Ieri proprio una bella giornata. Alla vecchia maniera. Con Porl e Robbie in giro x aperitivi in CesenaTown. Quella volta all'anno ci sta :D
Oggi si prosegue. Un po' piu' lontano...
mercoledì, dicembre 31
martedì, dicembre 30
Un vero professionista
Aveva parcheggiato per le 16:30. Quindi alle 14:30 si e' presentato agli Studio Sonda, abbiamo imparato il pezzo (era da registrare, piano e chitarra faceva molto "Once", peccato che "Il Genio" Pop Porlock non sia un'affascinante ragazza dell'Est e io non abbia le corde vocali del cantante dei Fall) e in poche registrazioni ho guadagnato già 8 takes da sforbiciare con il piano di Paul Porlock per la versione EP di "The Smiths and the cure".
E' stato un piacere. Facciamo le cose in fretta.
E' stato un piacere. Facciamo le cose in fretta.
domenica, dicembre 28
The Smiths And The Cure (Take#2)
Grazie a Andrea "John" Lucchi per le dritte :)
Tiny Tide - The Smiths And The Cure (Take#2)
Appare anche Osamushi, il tastierone nuovo. Ci sta o lo tolgo?
Tiny Tide - The Smiths And The Cure (Take#2)
Appare anche Osamushi, il tastierone nuovo. Ci sta o lo tolgo?
sabato, dicembre 27
This Charming Band
Non è che gli Smiths, fino a 3 anni fa mi facessero schifo. Semplicemente li ritenevo musicalmente inferiori rispetto a tante altre band, e non riuscivo veramente a capire tutti quelli che li idolatravano. Poi passi attraverso il Covo, il Diagonal, gli amici indissimi, la breccia si apre, e cominci a capire che qualcosa di prezioso c'è veramente. Era solo un sapore diverso a cui non eri abituato, e che non avresti potuto capire se non fossi cresciuto, avessi preso le tue belle batoste, non te ne fregasse veramente poi più tanto del mondo. Gli Smiths: la band dei disperati. Se accantoniamo per un attimo le capacità vocali di uno dei migliori songwriters della musica pop, a cui non si può eccepire nulla nemmeno se decide di cantare le parti dei cori al posto di quella solista e uno dei primi chitarristi virtuosi dell'accompagnamento. Ziggy Morrissey & The Smiths from Johnny Marr.
Cominciano ad accavallarsi i ricordi di serate passate in discoteca, ritrovi casalinghi tra karaoke e video, imitazioni idiote ma spassosissime di Moz da parte di giovani artisti (di strada), compile ascoltante lungo trasferte musicali, arriva il Natale 2008 e sotto l'albero ti ritrovi "The Queen is Dead" e la nuova raccolta a cura di Johnny Marrs, ostracizzata da The Quarry.
"The Queen is dead" dicevamo. Rough Trade, Great Britain, 1986
I ragazzi sono colti, su questo non ci piove. Non capita tutti i giorni di sentire un complesso rock che cita WIlliam Buter Yeats, John Keats, Oscar Wilde, Giovanna d'Arco e l'"Antonio e Cleopatra" di Shakesperare. E Morissey, cantante sopra le righe e liricista di Manchester che a furia di ostentare piuttosto che citare la proria cultura pugnala una band tutt'altro che disprezzabile con attacchi di eccessivo narcisismo. Dalla loro la meraviglia di un gruppo che, in un'Inghilterra degli anni '80 dominata e oppressa da un suono sintetico, trova il coraggio di organizzarsi con lo scarno e classico organico voce-chitarra-basso-batteria.
Non stupisce che gli Smiths siano stati seguitissimi fin dal loro primo esordio del 1984 con devozione della frangia più colta e sensibile degli adolescenti non soltanto Inglesi.
Il gruppo non sfugge a un certo sospetto di esilità e freddezza tutto britannico, ma la presenza di un vocal personalissimo, monumentale e yodelizzante come Morrissey basta a nobilitare il tutto. Non può che attirare consensi il chitarrismo brillante e ricco di arpeggi di Johnny Marr, autore delle musiche e stimato collaboratore di tante star musicali come Keith Richards e Bryan Ferry. Last but not least il bassista Andy Rourke e il batterista Mike Joyce, musicisti misurati e inappuntabili.
Con questa solida formazione gli Smiths veleggiano nei quattro anni della loro esistenza con il vento in poppa, miscelando nelle loro canzoni disagi esistenziali, schizzi satirici degni dei Kinks e veleni politici indirizzati al caro bersaglio di tutti gli artisti britannici degli anni 80: la cara Meggie.
"Hatfull of hollow" e "Meat is murder" sono già lavori notevoli, ma il risultato più alto arriva con questo "The Queen is dead", che colpisce fin dal cupo, sarcastico e tiratissimo brano omonimo, per poi proporre lo spumeggiante gay-rock Cemetery Gates ("A dreaded sunny day /so I meet you at the cemetry gates /Keats and Yeats are on your side") e oò ,elò magliloquente di "I know it's over" e "There is a light that never goes out".
Ma i brani migliori sono la rabbiosa e incalzante "Bigmouth strikes again", che propone un superlativo duetto tra Morrissey e Ann Coates, e l0intensa e dolente "The boy with the thorn in his side". La carriera del gruppo si conclude con l'elaborato "Strangeways, here we come", del 1987.
La recente raccolta, nella sua edizione deluxe, solo in parte riesce a supplire ad una copiosa produzione di singoli non sempre tarsferiti su album. Si narra che Mr. Moz non sia propenso a incrementare le fonti di guadagno sui diritti delle canzoni da parte del batterista che aprì una causa contro il gruppo dopo lo scioglimento.
Ma questa è un'altra storia.
venerdì, dicembre 26
Bruses Crossed
Abusando di questo cinico clima invernale nonchè Natalizio i Tiny Tide mettono in vendita un pezzo della loro storia: le prime bacchette spazzola self-made appartenute (in questo momento si starà toccando le palle di Natale) Mic Starr. Questi cimeli hanno spazzolato diversi camini e batterie al suono di "A Song for EMI" e "S♥L".
Lo 0.5% del ricavato andrà al centro di riabilitazione per persone diversamente assetate Parallel Factory di Almost Ronta.
Potete fare la vostra offerta QUI.
Lo 0.5% del ricavato andrà al centro di riabilitazione per persone diversamente assetate Parallel Factory di Almost Ronta.
