
Oh. Non riesco mai a vederle. Ogni volta che suonano vicino accade sempre qualche impedimento che riesce a mettersi tra me e i concerti delle
Charleston!.
Ieri a Cesena notte bianca universitaria. Leggi: gran bodello. Sono tornato a casa alle 4 del mattino e c'erano ancora gruppi di ragazzi sparsi random a rimbalzare da una parete all'altra dei caseggiati del centro e negozi insospettabilmente aperti, tipo bar e ferramente, quando solitamente quell'ora il mio piccolo paesino e' una citta' fantasma. Praticamente.
Le "ragazze terribili affatto" di Cesena avrebbero dovuto suonare in una piazzetta alle 20.00.
I casi sono 2. O non ho capito quale era la piazzetta (ogni piazzetta aveva un palco in allestimento)... o il concerto era stato spostato d'orario (che ho controllato anche nuovamente sul loro sito, ed era quello)
Restare a casa? IMPOSSIBILE. Ma non perche' fosse sabato sera (per me il tempo e' denaro e sono capitati anche weekend partiti dal martedi'). E' che stavano facendo un rave party. Cosi'. Sotto casa mia. Musica martellante - tipo cervello sfondato - in un crescendo incessante di UCH UCH dalle 3 del pomeriggio. FIno a - mi dicono - l'una di notte, quando e' intervenuta la polizia.
Non potevo rimanere. Mi ricordavo di
Seek, che sarebbe andato a Carpi a vedere le
Audrey. Bene. L'ambiente tranquillo e accogliente dei ragazzi del
Mattatoio e un po' di post-pop svedese al femminile sarebbe stata decisamente un'insperata ancora di salvezza.
E cosi' e' stato!
Scene clue del viaggio: scendere da una macchina dove ascoltavo "
truckload of trouble", per salirne in un altra dove Seek sfodera una fantastica raccolta vintage dei
Pastels; Seek che decide di non fidarsi nel navigatore, dando contro ogni sua decisione, andando vicino vicino a gettarlo fuori dalla finestra mentre continuava a ripetere incessantemente
"svoltare a destra",
"scoltare a a destra" (Il navigatore, non Seek).
Fatto sta che arriviamo praticamente con un'ora di ritardo. Con considerevole apprensione per il concerto. Arrivati al Matta vediamo la rassicurante faccia di
Ebi.
"E' gia' finito?" "Guarda, sta partendo ora il gruppo spalla." "UN MIRACOLO! C'eravamo persi!" "Dovresti saperlo. Orari Emiliani"Il gruppo di spalla, i
Southerly, sono minimali e alt-folk al punto giusto. Un po' sull'impacciato. Devono spaciugare in continuazione con le pedaliere e non sanno bene cosa dire per farsi capire. Non si annuncianon neanche, al che chiedo il nome della band (sapete, nel caso che qualcuno volesse comprare il cd)
Alla fine le ragazze geek che ascoltavano il concerto salgono sul palco. Sono - evidentemente - le
Audrey. Brave. Piano che si alterna al violoncello, chitarre, basso e batteria. E' raro vedere un gruppo di sole ragazze tutte dotate di una voce simbiotica e straordinaria. E' un peccato che cantino quasi sempre "a turno" e non cerchino piu' spesso di creare impasti vocali un po' piu' elaborati. Sembrano tutte molto contente della serata. Molto spesso si lasciano scappare un autentico sorrisone quando il pubblico applaude.
Ottima la selezione musicale del padrone di casa, soprattutto nel pre-ascolto molto manchesteriano.
E faceva un po' effetto vedere le protagoniste di quella dolce musica eterea brindare con le bollicine mentre noi gargarozzavamo birra e poi scatenarsi al ritmo di
The Thing Things e
MGMT.
I Mattatoi sempre gentilissimi come al solito. Non conoscevo molte persone ieri sera, ed ero un po' straniato alla fine del concerto, e sono stato contento di avere fatto due chiacchiere sulla musica e i miei prossimi progetti (ah!ah!ah!).
And that't how Mattatoio saved my life.
Ecco alcune foto-
Video Southerly #1-
Video Southerly #2-
Video Audrey #1-
Video Audreyy #2