lunedì, marzo 30

)Tra Parentesi (


E' da qualche mese che ritorno costantemente ad ascoltare l'EP Cloudberriano di una band chiamata "Signed Papercuts". In particolare trovo assolutamente ipnotica e sedante (o "sedatava"? non ricordo...) la traccia chiamata (oddio, "traccia" fa cagare come termine...) "Only Fools Rush In" (credo di averla anche piazzata in qualche compilation in giro...). Tempo fa ne ho parlato anche qui (cazzarola... sarà anche ora che dopo quella cosa sciovinista richiesta da Davide e offerta al Dio dello Share mi metta a fare anche un'editoriale nuovo...)

Cosa trovo ipnotico nei Papercuts? Come riescano ad essere oscuri e melodiosi allo stesso tempo. E' quasi da stordimento. Teneri ed esplosivi allo stesso tempo, come un cazzotto ben piazzato per obbligarti a cedere alle loro carezze. Shit-gazine? Mavalà! Svedesi? Sicuramente!

“Falling in Love (Cloudberry 27) li presenta al pubblico con una grande varietà di sound, pur in sole 3 canzoni, passando dalla rabbia soffocata di "Only fools rush in" alla hard-softness di "The Sound of Silence", un vero capolavoro dream-pop di cui potete trovare la "Parte 2" nel nuovo EP.

I ragazzi da Alingsås meritano di essere sostenuti e seguiti. Tutto il resto... “Nothingness”!

Signed Papercuts - “Only Fools Rush In”

Nessun commento: