domenica, maggio 7

So young

Porl non era mai arrivato a casa mia. Intendo... PROPRIO PROPRIO a casa mia. Ci siamo sempre incontrati davanti ad un bar vicino. Ieri notte avevamo appuntamento da me, e doveva venire anche Matt Share.

Confidavo nel fatto che non ci eravamo dati un orario preciso per trovarci ("Piu' o meno 10 e mezza", si era detto), per riuscire a beccare Porl e guidarlo verso Studio Sonda... intanto che Matt a) aspettasse a casa mia b) dovesse ancora arrivare.


Bravi! Sono arrivati CONTEMPORANEAMENTE. Cioe'... non contemporaneamente contemporantamente, contemporaneamente tipo nuoto sincronizzato.

Ovviamente "glielabbiamofatta" lo stesso...

In cortile:
-Zonda: Allora... cosa facciamo... saliamo o andiamo direttamente a fare un giro?
-Matt: ... andia... (quando parla Matt ci sono sempre i puntini di sospensione prima)
- Porl: NO! NO! IO VOGLIO VEDERE "LO STUDIO"!!! (Porl invece riesce a parlare col virgolettato vocale, una nuova tecnica dialettica su cui sta lavorando nei Muppet Lab)

Ora. Io so che era molto tardi... ma una volta che uno accende una tastiera e si mette a suonare... dice di non essere un gran che e poi mi sciorina con le dita tutte le migliori progressioni armoniche di R. Wright (compositore classico del 1967) .. non posso non tirare fuori la Fender (ieri Matt mi ha fatto notare che e' uguale a quella del protagonista di Beck) e cercare di andargli dietro! Matt si e' aggregato all'Ukulele e Glokenspiel... per dare al trio quel tocco di "Pecksniff" che mancava. Mi sono concesso anche in un'anteprima di una cover acustica italiana di "Your ghost"... mentre il clou e' stata la nostra cover di "We're from Barcellona" (Mai suonata prima... Sol- LAm - Re - MIm trovati subito e via andare... il trionfo del Rock Parrocchiale...ed e' bello cosi'...)

Preferendo rischiare sulle strade che affrontare la morte per mano dei vicini alle undici e qualcosa stacco tutto, e ci riversiamo rotolando per le scale in strada.

Il fenomeno della movida Cesenate non cessera' mai di stupirmi, abituato alla mia paleoadolescenza dove Cesena era l'equivalente della citta' fantasma dei film westerne e l'unico pub esistente aperto d'estate era il Dorian Gray...

La legge sul fumo poi e' li' ad evidenziare ancora di piu' quanto Cesena sia cambiata, facendo riversare centinaia di giuovani in strdada... in tanti piccoli cappannelli ... ed e' subito aggregazione...

Il Lego e' un locale fantastico... in pochi centimetri di coolettaggine si raduna tutta l'intelligenzia del trend Cesenate... Cisco alla consolle poi una garanzia (mitiche le scatoline delle scarpe con i CD... il vero indie-manifesto del juovane dj rocker...). Sono lieto, ma anche deluso, che "All Night Cisco Dancing" per aprire le porte dell'inferno non possa essere suonata ovunque, ma solo in presenza di teterminati fattori umani catalizzanti, che ieri sera non erano presenti nella loro interezza...

Prometto a Tommy e a Mic che un giorno liberero' tutti i giocattoli che tengo prigionieri in camera mia! Sono in una piccola prigione di plastica commestibile. Stanno tutti bene. Vi salutano. Un giorno si ricongiungeranno con i loro cari (Mic... non era Daitarn... assomigliava solo un po' al leone... in realta' era un trasformer...). Rimanere al Lego per trenta minuti ci ha fatto fare il pieno di Trendyness per un mese intero... abbiamo proseguito il nostro peregrinaggio.

Quindi Matt se ne e' venuto fuori con una delle sue solite fantastiche idee molto grounded (con i piedi per terra): "...ma... se io adesso vi porto al Clandestino (ndZ.: a Faenza)... e poi vi riporto indietro...". "Ah. Per me va bene", "Si potrebbe anche fare "questa escursione"".