Potete fare la vostra offerta QUI.
mercoledì, dicembre 24
martedì, dicembre 23
Overall
Sono giorno abbastanza intensi. E dire "intenso" e' un eufemismo. Ecco alcune cose accadute degne di nota in ordine sparso.
- Camminare per un'ora a piedi perso per una Rimini invasa dal caos natalizio più totale con un freddo cane che ti morde le caviglie non ha prezzo con Zondacard
- Ma neanche fare il giro di tutti i locali fino alle tre e mezza di notte con un giro di shortini offerto ad ogni bar
- "Voi creativi siete delle persone orribili! Vivete fuori dalla realtà e imponete agli altri la vostra visione del mondo in modo autoritario e completamente arbitrario, siete insicuri e vi vestite come dei froci"
- "Cioè, ho sentito bene? tu hai detto veramente 'Alcuni non considerano il sesso anale un tradimento', tu gli hai risposto veramente 'Sono in molte a crederlo' e poi gli hai risposto veramente 'Povere illuse'? Sono senza parole"
- "Ragazzi. Vi prego, ditemi che non li vedo solo io..." (Davide all'uscita di quattro persone danzanti vestite da Albero di Natale da un locale in pieno centro a Rimini)
- Lo stinco di maiale infilato nella borsa della S.
- La megacena in culo al mondo con la Banda del Bando, veramente gran bella giornata. Per la serie: pieno coma post-etilico, mi sveglio dopo 5 ore di sonno e 3 di camminata, parto per Forlì, arriviamo oltre Santa Sofia, finiamo alle CINQUE di mangiare, torno a Forlì, compriamo 3 casse di birra, suoniamo per due ore a casa di Robbie (Nice suonava, io mi limitavo a buttare su' delle note a caso e fare da seconda voce le rare volte che mi ricordavo dei testi, altrimenti ululavo), via dritti alla festa punk per il compleanno del Diagonal.
-Tomei che sta confezionando un documentario sugli UFO in Romagna nel 78 (Ok. Allora quello che ho visto da piccolo era definitivamente vero)
Ma soprattutto:
- "Il cantante degli XXXX ha chiesto chi era quel pazzo psicopatico del DJ che ha minacciato di staccargli la testa e cagarci dentro. E' stata una reazione eccessiva, ma sappi che sei già un mito per tutti" (wikiquote in attesa di essere verificata)
- Camminare per un'ora a piedi perso per una Rimini invasa dal caos natalizio più totale con un freddo cane che ti morde le caviglie non ha prezzo con Zondacard
- Ma neanche fare il giro di tutti i locali fino alle tre e mezza di notte con un giro di shortini offerto ad ogni bar
- "Voi creativi siete delle persone orribili! Vivete fuori dalla realtà e imponete agli altri la vostra visione del mondo in modo autoritario e completamente arbitrario, siete insicuri e vi vestite come dei froci"
- "Cioè, ho sentito bene? tu hai detto veramente 'Alcuni non considerano il sesso anale un tradimento', tu gli hai risposto veramente 'Sono in molte a crederlo' e poi gli hai risposto veramente 'Povere illuse'? Sono senza parole"
- "Ragazzi. Vi prego, ditemi che non li vedo solo io..." (Davide all'uscita di quattro persone danzanti vestite da Albero di Natale da un locale in pieno centro a Rimini)
- Lo stinco di maiale infilato nella borsa della S.
- La megacena in culo al mondo con la Banda del Bando, veramente gran bella giornata. Per la serie: pieno coma post-etilico, mi sveglio dopo 5 ore di sonno e 3 di camminata, parto per Forlì, arriviamo oltre Santa Sofia, finiamo alle CINQUE di mangiare, torno a Forlì, compriamo 3 casse di birra, suoniamo per due ore a casa di Robbie (Nice suonava, io mi limitavo a buttare su' delle note a caso e fare da seconda voce le rare volte che mi ricordavo dei testi, altrimenti ululavo), via dritti alla festa punk per il compleanno del Diagonal.
-Tomei che sta confezionando un documentario sugli UFO in Romagna nel 78 (Ok. Allora quello che ho visto da piccolo era definitivamente vero)
Ma soprattutto:
- "Il cantante degli XXXX ha chiesto chi era quel pazzo psicopatico del DJ che ha minacciato di staccargli la testa e cagarci dentro. E' stata una reazione eccessiva, ma sappi che sei già un mito per tutti" (wikiquote in attesa di essere verificata)
lunedì, dicembre 22
Melina
Questi li conoscevate?
Tali "The Apple SCruffs" (era il nome con cui i Beedols chiamavano le loro fan ed il nome di una canzone di Giuorg Harrison)
Il look è un po' truzzo, ma dal vivo sono molto Fratellis (che per alcuni può essere un aggravante), e certi episodi, come "Lit the candles at both ends" sono molto interesasnti. Vengono da Glasgow. Chiaramente.
Tali "The Apple SCruffs" (era il nome con cui i Beedols chiamavano le loro fan ed il nome di una canzone di Giuorg Harrison)
Il look è un po' truzzo, ma dal vivo sono molto Fratellis (che per alcuni può essere un aggravante), e certi episodi, come "Lit the candles at both ends" sono molto interesasnti. Vengono da Glasgow. Chiaramente.
Big X in a Small T
Giretto in centro.
Per prendere gli ultimi regali e farmi una cioccolata.
Che poi e' diventato un caffè macchiato.
In un bar ignobilmente trasformato da una gestione nuova, postmodernamente affrettata e spietatamente massificata nell'ottica di un'estetica stanleykaroloviana.
Episodio 1) L'edicola
- Salve. E' uscito Rollingstone?
- Si' guarda. E' qui. Che cosa c'e' in copertina? Non riesco a capire...
- Un Autobus.
- Si'. Ma.... chi sono?
- ... Dovrebbero essere i Franz Ferdinand
- E da cosa lo capisci?
- Non c'è Morrissey
- Cazzo. E' vero! Ma come hai fatto?
- Era difficile. In effetti hanno volti abbastanza anonimi
Strana conversazione, tenendo conto del fatto che l'edicolante avra' una settantina d'anni.
Episodio 2) Il Centro
Piazza del Popolo.
Cinquanta bambini che cantano sotto le scalinate del Comune:"Happy Christmas (War is over) con tanto di band dal vivo. Beccati cosi', per caso, con duemilapercento di possibilità contro uno che non solo si potesse verificare una cosa del genere a Cesena, ma che arrivassi al secondo giusto perchè fossi presente anch'io per testimoniarla.
