martedì, marzo 17

It's a beautiful day (ma anche no)


Sembra impossibile, ma Cloudberry è riuscita a valicare le barriere di Svezia e Indonesia per trovare degni e stonatissimi portavoce del verbo "twee" anche nelle lontane terre di Hong-Kong. L'Oriente, patria delle ugole di stagno senza possibilità di riscatto, non poteva essere da meno. Ecco i "Fantastic Day", presumibilmente tributari degli "Haircut 100", con le loro profonde tastierine vintage settate su "mono" con tanto di dolci melodie e chitarrine stonate. Meraviglioso che una band con un nome così gioioso, per contrappunto, si faccia forte di un brano come "These Terrible Things".

La band (Il chitarrista Chi Wai aveva abbandonato la band quasi subito dopo l'uscita del primo lavoro) non sembra essere stata molto attiva barra produttiva dall'esordio con Cloudberry#51. "Are you coming back?" recita una delle canzoni del Mini-CD. Alcuni (non troppi, solo alcuni utenti del cyberspazio con musi di gatto al posto dell'immagine dell'avatar) cominciano a porsi lo stesso dubbio. Sembra proprio di si'. Ma forse è solo una minaccia.

Nel frattempo torno ad ascoltarmi "The Icicle Works", forse i brano camerettistico più stonato e riuscito.

Fantastic Day - "These Terrible Things"

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