"I try my level best, my best to please /
But I'm gonna put a bullet between your knees"
"I am t he Mob" - Catatonia
- Ant... do you want something to drink? A beer?
- Mmm... nooou. I just quit drinking beer.
- Reeally? Are you serious?
- Yes. Since a month
- Oh! Tough! What do you want to drink then?
- Wine will be fine...
Questo dialogo al Lego fra me e Anthony è stata soltano una piccola dose di "surrealta'" calata nella notte di ieri in modo lento e vigliacco (passatemi il termine, oh voi che mettete su dischi) nella serata di ieri. Insieme a strane telefonate arrivate alle due di notte, a cui, appena avro' tempo, abbiate fede, rispondero'. Non è tanto che non ce la facessi a sopportare la preparata cover band di DeAndre' che si stava esibendo. E' che DeAndre' proprio non lo sopporto. A parte una manciata di brani e "La buona novella", mi fa venire l'orticaria. Poi non potevamo continuare a parlare li'. Ci avrebbero sicuramente ucciso. E dovevamo parlare. Parlare di cose importanti. Ovvero le solite cazzate.
Let me put it down to you this way. A Cesena (secondo lui) non c'è un cazzo da fare. Ant lavora con i ragazzi del conservatorio, ed avrebbe modo di avere disponibile una serata al Verdi una volta a settimana. Nostro obiettivo? Stiamo scrivendo uno show. Uno show radiofonico dal vivo. Si'. Come "Radio America " (come ti dicevamo a mezzanotte dal "Lampione", Porlock...).
Abbiamo bisogno di cantanti, musicisti, gente a cui vada semplicemente di leggere un foglio... insomma: o Simona Ventura o te!
L'idea sarebbe di questo spettacolo (che stiamo scrivendo) chiamato "The Italians", dove una gang di immigrati italiani, per mantenere il posto in America, allestiscono uno spettacolo radiofonico fingendosi Americani che parlano degli Italiani all'estero. Ogni episodio (settimanale) avra' diversi temi ricorrenti ma molto spazio lasciato all'immaginazione... Si sentiranno i vari protagonisti parlare in perfetto italiano-romagnolesque prima dello show, campanella, sigla... dopo di che tutto sara' molto veloce, musicale... e in un inglese completametne sgangherato! Sponsor fasulli... fra cui M.A.F.I.A.I.R. e parodie di varie attivita' locali, e personaggi ricorrenti come quello del "Venditore di Pomodori", l'unico personaggio - intento a vendere pomodori al pubblico- che parla in Italiano e sgama sempre le magagne dei personaggi radiofonici. Insomma: in deliro. Non ce la possiamo fare.
Una volta tanto pero', Anthony, la cena vorrei scroccarla io...
6 commenti:
OT: a me è piaciuto un bel po' il concerto. peccato per il pubblico, molti erano chiaramente lì solo per lui senza mai aver sentito ballads of the broken seas, e c'era un chiacchiericcio persistente... io ero abituata al silenzio tombale dei concerti crucchi, quindi immagina :(
Ieri e' stata dura fare capire a Anthony che durante i concerti se parlavi ti pestavano :\
verifca parole: cebutu
verifica risposta: maancheno
Blogger 2.0 signori e' una merda. Ho cercato di accedere ai vosti commenti ma, come capita frequentemente, mi da' picche...
Quanto mi diverto a leggere le tue cronache!
Siamo qui per divertirla! TA-DAAAAN~ (Rullo di tamburi. Piatto)
PS (Con l'aiuto di un dittatoriale regime microdittatoriale sto cercando di rimettermi a scrivere un libro al ritmo di 3 righe al giorno :P)
quando mi esponevi il progetto, mi stavo già immaginando che suonavo il pianoforte davanti ad un pubblico ... ti giuro ... avevo i sudori freddi. Intanto prepara i sali.
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