All or nothing

"...it may seems naif but at least it's sincere /../it may seems stupid, but at least it's the truth"

Titolo: Il mio weekend

Traccia: Una via di mezzo fra non aver non visto i Veils e non essere stato a letto con Kate Moss rischiando di prendere la gonorrea.

Svolgimento:
Ok. Non sono stato a letto con Kate Moss (fortunatamente per lei) ma e' stato comunque un gran weekend.

Venerdi' sera, in attesa delle Pippe, mi sono guardato i video ready-made di Beck, e ho concluso che non avevo capito un cazzo: il nuovo album spacca, pervaso da una malinconia e un'aria crepuscolare straziante, acida, disorientante quasi definitiva.

Veniamo alle Pippe. Non lo so. Carine, simpatiche, sinceramente niente di che. Forse era l'ambientazione (Il Vidia, che posseduto dai demoni commerciali dell'Oltretomba si e' trasformato in un mix fra Bandiera Gialla e una versione easy listening del Cocorico') ma, come direbbe Bazzo, non mi hanno aperto il chacra.

Non ho dato retta al mio amico lunettoso: ho ceduto al lato biondo della forza che non erano passati neanche 2 minuti. E neanche due secondi dopo mi sono reso conto di aver fatto una gran cazzata... ma era troppo tardi!

Non so. Magari in un club di Glasgow, dove il concerto non era cosi' montato dall'Hype generale a cui ci hanno abituato Radio Digggiei e TV, Sorrisi e Cialtroni, o magari anche solo nel fantastico scenario californiano dell'Hana-Bi il concerto avrebbe dato di piu'... L'unico brano che e' riuscito ad emozionarmi autenticamente è stato "It hurts to see you dancing so well" (si chiama cosi' vero?). Ma magari bastava spostarsi nella piu' scalmanata fila di destra, che ha ballato dall'inizio alla fine con ogni singola mossettina memorizzata alla perfezione. I ragazzi avevano decisamente studiato!

Le ragazze a pois ogni tanto lasciano trasparire il loro autentico spirito brit, so fucking nice and polite, e si lasciano a qualche considerazione un po' terra terra, che, altrettanto autenticamente, riesce a perforare con facilita' la cromata superficie di balletti e sorrisini.

"Questo brano parla dell'amore. Ci sono tanti tipi d'amore. Poi sapete, oggi non è venerdi'? Dalle nostre parti il Venerdi' si usa attaccare bottone con un ragazzo, portarselo a letto e poi salutarlo. Certo, non è amore, ma non vuol dire che ci siano dei sentimenti dietro! C'e' l'amore eterno, l'amore che dura solo una notte, l'amore professionale..."

"Hem...", replica alla biona il "Lato Bruno", "... non farmi dire la parola che mi viene in mente per definire una donna che si affida all'amore professionale, per favore..."

La band è rimasta in disparte, in fondo, con un bel "blur more" di photoshoppiana memoria applicato due o tre volte nella totale indifferenza del pubblico. Se avessero messo tre scimmie ammaestrate vestite a pois a fare karaoke forse in pochi avrebbero notato la differenza.
Dopo una preselezione strepitosa, molto da club londinese, i digggieis si sono lasciati andare al commerciale più becero, che mi ha fatto piroettare al centro della pista soltanto all'inaspettata "Chelsea Dagger" dei Fratellis. Plausi, Plausi, Plausi. Diciamo che non capivo piu' un cazzo. Ho quasi strappato il vestito ad una. Mi fermo per scusarmi, e la sua vicina di mattonella mi fa:"Ma... tu sei Zonda!" (questa frase me la sono sentita ripetere almeno 4 volte...). Rimango perplesso, non capisco. Tentativi di di lei spiegazione. Fortunatamente la ragazza scampata alla disintegrazione della spallina del di lei vestito e' una sua amica. Mi scuso nuovamente. Non capisco ancora chi sia l'interlocutrice:"DAI! DON BARONIO!".