Metaepisodio Bonus 3) Eppure non è uscito nessun album di E. Costello
Il Natale getta la sua ombra di morte sugli animali di piccola taglia che ci hanno accompagnato fedelmente per tanti preziosissim anni. Ma la musa che era apparsa e scopmparsa altrettanto miseriosamente sembra essere ritornata sulle frequenze di questa radio. Strani intrecci del destino o coincidenze cosmiche del tutto natalizie? Eppure non è uscito nessun album di E. Costello.
Per prendere gli ultimi regali e farmi una cioccolata.
Che poi e' diventato un caffè macchiato.
In un bar ignobilmente trasformato da una gestione nuova, postmodernamente affrettata e spietatamente massificata nell'ottica di un'estetica stanleykaroloviana.
Episodio 1) L'edicola
- Salve. E' uscito Rollingstone?
- Si' guarda. E' qui. Che cosa c'e' in copertina? Non riesco a capire...
- Un Autobus.
- Si'. Ma.... chi sono?
- ... Dovrebbero essere i Franz Ferdinand
- E da cosa lo capisci?
- Non c'è Morrissey
- Cazzo. E' vero! Ma come hai fatto?
- Era difficile. In effetti hanno volti abbastanza anonimi
Strana conversazione, tenendo conto del fatto che l'edicolante avra' una settantina d'anni.
Episodio 2) Il Centro
Piazza del Popolo.
Cinquanta bambini che cantano sotto le scalinate del Comune:"Happy Christmas (War is over) con tanto di band dal vivo. Beccati cosi', per caso, con duemilapercento di possibilità contro uno che non solo si potesse verificare una cosa del genere a Cesena, ma che arrivassi al secondo giusto perchè fossi presente anch'io per testimoniarla.
Metaepisodio Bonus 3) Eppure non è uscito nessun album di E. Costello
Il Natale getta la sua ombra di morte sugli animali di piccola taglia che ci hanno accompagnato fedelmente per tanti preziosissim anni. Ma la musa che era apparsa e scopmparsa altrettanto miseriosamente sembra essere ritornata sulle frequenze di questa radio. Strani intrecci del destino o coincidenze cosmiche del tutto natalizie? Eppure non è uscito nessun album di E. Costello.
Cantoni St.
E mentre nei salotti della indie bene si consumano i riti di esclusive prestazioni private di nobili valchirie in gonnella e occhiali trendy senza lenti, nella umida provincia romagnola, su ben altri divani, si ritrovano altre star locali a darci dentro (tipo per due ore) su ben altre e disconosciute corde
Qui Nice Person dei Magic Mushroom ("Se Nina si sposasse con me non dovrebbe neanche fare lo sforzo di cambarsi il cognome") in un altra performance (sopra con Mark Zonda dei Tiny Tide) e qui un estratto dalle prove per il concerto di Natale che si terrà al Diagonal martedì prossimo. Il tutto filmato dall'occhio indiscreto ed elettronico di Robbie Pop.
Qui Nice Person dei Magic Mushroom ("Se Nina si sposasse con me non dovrebbe neanche fare lo sforzo di cambarsi il cognome") in un altra performance (sopra con Mark Zonda dei Tiny Tide) e qui un estratto dalle prove per il concerto di Natale che si terrà al Diagonal martedì prossimo. Il tutto filmato dall'occhio indiscreto ed elettronico di Robbie Pop.
venerdì, dicembre 19
Bush e le scarpe
Grazie ad un gesto eroico, LA SCARPA, è diventata per tutto il mondo mussulmano un simbolo sacro di protesta. Ancora una volta, i Monthy Python erano avantisismo. LA SCARPA. LA SCARPA E' IL SIMOBLO. ALZIAMOLA INSIEME IN SEGNO DI PROTESTA
Absolute Careless 'bout the X
Che palle. Perchè fare proprio l'ennesima compilatin di Natale? Le vacanze sono l'ideale per ascoltare un po' di musica nuova. Si ha tanto tempo a disposizione in più, e si possono sovraimporre tante atmosfere musicali nuove su impressioni da vivere ad occhi sgranati ruzzolando per le vie del centro con l'IPod nella tasca del cappotto o semplicemente rimanendo incantati a guardare le innaturali luci marziane dei lampioni proiettarsi sui freddi panorami invernali. Urbani e non. Anyway. Ecco la mia compila invernale.
ABSOLUTE CARELESS 'BOUT THE X
1. Mark Kozelek - Piano Song
2. Hello Saferide - 25 Days
3. L-R - Both Sides Now
4. The Lucksmiths - The Town and the Hills
5. Gang of Four - To Hell with poverty!
6. Mean Machine - スーハー
7. Hideki Kaji - The pretty young girls from polto
8. The Assassins - Where's Joey Gone?
9. The Fall - Free Range
10. Los Campesinos! - Broken Heartbeats Sound Like Breakbeats
11. The Pains Of Being Pure At Heart - Orchard of my eye
12. Tahiti '80 - All Around
13. Iain Archer - Soleil
14. The Jam - Billy Hunt
15. Yuki - You've got a friend
16. Kimya Dawson - My Heroes
17. Judy and Mary - Music Fighter
18. Comet Gain - If You Ever Walk Out My Life
19. Tiger Lou - Lowdown
Potete scaricare temporaneamente la compila qui.
mercoledì, dicembre 17
I Can Buy You
Che bello! Mi è arrivato un bel pacchettone da AmaZond! Non vedevo proprio l'ora di ascoltarlo "Alone II" di Mr. Rivers. "The Queen is dead" un classicone di cui non potevo privarmi. La raccolta dei Cardigans. Ora. Io sono un fan sfegatato. E per me immagino che sarà un periodo fottutamente nostalgico, visto che nella mia prima postadolescenza le mie giornate erano scandite dal suono di Weezer e Cardigans tra video di MTV, CD di installazione di Windows 95, le prime discoteche timidamente indie e le cassettine del Walkman. Da fan sfegatato ho quindi TUTTI i CD Originali ("Long before the daylight" mi sono RIFIUTATO di comprarlo. Ci sono DUE canzoni belle. Porlock mi fa notare che DUE canzoni belle, con i canoni pre-internet, mi sarebbe andata grassa, ma io aspetto che qualche fan sfegatata me lo regali, quindi immagino che aspetterò molto) e i bootleg rigorosamente in emmepitre. Ora. Siete dei fan? Fregatevene. Non tanto per completismo, quanto per un'edizione talmente curata in grado di fare ancora gioire per l'acquisto di un cd originale (per assurdo tutto il packaging sembra un cd piratissimo comprato da un Marocchino, quel coso che si usava per scaricare le canzoni prima del Mulo). Le note che raccontano la storia di ogni brano, poi, un piccolo tesoro che fa sempre contento questo piccolo fan di band che puntano, oltre alla bravura, all'atteggiamento.
