sabato, ottobre 22

It's a magical thing, called the Oliver Twist

Guru Meditation...
Ciao. Questo coso di cui vedete le immagini dovevo farlo vedere a Federica. Ed eccolo qua :)

E' un sogno, nel senso che e' la rappresentazione in collage cartonato di quello che sogno. Risale a quando facevo o.d.c (Obiezione di coscienza) a Langhirano. Abitavo in un appartamento con alcuni ragazzi. L'appartamento non era male... ma per passare il tempo non avevamo veramente nulla a disposizione. Ero frustratissimo (e frustato dai dirigenti comunali)... e cosi' mi sono buttato sul "fai da te". Con la manualità ho sempre fatto cagare... ma l'esasperazione e la noia hanno fatto emergere questo bel lato artistico di me. "Guru Meditation" (questo il titolo dell'opera) è l'unico progetto che ha trovato compimento. Fra i progetti abortiti "L'acquario di cartone" (quando mi si rompera' nuovamente il computer e avro' piu' spazio in camera lo faro') e l'"Evangelion fatto con le scatole di sigarette" (Ho accumulato i pacchetti dagli innumerevoli fumatori che frequentavo allora, ma dopo solo 10 mesi mi hanno riavvicinato a casa).

In buona sostanza "Guru Meditation" era uno strano cartonato giallo, piu' o meno delle dimensioni di un foglio IT, ritagliato a mo' di "Comic's Bubble" (Quelle nuvolette che si vedono quando Topolino medita dove avra' mai potuto perdere le chiavi della Topomobile) contente il mio immmaginatio onirico. Quando trovavo una delle mie fissazioni su uno dei giornali che prendevo nel 97 ("Focus" e "The Game machine" andavano forte) le ritagliavo e finivano appiccicate su "Guru Meditaion", che a sua volta era collocato sopra il mio letto, esattamente sopra al punto in cui stava la mia zucca quando dormivio :)

NB: Ora al posto di Sad Damn c'e' Susanna Messaggio :)
(avevo un debolone x lei... )

Ieris era io e Share siamo andati poi a vedere Oliver Twist, un film di Roman Polansky basato su un manuale di Charles "Chubby" Dickens su un ballo molto in voga a fine secolo. Eravamo di piu' che a vedere "Dear Wendy" in sala, ovvero più di due, addirittura un centinaio di persone. Strano. La trama? A me piace vederla così.

Un simpatico Rotviler (scrivetemi come si scrive) bianco di nome "Fiocco di Neve" lascia l' idilliaca campagna inglese su cui era solito urinare per recarsi a lavoro a Londra, convinto dal gatto di Bjork. Fiocco, questo il suo soprannome, stringe amicizia con un simpatico malavitoso di nome Penguin, che campa grazie ad una casa editoriale che pubblica libri economici tascabili in lingua. Fiocco vive una vita molto felice, fino a quando Penguin gli fa conoscere il suo amico, Gandalf Fagin, o Gandalf il Nero, perchè era amico degli spazzacamini. Gandalf si ritrova nei guai per via di un giro di fodofilia e Fiocco rimane invischiato (ora te la ridi di meno Fiocco, quando ti ritrovi con quei piccoli delinquenti a sorseggiare il te', no?).

Bene. Un giorno Fiocco viene rapito da Batman (Il film passa da atmosfere Barrylindoniane a gotiche e oscure visioni Bartoniane con una colonna sonora degna del Denny Elfman piu' truce e incazzato) e portato alla Bat Taverna, dove viene legato e costretto cantare. Finito lo spettacolo viene torturato.

I Battoni (i piccoli aiutanti di Batman Natale) vogliono sapere dove si trova il Twist. Fiocco, che fino ad allora non aveva proferito parola (Per forza, è un cane. Legge soltanto il giornale e si fa i cazzi suoi) si lascia sfuggire sotto tortura due sole parole.

"COOOOOOONTEEEEEEAAAAAAA!!!!!!
FAAAAAGIIIIINNNNN!!!"

Fagin viene arrestato. Penguin viene arrestato. L'ordine reintegrato. Il Twist remixato. Fiocco implora di poter essere lasciato libero di andare a morire marcendo per le strade della famosissima brughiera inglese. In realtà si stabilisce vicino alla casa del gatto di Bjork cambiando la sua identità. Il suo nuovo nome - visto il lento esito delle sue avventure - ora è non è piu' "Fiocco di neve" (un po' troppo arbitrariamente moderno) ma "Palla di Neve". Palla per gli amici.

Dickens, verbalista da giovane si abituo' a scrivere con grande velocità, ma tralasciando peculiarità e accuratezza linguistica, individuava nei cani una divisione manicheistica fra il bene e il male. Legato alle tradizioni brit-pop, i suoi saggi musicali erano legati a trame complicate, humor ed evidenti note autobiograiche.

A parte gli scherzi: il film mi e' piaciuto. Non certamente dividubile, ma gradevole, soprattutto per il grande lavoro che il regista ha svolto con gli attori (quanto TUTTI gli attori, ogni minima comparsa e pure il cane sono spiccatamente bravi è merito SOPRATTUTTO del regista) la fotografia e la stretta fedeltà al libro scevra però della pesantezza verbale del medesimo. Ottimo lavoro anche dei nostri bravissimi doppiatori (scommetto che lo staff era romano). Insomma, non compratelo, ma se trovate gradevole la visione di un film che non sia "Gandi II" o "Mission Improbable" andatelo a vedere, e vi emozionerà.


''Le bambine detestano i bambini. Poi li sposano''

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Il "Guru meditation"! Una citazione dall'ormai defunto mondo Amiga?

Mi cruccio invece per Oliviero geghegé: mi sarebbe piaciuto vederlo in compagnia.
Non ho risposto subito al tuo messaggio causa giornata con random-event-generator impostato su ON. Speravo di farcela, ma poi ho finito di lavorare alle 23,30... maybe next time!

Boch ha detto...

Inquietante quel sole accanto a Saddam: mi ricorda la "Mask of Korgano" di TNGiana memoria...

Anonimo ha detto...

Ciao nonno Joe!!! sono il tenente Jack Rafferty...quella con il cane bianco.
Complimenti per il blog e per la costanza di tenerlo aggiornato!
Un saluto

Anonimo ha detto...

CHE BELLA SORPRESAAA!!
se non lo postavi te lo avrei ricordato.
baci :*

20nd ha detto...

x Buc: Bravissimo! Proprio l'Amiga! :D
Vuoi tornare a rivere Oliviero? Oliviero: that's beautiful! Se vuoi venire a fare un salto con Francesca a vedere un film da me domani pomeriggio sei il benvenuto. L'invito vale anche x gli altri lettori! :)
MI dispiace x la Disco. Sembra che siamo destinati a dover continuare a rimandare. Ho 5 linee di febbre e, con questi brutti virus che girano, non vorrei mi salisse :(
LA machera di Korgano! E' vero! Domani si potrebbe fare una maratona TNG....
Se ricordo bene quella maschera l'ho presa da una pubblicita' di formaggi...

X Raf: Un piacerone averti conosciuto :)
E' il blog che tiene aggiornato me :)

X Federica: doveroso :)