Ti giuro che non ti avevo riconosciuto! Altre persone non le avrei potute proprio riconoscere... visto che non le avevo semplicemente mai viste! Quindi, o coloro, menatemi in testa la prossima volta che mi incrociate perchè prima di memorizzare una faccia ci metto piu' o meno quelle cinquanta volte! Mi ha fatto anche piacere incrociare Sara (Sara, vero?) con cui abbiamo in sospeso una conversazione su quale sia, in definitiva, la canzone migliore dei Bee-Hive.
Fatto tardissimo inzomma. Perche' se la musica non era il massimo, devo riconoscere che il gradimento e' stato alto, e non solo il locale era strapieno, ma all'esterno si riversava la stessa quantita' di folla che c'era dentro. E poi si poteva sempre contare sulla saletta piccola :)
A parte gli scherzi: compagnia ottima e pieno di gente interessante e faccie molto conosciute (vedi frequentatori del Bronson).

Era un'orario indefinito fra le 02.30 e 03.00. Io e la cricca (come scordare il vero evento, LA REUNION DEI MAGIC MUSHROOM!) stiamo organizzando il concerto degli Austin Lace a casa di Coveri nei minimi dettagli quando vediamo passare, stralunato e di gran carriera dritto sparato verso l'ingresso, una figura molto conosciuta, che preferiamo lasciare sotto anonimato...
Sabato mi sono fatto una bella camminata. Ho visto il nuovo centro commerciale aperto a Cesena. Abbastanza impressionante. Se non altro per la struttura in se. D'estate, o i primi giorni di primavera, all'interno della flessuosa volta di vetro camminare nella piazzetta centrale deve avere il suo porco impatto emotivo.

Il pomeriggio/serata/nottata ci siamo decisamente rifatti di tante serate di compromessi sociali/musicali. Indissime dall'inizio alla fine... infatti, a seguito della diaspora Veils/BabyShitFace (sembra che qualcuno sia riuscito laddove Len anno scorso ha fallito)/Midlake, ci siamo recati a Bologna... avendo come prima meta PROPRIO il ristorante Indiano!

Finalmente ho potuto coronare il mio sogno di unirmi anima e corpo con un piatto di Chicken Vindaloo. Devo dire che la cucina indiana non e' stata niente affatto malvagia. Anzi. Ho gradito proprio. Probabilmente era anche merito di quello specifico ristorante.
Mi mancava il Covo. L'unico posto in EmiliaRomagna garanzia di una notte fantastica dall'inizio alla fine, con musica e persone al posto giusto, senza sbavature. Art e Ebi hanno lasciato decisamente il segno. Per il 70% le selezioni musicali della serata della saletta che fu' di Losing My Badge ha risentito degli influssi di quelle magiche notte della stagione 2005/2006. Brani che fino ad anno scorso erano sconosciuti ora, all'interno del giro, sono salite al rango di imprescindibili hit riempipista.

Lasciatemi citare un SMS giunto alle 2.47 del 22-OTT-06
"Si ricorderanno di me solo gli archeologi. Ma le mummie sono loro"
E lasciatemi citrarne un altro (appoggio la chitarra, che scrivo meglio)
"E' stata una serata perfetta. La cena indonesiana, il concerto, la gente, il cd. Mi sono divertito molto".

E vorrei far notare che l'autore dell'ultimo SMS di solito non si concede mai alle lusinghe della pista da ballo. Ma ieri sera era impossibile non scatenarsi. Mi sa che abbiamo un nuovo fan dei Kaiser Chiefs tra noi...

Il mio cuore e' rimasto sbrandellato sulla pista, vittima come al solito di complessi e coglionaggine. Che poi forse e' meglio cosi'. Il mondo e' un posto troppo incasinato per viverci. Almeno per me.

E il concerto? IMPECCABILE. Il concerto perfetto. Se solo fosse stato microfonato meglio. So che non è difficile riempire quel posto, ma vi dico anche che solo in un paio di occasioni l'avevo visto cosi' pieno. Mentre i video - assolutamente onirici e a loro modo inquietanti, venivano proiettati alle spalle della band texana, anche se le loro melodie malinconicamente solari sapevano tanti di costa californiana, i disegnini lasciati sui supporti di effettiere modulari e tastiere assumevano pian piano un preciso significato. Brani come "Roscoe" o "Head home" sono riusciti a trasportare il pubblico in un'atmosfera onirica a cui era impossibile sfuggire. Non so quanti livelli di consapevolezza sono stati in grado di aprirmi Bazzo, so soltanto che il mio cuore era assetato di buona musica, autenticità ed emozioni. E per una notte è stato amorevolmente appagato.

Grazie Mid.

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Pensiero Estemporaneo#5: Stilista... ma come dobbiamo fare con 'ste stante donne!
Pensiero Estemporaneo#6: Valbo... il passo country mi incasina tutto :(