Sempre in attesa dell'imminente A Camp II
martedì, dicembre 16
Zuni Bars
"Più che un Supergruppo, un gruppo Extra..."
Chiaramente Domenica ero uno straccio. Più che gli altri giorni. Uno straccetto. Ma come si faceva a non tornare a vedere i Superpartner allo Zuni? Freddo cane. Molto più che qui a Cesena. Pure persi (in realtà il parcheggio era quello giusto, solo che ci abbiamo girato intorno, come neanche Ryoga avrebbe potuto). Per fortuna che il prode Accento Svedese ha provveduto a venirci a prendere. Sempre un piacere vedere Federico. Si sta sempre volentieri in sua compagnia.
Arrivati allo Zuni, stessa dinamica delle volte precedenti: incontriamo prima il chitarrista-cantante della band, arrivano gli altri, alla fine si aggiunge pure Rosita, e alla fine è una piacevolissima caciara. E tra le altre cose ci chiediamo se sia poi un caso che Fiumani suoni nella stessa città lo stesso giorno.
Il concerto è stato come al solito molto piacevole, e penso che i Superpartner siano diventasti la band più seguita dell'anno assieme a "The Clever Square" e "Le Man Avec Les Lunettes".
Finiscono il concerto, con un po' di disattenzione da parte del pubblico, che forse cominciava a fremere per le partite domenicali, e finalmente la band può entrare nell'ottica di un meritatissimo riposo del guerriero dopo il lunghissimo tour ogranizzato da Organetta.
Noi, chiaramente, non vediamo l'ora di rivederli, perchè a questa band ci siamo affezionati troppo.
Il resto è stata una caccia mia e di Seek per trovare il solito posto in cui nutrirci (a Ferrara, di domenica, è stato più arduo del previsto). Poi off we go. Verso nuovi mirabolanti Superavventure.
Qui alcune foto.
Chiaramente Domenica ero uno straccio. Più che gli altri giorni. Uno straccetto. Ma come si faceva a non tornare a vedere i Superpartner allo Zuni? Freddo cane. Molto più che qui a Cesena. Pure persi (in realtà il parcheggio era quello giusto, solo che ci abbiamo girato intorno, come neanche Ryoga avrebbe potuto). Per fortuna che il prode Accento Svedese ha provveduto a venirci a prendere. Sempre un piacere vedere Federico. Si sta sempre volentieri in sua compagnia.
Arrivati allo Zuni, stessa dinamica delle volte precedenti: incontriamo prima il chitarrista-cantante della band, arrivano gli altri, alla fine si aggiunge pure Rosita, e alla fine è una piacevolissima caciara. E tra le altre cose ci chiediamo se sia poi un caso che Fiumani suoni nella stessa città lo stesso giorno.
Il concerto è stato come al solito molto piacevole, e penso che i Superpartner siano diventasti la band più seguita dell'anno assieme a "The Clever Square" e "Le Man Avec Les Lunettes".
Finiscono il concerto, con un po' di disattenzione da parte del pubblico, che forse cominciava a fremere per le partite domenicali, e finalmente la band può entrare nell'ottica di un meritatissimo riposo del guerriero dopo il lunghissimo tour ogranizzato da Organetta.
Noi, chiaramente, non vediamo l'ora di rivederli, perchè a questa band ci siamo affezionati troppo.
Il resto è stata una caccia mia e di Seek per trovare il solito posto in cui nutrirci (a Ferrara, di domenica, è stato più arduo del previsto). Poi off we go. Verso nuovi mirabolanti Superavventure.
Qui alcune foto.
Ding-Dong!
Ecco lo specialissimo Natale paperoso che abbiamo trascorso su Geeks Radio :D
> La pagina di Geeks
> La pagina di Sleepwalking Mag
> Il podcast.
Grazie a SuperAle e SuperPaolo :)
Come al solito mi sono spataccato la faccia (come si dicea Tokyo :) )
lunedì, dicembre 15
(Space is like a) Pony
Sabato non so dove cazzo eravate. Io ero al Bronson, a vedere i nostrani Spacepony.
- Scusa Zonda se noi non veniamo mai ai tuoi concerti e tu vieni sempre ai nostri" - Oh! Che cazzo dici! Voi andate sempre ai cocnerti dei Flaming Lips. Quante volte Coyne è venuto a vedervi?
I Flaming Lips. Il primo paragone spontaneo che nasce quando penso agli Spacepony. Ma se i Flips reggono anche nei piccoli club, mi sa che gli Spacepony mostrano il loro vero potenziale con impianti come quello del Bronson. Unica pecca il monitor nero. Si', perchè i live degli Spony sono degli spettacoli di pura sincronizzazione tra musica e filmati (curati dalla band) in piena precursione dell'attuale World Syncronized Tour di Cornelius (anche se, ammettiamolo, con un po' meno di raffinatezza e un po' piu' di ironia).
Giocattoli, muri di effettiere, immersioni liseriche nella psicadelia, gli Spacepony sono uno di quei gruppi nati nel posto sbagliato al momento sbagliato in uno scenario desolante di post fighetti parchi di fantasia.
Menzione speciale al bassista. Spacca veramente i culi. Con o senza filmati.
(Il nuovo trombettista deve ancora trovare un suo perchè...)
> Qui alcune foto del concerto
> Qui il video del soundcheck
> Qui unvideo brano del cocnerto
domenica, dicembre 14
Tiny Stars
Un ringraziamento speciale ai ragazzi del Sinatra, e a quelli di Big Indie Night che, all'interno del Sinatra, hanno organizzato la serata (che sorpresa vedere che nel loro profilo hanno deciso di mettere "BCK", la demo è passata abbastanza inosservata, mi ha fatto molto piacere) . L'ambiente, la simpatia tutta cesenate anche quando si tratta di essere fighetti, la disponibilità e l'attenzione. E' stata veramente una bella serata, distesi e rilassati, ma con un botto di carica ammmolla, è stata veramente una delle performance che ci piacerà ricordare piu' volentieri.
Io e Manuel, come si puà vedere dalla foto, non eravamo propriamente in forma. Io poi ero bagattato.