E, dato che ci siamo, perche' non arrivarci pasasndo per Rarvenna? Dai... sempre le solite strade... e' troppo facile arrivare da A a B passando per una linea retta, rischiando di sfondare case e recinti. Cosi', solo dopo un'ora e mezza ("...Faenza da Cesena e' un po' fuori mano...") arriviamo al LOCALE PIU' COOL DELLA ROMAGNA... e trasbordiamo un po' del Dandismo acquisito a Cesena nel locale faentino (Che non e' una parolaccia Forlivese... Cioe'... lo e'... ma non in questo contesto...).

Io ero gia' vittima dei miei mischioni alcolici... ma - PER COLPA DI PEREC- mi butto sul Porto. Quello liquido. Non l'avessi mai fatto.

- Avete del Porto Nero?
- Porto?
- Si'... P. O. R. T. O.

- Ah. Beh. Si'. Ce l'abbiamo Rosso...
- Si'... rosso... quando sono ubriaco non riesco a distinguere bene i colori... effettivamente a Predappio non fanno ancora il Porto. Rosso andra' benissimo

Il cameriere da' un'occhiata al bancone. Si lascia andare ad un fulmineo broncio interrogativo. Si reca dalla parte opposta del bancone, si china verso un frigorifero ai piedi del banco, apre lo sportello, e si apre tutto un'universo Gozeriano fatto di grigiore fluorescente e Marcio sui Tubi.
Io penso che fosse l'unica bottiglia nel frigorifero. Aperta. Con solo un fondo di Porto giusto giusto giusto per riempire il mio bicchiere. Gelato. Con tanto di grumi. Chissa' da quant'e' che era li'.

- Ho fatto un po' di mischioni lungo la strada. Ti posso fare una domanda demoscopica? Avete qualcosa da mangiare?
- Piadina
- Ah. Cioe'. Con?
- Piadina e coppa.
- Piadina e basta andra' piu' che bene...

Porl aveva provato a prendere una strana Birra (come cazzo si chiamava? "Cruezadema"?) di imprevedibile "Produzione Brera". L'unica cosa inaspettata (grazie a Matt che ha offerto gita e vitto) e' che gli hanno portato... LA VERSIONE MAGNUM.

- E adesso te la bevi tutta!

Ovviamente abbiamo improvvisato "la cazzata della serata". In un connubio enogastronomico che rasentava la perfezione in fatto di omogenieita', ruotavamo, come fossimo al ristorante cinese, il nostro tavolino tondo per scambiarci sorsate di Porto, Ceres, e "Crueza".

Cos'altro raccontarvi. Bene o male, dopo un ritorno etilico dove cantare a squarciacolga "As I eat and dring... you have killed me... you have killed me..:" era la mia unica ragione di vita... volente o nolente, dopo una meritata razione di caffelatte, mi sono incredibilmente trovato ancora una volta nel letto. Di casa mia.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Qualche dubbio sugli accordi di We're From Barcelona... direi che sono soltanto Sib Do Fa Sib all'infinito...

Boch ha detto...

Wow, che seratona mi sono perso!
Ma dopo il tour de force lavorativo ho avuto la forza solo per salutare la spagogna e andare a nanna presto :/

20nd ha detto...

@ Philip: Se la fai in Sib si'...

Anonimo ha detto...

al clandestino sono dei miti. sono riusciti a farmi un negroni senza campari!!!! poi mi hanno detto di riportare il bicchiere indietro...ancora non ho capito se la mia amica avesse lasciato una caparra al bancone. boh.
e che vorrebbe dire faentino-parolaccia??

20nd ha detto...

Ma noi in Romagna siamo tutti particolari... di basti dire che per noi il Mascarpone e' un dolce e non un formaggio...

La cauzione sui bicchieri ce l'hanno ancora... evidentemente glie ne hanno fregati un frego...

Sissi'... si lascia la caparra sul bancone... tranne quando hanno troppo da fare e fanno meno pive...

I Forlivesi pensano che i Faentini siano tutti cretini... quindi se un forlivese ti dice "Sei proprio un faentino", vuol dire "Sei proprio rincoglionito". D'altra parte i Faentini chiamano i Forlivesi "I Ciurlesi"...


Porlock... come si chiamava quella birraccia?