domenica, dicembre 23

Lonely, Lonely DJ Am I

E' sempre bello fare a gare di sciabolate a vedere chi si rovina di piu'. Fra lezioni di musica, lavoro, DJSetting, tirare a fare tardi e svegliarsi presto per macinare chilometri reintegrandosi nella vorticosa pressa dell'integrazione social-produttiva, from 2.0 to 0.0

Ma come dice qualcuno, in fondo il trucco e' non avere una vita. Fatto sta che questa settimana, fra cedimento strutturale fisico e relativi momenti gonzo-scapigliati, si è rivelata alquanto intensa e devastante.


Mi sta bene. I momenti piu' belli della mia vita sono legati alla musica, e tutto l'ambiente che ne fa da contorno. Se non altro i suoi lati piu' fascinosi, consolatori, positivi. Tanti giri di parole per dire che ringrazio tanto Ettore, Kappp e i ragazzi del Lego, in primis Frank Frankini, per avermi dato l'opportunita', come Manzotin, di poter suonare qualche dischetto durante il concerto degli ottimi Annie Hall, che ho scoperto veramente affabili e simpatici oltre che talentuosi e grandi performer.


Condensando tutto in una sola frase: i ragazzi hanno gusto. A secchiate, e lo hanno dimostrato anche nella loro "versione mignon". Il Lego era animatissimo, e da un punto di vista COMPLETAMENTE egoistico vi dico: sono stato veramente bene a suonare. Ho messo su' la musica che amavo veramente e che avevo piacere di fare sentire a molti degli amici che erano venuti. Poi le luci, la gente, l'ambiente hanno fatto tutto il resto. E l'hanno fatto bene. Fino alle 2 di notte!

Grande la Giuditta che ha riconosciuto Hedwig! E grazie anche alla sua indiretta segnalazione del nuovo film di Wes Anderson, che fra un'ottima sceneggiatura, il suo cast prediletto di attori al completo, la solita colonna sonora da urlo e la colaborazione di Jon Brion, si appresta ad uscire (o me lo sono perso io?) con "
The Darjeeling Limited"

Tornando agli Annie Hall vi consiglio l'acquisto dell'ottimo cd. Un packaging sorprendentemente raffinato per una produzione italiana, per calde atmosfere acustiche e testi evocativi fin dai titoli, racchiusi e confezionati con gusto e tanto ammore da Pippola Music.


Ecco qui alcuni video 1 | 2

e qualche scatto sfuocato

Altri pensieri random: La cover di Elliott Smith e' stata il pezzo forte. Gli Annie hanno dato il massimo. Si percepiva che era un brano che sentivano particolarmente. E' venuta fuori sorprendentemente fedele. Poi. Il bassista e' veramente un fenomeno, non togliendo nulla agli altri, e il batterista con le antenne un qualcosa! Alla prossima règaz!

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