La mattina mi ero svegliato con un mal di testa ATROCE. Non il solito. Una cosa veramente da non alzarsi dal letto. Proprio il giorno in cui avrei dovuto suonare. Col cazzo. Mi sono imbottito di novalgina per affrontare comunque anche la giornata lavorativa. Sono arrivato stremato. Non ho retto veramente. Il mal di testa alla fine è passato. Ma evidentemente ho esagerato con le alchimie medicinali, e sono finito in ipocardia (che non so neanche se esista veramente come cosa). In pratica mi muovevo a velocità bradipo senza avere la capacità di affrontare nessuno sforzo senza che mi esplodesse il cervello, e il battito cardiaco era molto rallentato.
Arriva un messaggio di Valentina. "Ma... mi hanno detto che stai male. Suoni lo stesso?"
"Se fossi morto mi vedresti comunque sul palco", è stata la mia risposta.
Non mangio (mezzogiorno solo spaghetti aglio e olio), sacrificando il tempo per nutrirmi all'unica ora di sonno disponibile prima di caricare tutto l'armamentario e partire.
Grande sorpresa! Mic che si è fatto i baffi! Così! Come se gli fossero creciuti in una notte! Avevamo provato la sera prima, non li aveva. Il giorno dopo si'!|SEMBRAVA un misto tra RIVERS CUOMO e SGT. PEPPER! Ero gasato di brutto! Anche lui. Infatti va a farsi un pisolino in una stanza sul retro (Il Sinatra è immenso! Non avevo mai visto le due sale dietro! In pratica il venerdi' si trasforma in un discoteca indi-molto-pop)
La serata non si prospettava delle migliori. Gli amici più fedeli ci avevano tradito per le Svedesone. Gli amici ancora più fedeli erano malati. Gli avventori abituali del posto erano a vedere altri avventori che suonavano altrove. Chi voleva essere in era a vedere gli amici della più grande opinion leader del paese altrove.... Insomma... Bucci... che cazzo ci facevi alle 22.30 al Sinatra? :D
- Dendrix. Mi dispiace, ma la vedo male...
- Zonda. Che cazzo dici! Non volevo dirtelo per farti una sorpresa, ma tre mie amiche verranno a fare la festa di laurea qui questa sera...
E si parte di "Kitty Jesus"...
Tutta la grinta, come contavo, è saltata fuori in un attimo, alle prime note della band. Via con un filo di gas. E' stata la prima volta che abbiamo provato a proporre "Road to Fairies" (cazzo se ci devo ancora lavorare su quegli arpeggi, ma l'assolo di Dendrix è impagabile) e "Total Groupie" (più che altro ci siamo ricordati di farla)
"Go Ego Go", la cover dei Lacrosse, uno spasso! Manuel che fa per scherzare a Mic:
- Oh! Tieni il tempo più veloce , mi raccomando
- Di quanto?
- Raddoppialo...
Ecco il risultato...
Il proseguio della serata è stato altrettanto piacevole. Chiacchiere con i fan (grazie a Erica, Christian, i fedelissimi amici di Mic, la "Principessina" che fra tifo e foto e filmati sta diventando sempre più impareggiabile) io e Mic come dei disperati in agguato di due stronzissime tipe spagnole, la reprise al Magazzino Parallelo (con mia apparizione a sorpresa) dove abbiamo sfasciato il culo a due tipi a bigliardino (in realtà mica tanto, siamo arrivati in finale vincendo dopo un'insperatissimo recupero)
Tutto il resto lo rimando al prossimo post, quando mi auguro mi sarà passato il mal di testa, che ancora non mi dà tregua.
A suivre.
Tiny Tide - Live @ Sinatra '08 Foto
Tiny Tide - Live @ Sinatra '08 Video: February
Tiny Tide - Live @ Sinatra '08 Video: Silver Star
Tiny Tide - Live @ Sinatra '08 Video: Go Ego Go
Tiny Tide - Live @ Sinatra '08 Video: Mask Me Mask Me Mask Me
Tiny Tide - Live @ Sinatra '08 Video: Girls From Ronta (Encore)
Tiny Tide - Live @ Sinatra '08 Video: S♥L
Io e Manuel, come si puà vedere dalla foto, non eravamo propriamente in forma. Io poi ero bagattato.
La mattina mi ero svegliato con un mal di testa ATROCE. Non il solito. Una cosa veramente da non alzarsi dal letto. Proprio il giorno in cui avrei dovuto suonare. Col cazzo. Mi sono imbottito di novalgina per affrontare comunque anche la giornata lavorativa. Sono arrivato stremato. Non ho retto veramente. Il mal di testa alla fine è passato. Ma evidentemente ho esagerato con le alchimie medicinali, e sono finito in ipocardia (che non so neanche se esista veramente come cosa). In pratica mi muovevo a velocità bradipo senza avere la capacità di affrontare nessuno sforzo senza che mi esplodesse il cervello, e il battito cardiaco era molto rallentato.
Arriva un messaggio di Valentina. "Ma... mi hanno detto che stai male. Suoni lo stesso?"
"Se fossi morto mi vedresti comunque sul palco", è stata la mia risposta.
Non mangio (mezzogiorno solo spaghetti aglio e olio), sacrificando il tempo per nutrirmi all'unica ora di sonno disponibile prima di caricare tutto l'armamentario e partire.
Grande sorpresa! Mic che si è fatto i baffi! Così! Come se gli fossero creciuti in una notte! Avevamo provato la sera prima, non li aveva. Il giorno dopo si'!|SEMBRAVA un misto tra RIVERS CUOMO e SGT. PEPPER! Ero gasato di brutto! Anche lui. Infatti va a farsi un pisolino in una stanza sul retro (Il Sinatra è immenso! Non avevo mai visto le due sale dietro! In pratica il venerdi' si trasforma in un discoteca indi-molto-pop)
La serata non si prospettava delle migliori. Gli amici più fedeli ci avevano tradito per le Svedesone. Gli amici ancora più fedeli erano malati. Gli avventori abituali del posto erano a vedere altri avventori che suonavano altrove. Chi voleva essere in era a vedere gli amici della più grande opinion leader del paese altrove.... Insomma... Bucci... che cazzo ci facevi alle 22.30 al Sinatra? :D
- Dendrix. Mi dispiace, ma la vedo male...
- Zonda. Che cazzo dici! Non volevo dirtelo per farti una sorpresa, ma tre mie amiche verranno a fare la festa di laurea qui questa sera...
E si parte di "Kitty Jesus"...
