martedì, dicembre 9

Dance 'Till We're High


Questa mossa di Paul veramente non l'ho capita. "Electric Arguments", il terzo album e mezzo uscito sotto il nome di "The Fireman", pseudonimo legato sia al mestiere del padre di Paul, che faceva il pompiere, che all'eterno tormentone del sufflè beatlesiano, impossibile da riscaldare, non appartinene neanche piu' al suo pseudonimo, che ci aveva abituato a cicli plurimi e concentrici di emanazioni di electro chackra ed energia chiusa, con musica fatta di patch-sounds da ascoltare con gli occhi serrati, se non per vedere i nudi femminili in copertina.
Checazzo! Non ci sono elettro-palle o seghe mentali. Lascia perdere la produzione di (forse una volta) Youth, ma "Electric Arguments" è cantato, curato, fottutamente canticchiabile e fighetto, attuale nei suoni, energico, rocchenrò. Scordate il pompiere. "Electric Arguments" è il mi gliore album di Paul McCartney uscito da qui a dieci anni. Sicuramente uno dei lavori più competitivi dell'anno.

"Two Megpies", con il suo inizio indie-lowfie, ci regala il calore del primo album "McCartney", con voce e chitarra che non invecchiano mai, che inventano pur rimanendo riconoscibili, così scarne ed essenziali da reglarci l'emozione di immaginare un magico unplugged privato tra le pareti di casa. "Sun is shining" ha la forza delle più belle ballate degli anni settanta, da Bob Dylan a Led Zeppelin, con una classe che oggi ce la possiamo dimenticare, per poi trasformarsi in un mantra di vita e resistenza, alla ricerca di quella sensazione di comune familiarità ordinaria, umile e quotidiana sempre cara a Paul. Si sente un po' la mancanza dei cori di Denny Laine e Linda.

"Don't stop running" e "Lifelong Passion" due episodi dimenticabili, buoni solo come sottofondo per un preascolto prima dell'arrivo della grande star. Ma vale la pena di gioire per perle come "Dance 'Till We're High", dove ci si possono ritrovare tranquillamente Brian Wilson e Jeff Lynne banchettare a casa di Phill Spector per un lucculliano pranzo di Natale, per staccarsi dal tavolo e prendere poi leggermente il volo. Leggeri leggeri.


Potete ascoltarvi tutto l'album... qui :)

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