ora aggiorno...
Ah, visto... :D
Sempre le solite chicche che io non conosco ma che poi finiscono per prendermi. ;)
Qua una volta era tutta campagna :D
Posta un commento