Tutta la grinta, come contavo, è saltata fuori in un attimo, alle prime note della band. Via con un filo di gas. E' stata la prima volta che abbiamo provato a proporre "Road to Fairies" (cazzo se ci devo ancora lavorare su quegli arpeggi, ma l'assolo di Dendrix è impagabile) e "Total Groupie" (più che altro ci siamo ricordati di farla)
"Go Ego Go", la cover dei Lacrosse, uno spasso! Manuel che fa per scherzare a Mic:
- Oh! Tieni il tempo più veloce , mi raccomando
- Di quanto?
- Raddoppialo...
Ecco il risultato...
Il proseguio della serata è stato altrettanto piacevole. Chiacchiere con i fan (grazie a Erica, Christian, i fedelissimi amici di Mic, la "Principessina" che fra tifo e foto e filmati sta diventando sempre più impareggiabile) io e Mic come dei disperati in agguato di due stronzissime tipe spagnole, la reprise al Magazzino Parallelo (con mia apparizione a sorpresa) dove abbiamo sfasciato il culo a due tipi a bigliardino (in realtà mica tanto, siamo arrivati in finale vincendo dopo un'insperatissimo recupero)
Tutto il resto lo rimando al prossimo post, quando mi auguro mi sarà passato il mal di testa, che ancora non mi dà tregua.
A suivre.
Tiny Tide - Live @ Sinatra '08 Foto
Tiny Tide - Live @ Sinatra '08 Video: February
Tiny Tide - Live @ Sinatra '08 Video: Silver Star
Tiny Tide - Live @ Sinatra '08 Video: Go Ego Go
Tiny Tide - Live @ Sinatra '08 Video: Mask Me Mask Me Mask Me
Tiny Tide - Live @ Sinatra '08 Video: Girls From Ronta (Encore)
Tiny Tide - Live @ Sinatra '08 Video: S♥L
venerdì, dicembre 12
Cazzo quanto (e') dura questa settimana
Pensieri sparsi. Rapidi. Tardi. Prove con i Tiny. Oggi suoniamo. Al Sintatra. Cesena. Tipo che questa sera abbiamo fatto le prove. Sono sgattaiolato via dal Magazzino Parallelo per volare al Lego a salutare i Clever. E almeno mi sono beccato il flanger nuovo e il gran finale. Bella li'.
mercoledì, dicembre 10
I Love Xmas
Questo video l'avevo gia' postato. Anno scorso o quello precedente. Non mi ricordo bene. Ma, come ricorderebbe WildHeart, non troverei video più convincente di Tommy Heavenly6 per spingervi a trascorrere un Natale in Giappone. Essi'. Perchè in Giappone il Natale è una cosa completamente diversa, stravolta da un popolo che nasce schintoista, vive cristiano e muore buddista. Ma dato che un buon Nipponese, eterno bambino, non si lascia sfuggire occasione per festeggiare, non mancano feste (da Kentucky Fried Chicken) regali (tra innamorati e Torte di Natale)... e canzoni Pop!
Ne ascolterete qualcuna in compania di Zonda, Ale e Paolo lunedì prossimo, ore 22, su Geek Radio. Seguirà successivamente un minicompendio J-Xmas su Sleepwalking Mag, dove Halina ha già postato una dettagliata review su Robyn G Shiels e il fantomatico Frank Cotton ha fregato al fotografo internazionale Konrad Pursky qualche scatto dal concerto danese dei giovani elettrotrendy Altmodisch :)
Mata ne
PS: Aggiornamento. About Tommy... non posso esimermi da lasciarvi con il suo nuovo video...
martedì, dicembre 9
Dance 'Till We're High
Questa mossa di Paul veramente non l'ho capita. "Electric Arguments", il terzo album e mezzo uscito sotto il nome di "The Fireman", pseudonimo legato sia al mestiere del padre di Paul, che faceva il pompiere, che all'eterno tormentone del sufflè beatlesiano, impossibile da riscaldare, non appartinene neanche piu' al suo pseudonimo, che ci aveva abituato a cicli plurimi e concentrici di emanazioni di electro chackra ed energia chiusa, con musica fatta di patch-sounds da ascoltare con gli occhi serrati, se non per vedere i nudi femminili in copertina.
Checazzo! Non ci sono elettro-palle o seghe mentali. Lascia perdere la produzione di (forse una volta) Youth, ma "Electric Arguments" è cantato, curato, fottutamente canticchiabile e fighetto, attuale nei suoni, energico, rocchenrò. Scordate il pompiere. "Electric Arguments" è il mi gliore album di Paul McCartney uscito da qui a dieci anni. Sicuramente uno dei lavori più competitivi dell'anno.
"Two Megpies", con il suo inizio indie-lowfie, ci regala il calore del primo album "McCartney", con voce e chitarra che non invecchiano mai, che inventano pur rimanendo riconoscibili, così scarne ed essenziali da reglarci l'emozione di immaginare un magico unplugged privato tra le pareti di casa. "Sun is shining" ha la forza delle più belle ballate degli anni settanta, da Bob Dylan a Led Zeppelin, con una classe che oggi ce la possiamo dimenticare, per poi trasformarsi in un mantra di vita e resistenza, alla ricerca di quella sensazione di comune familiarità ordinaria, umile e quotidiana sempre cara a Paul. Si sente un po' la mancanza dei cori di Denny Laine e Linda.
"Don't stop running" e "Lifelong Passion" due episodi dimenticabili, buoni solo come sottofondo per un preascolto prima dell'arrivo della grande star. Ma vale la pena di gioire per perle come "Dance 'Till We're High", dove ci si possono ritrovare tranquillamente Brian Wilson e Jeff Lynne banchettare a casa di Phill Spector per un lucculliano pranzo di Natale, per staccarsi dal tavolo e prendere poi leggermente il volo. Leggeri leggeri.
Potete ascoltarvi tutto l'album... qui :)
Was 08 Electric?
Turning back to the 80's?
Ecco le mie classifiche personali 2008. Cosi' mi tolgo il pensiero.
Migliori album
1) MGMT - Oracular Spectacular
Prince, Nigel Godrich e Barrack Obama si sono rifiutati di produrlo. Ci ha pensato Dave Fridmann. Forse senza di lui non sarebbe stato l'album dell'anno.
2) Atrolab - The Blue Thread Saga
Il primo progetto compiuto di Steve Smith and Jules Levy ci porta sulla nave della fantasia in un suggestivo viaggio nella musica attraverso un mare di melanconiche onde sonore. In cambusa Salgari compilta una cassettina per Sgt. Pepper con pennarelli shoegaze.
