"Let's go away for a while"
Avevo gia' sentito parlare di Cornelius. Su un articolo di "Musica" di Repubblica. (considerate che prima leggevo solo Tutto© e Snoopy©, "Musica" era un grande passo avanti, anche' perche' la "Musica" non e' "Tutto", ma ci da' una buona botta).
Ero sempre stato attratto dalla musica proveniente dal Sol Levante, soprattutto grazie a Yoshi, un amico Nipponese di Alba che era venuto in Italia per studiare col massimo dell'impegno cucina, cercare malamente di rubarci tutti i piu' intimi segreti di arte culi in aria, e aprire un megaristorante - chesso' - a Tokyo. O Okinawa.
Per dirne una, fu Yoshi a farmi ascoltare "Art of life" e "Jelousy" degli X-Japan, e fu' folgorazione, insieme a tante altre cose piu' sotterranee che sembravano avere suoni talmente distanti dalle nostre desolanti canzoncine da arrivare dal futuro.
Bene. To cut a logng story short: in quel periodo internet era ai primi albori e masterizzatori e mp3 ancora poco diffusi. Notizie e canzoni circolavano ancora molto lentamente. Su quell'articolo di Musica c'era scritto che "Fantasma" era stato l'album ad avere venduto di piu' quell'anno in Giappone, e che la cosa piu' sbalorditiva che non si trattasse di un'opera propriamente... "commerciale". La botta definitiva era stata leggere che Cornelius - Keigo Oyamada per i genitori - a soli SEDICI ANNI aveva prodotto i Pizzicato Five, unico gruppo di riferimento giapponese che avevo allora insieme ai Cibo Matto, che sono quasi piu' Newyorkesi che altro a dirla schietta.
Ho fatto un preambolo cosi' lungo che mi e' quasi passata la voglia di annoiarvi a parlare dell'album. Il primo assaggio lo sentii in una raccolta della Bungalow arcinota (anche se per acquistarla non dovevate fare la tessera ) chiamata "Sushi 4004", edita nel 1998. "Fantasma" e' un album innovativo, trabordante di riferimenti cinematografici e musicali, un mondo a se, un viaggio microdisneico nella vita dell'uomo scandita da suoni dinamici (gli unici ad usare i "microfoni olografici" sono stati Roger Waters, Cornelius e Elio e le storie Tese) e emozioni sonore che stupiscono, emozionano, incuriosiscono facendoci ritrovare a casa ad ogni ascolto. Da ascoltare ininterrottamente dall'inizio alla fine, a luci basse, prendendosi un po' di tempo, due buone cuffie, abbandonando il mondo per 45 minuti.
x Free Fall (UNKLE Mix)
x New Music Machine (Buffalo Daughter Mix)
x Star Fruit Surf Rider (Damon Albarn Mix)
9 commenti:
post magistrale per un Uomo magistrale! hai rispettato le promesse... a questo punto mi scuso per aver accostato Cornelius ai CYHSY che ti annoiano!:D
hai citato anche Musica... mi piacava molto quel giornale, mi ricorda l'epoca dei miei 15 anni. era parecchio figo per me all'epoca, prima ero abituato a Tutto. Poi ho scoperto Rumore e per me é cambiato il mondo...
Dai. Qualcosa dei "Calp your sand" (Come li chiama Valbo) si salva, soprattutto quando giocano a fare le "Teste Parlanti" della situazione. Gli album pero' mi sembrano abbastanza piattini e - sicuramente - lontani dalla genialita' del Nostro. Diciamo carne per i mix-tape (ora i numerosi fan dei Clap Clap mi uccidono :P )
Diciamo che la Musica non e' Tutto ma fa Rumore! :D
Io ho ancora una resistente patina pop dura da scrostare e leggo solo Rolling, che e' piu' una rivista di cultura e spettegolezzi che altro. Pero' mi rifaccio in rete con Pitchfork e Debaser :D
Fra le varie riviste Indie cartacee forse la mia preferita rimane Blow Up, insieme a Losing Today, di cui mi piace molto il formato.
Repubblica non era malvagio, considerando cosa girava a quei tempi e che all'epoca non andavo oltre a Carboni e i Pink Floyd. Sicuramente meglio di XXL!
Cmq a questo punto faro' un post per ogni canzone di FANTASMA :D :D :D
Di Cornelius epoca Fantasma (rivelazione) ricordo un concerto gratis alla festa dell'unità di Modena dopo un temporale che aveva reso il prato una palude vietnamita. C'erano una quarantina di persone.
Il set fu un'esperienza sconcertante, non ci stavi dietro, lui con una sorta di tastiera mandava campionamenti video in sincrono con la musica. A un certo punto si voltò verso lo schermo spalle al pubblico e si mise a guardare incantato un loop di Astro Boy mentre sul palco tutto andava in delirio, tipo crescendo di A Day In The Life.
Quel concerto ti faceva sentire come Bambi che per la prima volta partecipa a un'orgia.
Andammo nei camerini a salutarlo e (giuro) a ringraziarlo, ma tutta la banda era talmente fatta che non riuscirono nemmeno ad alzarsi dal divetto e ridevano come matti.
Ti odio/invidio!
Io ho mancato l'opportunita' di vederlo al Velvet. L'ho saputo il momento stesso in cui stava suonando, e ai tempi non ero cosi' spregiudicato da tirare dritto con la macchina (mi avevano avvisato mentre tornavo da casa della mia ragazza) e andare a vederlo. Sono stato un pazzo, invece, a non farlo. I Giapponesi ridono sempre :)
Fra quello che si racconta dei suoi live la distribuzione di auricolari per ascoltare per radio su basse frequenze tracce di batteria che si vanno a sovrapporre a quello che sta suonando e maschere da scimmia distribuite alla platea...
UN GENIO! UN GENIO!
Blow Up lo compro tutti i mesi, é buono anche se se la tira parecchio, é un po' troppo di nicchia o forse vuole fare troppo il giornale di nicchia. Meglio Rumore che si é ripreso dopo una sbandata (triste vedere i Darkness in copertina...)
Debaser é parecchio figo, bellissima idea. Ogni tanto mandavo recensioni, ne ho più o meno una ventina pubblicate, ma ora ho smesso.
Sapere certe cose di Cornelius mi sorprende, ma c'è da aspettarselo... la gente lo capirà tra 30 anni, un po' come é stato per i Can..:D
OOOOOOOOH!!! NON TOCCARMI I "BUIEZZA"!!!! XPPP
Brutta storia recensire. Ho smesso anch'io. Tanto non penso che sarei riuscito in un'impresa maggiore di quella di intervistare il bassista dei Cardigans...
La gente e' esterofila e tutto quello che non e' cantato in Italiano o in Inglese viene visto con ripugnanza divertita.
Apertura mentale sigillata.
L'Italia non a caso é il paese più provinciale del mondo...
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