Road to fairies

"Una volta faceva i blog. Ora fa delle gran canzoni..."
Roberto Mattioli


"Road to fairies"

Non e' la nuova canzone per la pubblicità della Barilla, non è la versione tarocca di "Thought the barricades". E' una canzone che avevo cominciato a scrivere ben due anni fa, pensando di collaborare con l'amico Clinton Charlton. Un po' per pigrizia, un po' per pigrizia, la canzone non e' mai stata portata avanti dall'amico Clin. Ma zitto zitto, due anni piu' tardi, la canzone sembra avere trovato da qualche parte la strada... per la casa di Wildheart! Wildy aveva già dato una zampina al Tiny Project con "Needful Things" e "February", e ora chissa' quale versione dlla songs apparira' anche nel suo ambizioso progetto"Noizes".

L'arrangiamento e' semplicemente spettacolare, e mi ricorda il lavoro che George Martin ha fatto su "Eleanor Rigby / Eleanor Dream" in "Give my regards to broad street". Bravo Wildheart!

Anche Simona Rovida, come nel caso di "February", è rimasta colpita dalla canzone, e ha deciso di dare un aiutino, con qualche piccolo controcanto (dovevate vederci quanto eravamo indissimi in accademia musicale, registrando con mezzi impropri mentre ascoltavamo la base da un laptop con un auricolare a testa!)

Quando la canzone e' nata stavo facendo i miei primi esercizi di fingertip, ero rimasto impressionato dalle canzoni dei"MyMorning Jacket", e avevo appena letto un aritcolo di Lester Bangs altrettanto impressionato da Van Morrison e "Astral Weeks", dove si soffermava a descrivere minuziosamente la sua tecnica di interpretazione vocale. Magari non avrete colto niente di tutto questo nella canzone, e vi rimarranno in mente solo Mulini Banchi, ceppetti per tirare su i pantaloni mentre si va in bicicletta e video pop in bianco e nero, possibilmente ancora piu' sbiaditi. Ma questo e' quanto, e a me rimane solo una canzone su cui disquisire in un blog alle tre di notte di sabato sera.