3) Twig - Life after Ridge
L'album d'esordio degli svedesi Twig risale probabilmente agli anni 80. Devono essersi sbagliati. Forse Moz sa qualcosa in merito. Ma concedetemi di girare le cifre come di costume a Orwell e lasciarlo nella classifica dei migliori album dello zerootto. E oltre.
4) Hideki Kaji - Hideki Spaghetti
Torna il GOTA dello Shibuiya Kei, il RE delle commistioni musicali che guarda alla Svezia con occhi a mandorla. E lo fa con degli spaghetti in bocca! In questo nuovo capitolo collabora con Jez Butler. Ma "Il killer della cioccolata" è una presenza molto discreta.
5) Le Man Avec Les Lunettes - Plaska Plaska Bombelibom
Una vera e propria rivelazione. Almeno per me. Non mi sarei mai aspettato così tanto da una produzione italiana cosiddetta indipendente. Una scatola di gioiose sorprese sonore dove fantastia e spensieratezza corrono imbrigliate da una sapiente consapevolezza musicale.
6) Parker Lewis - Parker Lewis
La seconda sorpresa sonora dell'anno. Non mi sarei mai aspettato un album così maturo da quel ragazzino venuto dalla svezia che cercava di dar voce alle sue canzoni a suon di karaoke. Le suggestioni di una giovinezza vissuta romanticamente senza rimorsi.
7) Superpartner - Lovehotel
Attendendo A Camp Pt.II i Cardigans sono vivi e cantano con noi. In gior per l'Italia e con un Inglese improbabilissimo, ma quello che contano sono le canzoni di un album in grado di entrare nel cuore dal primo ascolto.
8) Of Montreal- Skeletal Lamping
A mio avviso il tentativo di scrivere un "classico" da antologia del rock, quanto in realtà nelle pagine delle cronache della storia della musica ci sono già entrati a pieno titolo da un pezzo. Continuiamo a vivere le imprevedibili bizzarrie di questi fuoriclasse purosangue.
9) Electric Argoument - The Fireman
Queta mossa non l'ho capita. Con Fireman non c'entra veramente un cazzo. Non solo è un album a pieno di titolo di Paul McCartney, ma probabilmente uno dei suoi lavori pop migliori. Sicuramente il più moderno che è riuscito a realizzare.
10) Elvis Costello - Momofuku
Nuovo amore per Costello. Another episode blonde. Questa volta si tratta della giovane Jenny Lewis, con cui sta realizzando il di lei nuovo album Un ritorno alle origini. Suoni scarni per fare splendere al meglio i pezzi del miglior paroliere della storia del rock.
Fuori concorso l'album d'esordio dei "Proiettili Buoni", che ancora devo ascoltare, ma promette molto bene!
Top Canzoni
1) Rivers Cuomo - 80's Radio
2) Astrolab – Sulk to hidden
3) Twig - Ciao Ciao Bomb
4) My Morning Jacket - Highly Suspicious
5) Kaiser Chiefs - Never Miss A Beat
6) S♥L - Tiny Tide (ok, sono un po' di parte)
7) Brian Wilson – That Lucky Old Sun
8) The Thing Things - Great DJ
9) MGMT - Time to Pretend
10) The Autumn Defense – Spend Your Life
That's it
lunedì, dicembre 8
Pop Italiano / Musica Per Bamibni / Folk / Altro?
Forse, come suggerisce Share, pensano che i Pecksniff siano i rappresentanti del Pianeta Popitalia. Ma magari! Comunque sia, i Momerath (riuscite a leggerlo senza che vi si aggrovigli il cervello?) vengono da Londra, e sono assolutamente adorabili.
Dategli un'ascoltata :)
Averli in concerto in Italia? MA MOMERAMAGARI! Gruppo del momento! "Johnny Cop" mi manda fuori di melone!
sabato, dicembre 6
Little Dreams
Ogni fottuta notte, da quando ho cominciato a fare sogni, questo è il mio standard di sogno tipo:
Col tempo ho imparato a capire che, anche a livello di subconscio, sono sogni e non mi possono nuocere. Prima mi limitavo ad impazzire.
Col tempo ho imparato a capire che, anche a livello di subconscio, sono sogni e non mi possono nuocere. Prima mi limitavo ad impazzire.
Transcendental Pida
Ciao a tutti da Piadina Man. Non chiedetemi perche'. Io pensavo che 10nd potesse non esser male come soprannome invece da ieri mi è toccato in sorte un appellativo decisamente più edibile. Mitici i Lunetti. Come sempre. Poi questa volta abbiamo avuto anche l'occasione di scambiare due chiacchiere e birrette in più (nel loro tavolo era stato spolverato tutto, tranne una bottiglietta d'acqua, rimasta sigillata).
Dopo un soundcheck estenuante (4 ore, dicono) parte il concerto dei musicanti di Brescia, che dalle prime note spazza ogni dubbio su eventuali unaffluenze alla mitica Officina 49, locale di ispirazione Pop Porno Art, che pero' al posto di Andy Warhol in consolle ci piazza Diego. Almeno finchè Andy continua ad essere morto. Oh. Pop Porlock invece c'era. Conservava ancora lo stemma aperonzolo della MyHoney sul giubotto di pelle (è panchissimo Porlock in questo periodo). Mi sono stentito un po' cretino ad averlo tolto dalla camicia, solo perchè dovevo lavarla!
Difficile fare commenti particolari sui Lunetti la ventesima volta che li vedo in un mese. A parte il fatto che non mi basta mai! Finale finalmente al fulmicotone con la doppietta "Apples" Vs "Aging Again". Forse avrebbe dovuto chiamarsi "A Gin Again", visto che Fabio è stato così folle da ordinare al banco "lo stesso che ha preso Zonda", ed essersi sentito rispondere "Lo prende solo Zonda" alla ingenua domanda "ma va molto questa roba in questo locale?".
Poi mi sono reso conto di una cosa... "Apples" è stata scalzata dalla posizione di "Brano Preferito Assoluto Dei Lunetti Eseguito Dal Vivo". L'incedere energetico e sbilenco di "Victorian Swimmingpool" mi ha illuminato e mi ha fatto capire quale brano regna sovrano nell'olimpo delle canzoni delle miopi muse del pop bresciano.
Poi tanti momenti divertenti, tanti amici, tanti aneddoti (tipo la tastiera di Grignani; la genialità dei primi ascolti elettrici centralizzati con bordate di suoni e di echi stereofonici concatenati, spariti alla chiusura delle pagine di maispaice duplicate; le trasversalità professionalissime gattose e di tutto rispetto di Daniela), complotti radiofonici e risate che nascono spontanee quanto incontri persone che non ti capita di vedere spesso.
