lunedì, novembre 27

First Good Reason: I Lunett, Venerdì

Varie et eventuali cosi' come mi vendono in mente. Catturando solo i primi pensieri sopravvissuti al caos di un weekend prodigo di eventi frenetici ma veramente taccagno in fatto di tempo.

Venerdi': I Lunetti

Gran bel concerto per gli A Man Avec Le Lunettes, tornati duo, nel suggestivo pollaio-soffitta delle Officine 7x7. I musicanti di Brescia disponibilissimi e bravissimi come al solito sono stati in grado - in due, e per riuscirci bisogna essere veramente in gamba - a creare un'atmosfera veramente incantevole e intensa, catturando il pubblico cesenate con le loro armonie dal sapore dolceagre e regalandoci una intensa cover dei Wedding Presente.

"Oh! Quando vi rompete le palle dite che volete offrirci una birra e noi capiamo...", scherzava Alessandro fra un brano e l'altro. Ma scesi dal palco la richiesta di un bis e' stata istantanea. Mi si avvicina con l'uniforme militare che un giorno riusciro' a rubare e bisbiglia:"...senti... ma li hai pagati tu?". Bravissimi. Impensabile perdersi "Victorian Swimmingpool" come bis. La loro "Strawberry Fields Forever". La nostra gang e' stata talmente entusiasta (sono onesto... contro ogni mio pronostico), che TUTTI abbiamo acquistato "QUI CHERCHE TROUVE". Vi pare poco? :)

Mi dispiace di avere dirottato un loro amico, DI CESENA, a Forli' a causa di fraintendibile pubblicita' occulta. E' stato, a suo modo, molto buffo. UN po' meno buffo Cisco, la cui anomala calma mistica è stata da me interrotta con bestemmione che ha risuonato in tutte le Officine causa mio rovesciamento sua vodka lemmon. Lo Stylista è riuscito nuovamente ad "appiccicare il fuoco" con il suo "hand clapping" incendiario.

Finito il concerto (grazie a Fabio per il tour guidato alla loro strumentazione che, per alcuni aspetti, ha lasciato me e Porlock veramente basiti) io e Stylista avevamo un'altra missione da compiere: distribuire i flyer per la serata "The Kids at the club"!

I flyer erano pochi, e quindi abbiamo dovuto sciegliere con cura le persone piu' meritevoli di essere invitate (avete capito bene, il fattore F è stata una discriminante fondamentale!)

Da qui la relativa scena culto della serata. Sì. Perchè ho pensato... qual'e' il posto di maggiore affluenza di ragazze di un locale? IL BAGNO DELLE DONNE! Il resto è storia, ed è molto se io e Coveri non le abbiamo prese XD

Seguono chiacchiere infinite al di fuori del locale. Un angolo di Cesena dove attorno non esiste assolutamente nulla che trapeli segno di vita sociale sembrava un'isola dimensionale di un mondo parallelo dove all'improvviso ci si poteva ritrovare sul marciapiede di un'affollatissima strada di New York la notte di Capodanno. Aveva veramente del surreale. Pochi passi e rimanevano solo benzinai deserti e case in costruzione. Chissà se la storia cambierà quando cominceranno ad essere abitate. Gran bella serata. Grazie a Officine e Lunetti!

2 commenti:

Boch ha detto...

Dove c'è Zonda, c'è sempre una scena culto e/o figurazza in agguato.
La scena del bagno delle donne me l'ero persa, ma da come l'avete raccontata mi viene ancora da ridere :)

20nd ha detto...

CULTO!