lunedì, marzo 5

The Scissors

Ieri era una bella giornata, e mi sono concecco una bella gitaralle (bella... insomma...) a Rimini. Casino allucinante. Erano tutti al mare. Ma una volta trovato un parcheggio c'era veramente una bella atmosfera festosa sul lungomare. Tornato a casa, esausto, riesco solo a trovare il tempo per il fallito tentativo di dissipare la stanchezza della lunga camminata per una mezz'oretta scarsca (non potevo non vedere l'ultimo episodio di LOST), mangiare e, in barba ad ogni buon senso... andare al cinema!

Il film visionato era "Running with scissors", ovvero "Correndo con le forbici in mano" in italiano, che da noi non vuol dire assolutamente nulla. La sincronicita'. Parto di casa cinque minuti prima del previsto, il film comincia 10 minuti prima di quando pensassi, entro in sala mentre c'e' il BUIO ASSOLUTO e una voce che mi suggerisce:"Questa è la vita di di Augusten Burroughs . Almeno. Quello che potrebbe interessarvi raccontato con le mie parole". Il film era appena iniziato. Che poi se sapevo che era la sua biografica mica ci sarei andato al cinema! E sarebbe stato un peccato. Perchè "Running with scissors" è assolutamente uno dei film migliori che abbia visto in questa stagione. Innanzitutto E' un film. Non un documentario, non una commedia trash, non un musical, non un fantathriller con eroi di plastica. Un film. Una di quelle cose che di solito passano sui "Bellissimi di Rete 4" dopo dieci anni. Poi è encomiabile! Sceneggiatura, fotografia, attento gusto per tutto cio' che era vintage nei miei anni preferiti (i settanta), attori strepitosi, film problematico e intelligente, che suscita piu' perplessita', angosce e interrogativi che risposte, una colonna sonora DA URLO: le migliori pop ballad melodiche del periodo, con attentissima coerenza cronologica.

Aggiungiamo scambi di battute fra i personaggi memorabili, scene corali di catarsi collettiva, cast impareggiabile di cui solo Gwyneth Paltrow è accostabile per recitazione e presenza ad una gatta morta, e gli ingredienti per un bel bagno lunare ammollo in una bella bacinella depressiva riempita fino all'orlo di follia ci sono tutti. Morale del film? La vita è una merda, ma ti ci devi abiutare, un po' come essere costretti a mangiare biscotti per cani perche' non c'e' altro di salutare da mettere sotto i denti. Soluzione? Fare un'ottimo pastice al ragu' di Ciappi.

La trama? Fin dalla nascita di Augusten aveva grandi speranza di successo. Un'illusione. L'illusione innocente degli anni settanta. Poi per brama di soddisfazione edonistica tutto è andato distrutto, e il comandante Striker, il sadico cattivo di X-Men 2, arriva in casa di Burroughs per gettare le regole che governano il mondo nel cesso in nome della propria sanità mentale. E di un cospiquo conto in banca...

A parte gli scherzi. Se sieta amanti del gente "film dove non c'e' neanche una sparatoria", tollerate attimi di silenzio che durano piu' di un minuto, siete potenzialmente dei pazzi omicizi o semplicemente frustrati, adorate il vintage e avete una propensione per la buona musica a parte quella trasmessa da Radio Studio Gamma, "Running with scissors" è il film per voi.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Input interessante.

20nd ha detto...

Ma anche piu' di uno. Quel film e' pieno di spunti'.

Unica pecca, a mio avviso, il finale un po' sgonfio.

Anonimo ha detto...

già lo volevo vedere.
adesso mi ha fatto venire ancora più voglia!!
:)

20nd ha detto...

Secondo me e' il tuo film :)