Erano gia' le due. Tardissimo. Cinque ore per dormire. La mattina corse per il caffè più buono del mondo, le poste (dovevo rinnovare poste-pray)... e via per "Woodstock".
La gitarella con Matt Share, Robbie Pop e Pop Porlock (saranno parenti?) è stata pazzesca ed esilarante sin dalla partenza, con Share e Porlock che si davano il cambio nell'unico posto macchina disponibile al sabato sotto casa Zonda sotto gli occhi un po' attnoniti di automobilisti che - forse - ad un parcheggio facile vicino al centro ci speravano un po'.
Chiudo il post con la frase mitica del Mastro Chitarraio più tosto della Romagna.
"Cioè. Te ogni volta che finisci la benzina vai a cambiare la macchina?"
Tutto il resto sono sussurri e colpi di tosse di Emiliana, mentre la Sharemobile accompagna quattro amici balordi verso la terra promessa di mastri liutai e passatelli al tartufo.
Grazie Règaz :)
Foto Lunettose
Le Man Avec Les Lunettes - Live @ Officina 49 08 Pt.1
Le Man Avec Les Lunettes - Live @ Officina 49 08 Pt.2
Le Man Avec Les Lunettes - Live @ Officina 49 08 Pt.3
Me l'ero perso
Ora che Enzino scrive su Rollingsone voglio vedere quanti ancora avranno da prendermi per il culo perche' lo leggo (Vedi St. Arcangelo e le pagine strappate). Bravo Enzo. Scrivi da Dior!
Proiettili buoni
E' inutile dire che c'e' ancora gente intelligente che canta, che gioca, con proiettili buoni.
Per quanto mi riguarda, una piccola rivoluzione.
Parente, Benvegù, Druga, Dall'Orto. Oggi non vorrei ascoltare altro.
A salve io vi sparo,Proiettili Buoni. Qui lo space.
Il che vuol dire che c'è da stare attenti.
giovedì, dicembre 4
Zis is scotland iard
"There's one time/ on every life /when all seems right / all in place /like it's all like it should be..."
E' stata una fottuta giornata di affanni e tribolazioni. Fuori è freddo. Buio. Il tempo fa schifo e vi sentite braccati. Entrate solerti nel vostro rifugio. Chiudete il mondo fuori dalla porta, isolatevi dai problemi del mondo con un paio di auricolari, azionate "Play" e lasciatevi andare alla musica dei "Scottish Polis Inspectors".
La band di Newcastle, sul Tyne, ci regala melodie d'altri tempi, trasportate dal dolce incedere di chitarre dal sapore fottutamente amichevole e consolatorio, con vere e proprie infusioni di fuffologa autostima da essere degne di uno spot per bevante gasate analcoliche degli anni settanta ("tutti in coroooo!").
La familiarità concessa dallo strum'und'stroll delle guitarre acustiche accompagnate da discreti cenni di slide e pianoforte viene ripresa anche dai testi, che ci portano a passeggiare tra caffè e strade di provincia lungo i fiumi.
L'idea di preparare dolcetti da offrire al pubblico prima delle loro esibizioni non può che contribuire a fare assurgere i " "Scottish Polis Inspectors" al rango di indie band più biscottosa dell'anno.
Da Cloudberry:
Scottish Polis Inspectors - "Fallen"
E' stata una fottuta giornata di affanni e tribolazioni. Fuori è freddo. Buio. Il tempo fa schifo e vi sentite braccati. Entrate solerti nel vostro rifugio. Chiudete il mondo fuori dalla porta, isolatevi dai problemi del mondo con un paio di auricolari, azionate "Play" e lasciatevi andare alla musica dei "Scottish Polis Inspectors".
La band di Newcastle, sul Tyne, ci regala melodie d'altri tempi, trasportate dal dolce incedere di chitarre dal sapore fottutamente amichevole e consolatorio, con vere e proprie infusioni di fuffologa autostima da essere degne di uno spot per bevante gasate analcoliche degli anni settanta ("tutti in coroooo!").
La familiarità concessa dallo strum'und'stroll delle guitarre acustiche accompagnate da discreti cenni di slide e pianoforte viene ripresa anche dai testi, che ci portano a passeggiare tra caffè e strade di provincia lungo i fiumi.
L'idea di preparare dolcetti da offrire al pubblico prima delle loro esibizioni non può che contribuire a fare assurgere i " "Scottish Polis Inspectors" al rango di indie band più biscottosa dell'anno.
Da Cloudberry:
Scottish Polis Inspectors - "Fallen"
Mi ricordo montagne nere
Manuel arriva alle prove con un certo cd. Ora non ci sono cazzi. Mi tocchera' studiare e vedere se sono in grado di tirarne fuori qualcosa. Le prove sono andate bene, a parte Clint che sta tirando le quoia. Mi sa che forse ma forse riusciamo a portare anche un brano nuovo al Sinatra, il 12. Mic sbalordisce tutti piegando bacchette e ingranando il click! Gran band. Tutto il resto montagne nere nella coltre della notte.
mercoledì, dicembre 3
martedì, dicembre 2
Shadows
Ho dei gusti musicali ignobili. Forse l'avrete già capito. I miei ascolti sarebbero risultati di nicchia perfino negli anni in cui era ragazzino mio zio. Parte di queste colpe ricade su alcuni dinosauri del rock. Tra questi gli Shadows.
Ascoltavo Shadows e Beach Boys A RIPETIZIONE. Molto spesso in una grande stanza a casa di mia nonna. Verso sera. Fuori buio. Dentro una pallida luce elettrica che si rifletteva nei mobili plasticosi anni settanta della stanza. Finiva il nastro, open, giravo la cassettina del piccolo mangianastri mono. Si riprendeva.
Paul McCartney, a Sanremo 1987, aveva dichiarato per l'ennesima volta come i Beatles si fossero ispirati a questa band più di ogni altra (fose anche perchè erano il supporto sonoro di Cliff Richard, l'Elvis Prisley britannico)
Gli Shadows. Mi hanno fatto sognare ad occhi aperti, tanto che le rare volte che cerco di prodigarmi in una sottospecie di assolo alla chitarra vado sempre a cercare le melodie di Stardust, Apache, Wonderful Land, Sleepwalk. Le chitarre elettriche che cantavano il pop. Cercavano di imitare Lonnie Donegan. Erano praticamete i Joe Satriani degli anni 50.
The Shadows - "Nivram"
lunedì, dicembre 1
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