In teoria dovrebbe essere la chiusura dell'album dei Tiny Tide. Anzi. Senza in teoria. Lo sara'! Ho fatto una prima stesura acustica perche' non sono troppo convinto della bontà della seconda parte del testo, e allora ho chiesto l'aiuto di un amico Inglese.
Non so perche'... ma ad esportare il file la chitarra va e viene, con un effetto un po' disturbante. Non sono riuscito a cavarci le pezze. Ma tanto è - appunto - solo una bozza.
Tiny Tide - Valentine Disco Night (acoustic demo)
Ecco il testo provvisorio...
"Oh, his heart gave up
could not get high (this time)
from bathtub ground
to bound the line
(chours)
of a Valentine Disco Night
I was glad
you were mine
On a Valentine Disco Night
We were hot
house on fire
She closed her mouth
to shot my mouth
to kill the brain
and let it out
She locked the door
and turn it down
to make it clear
it was black out
(/chours)
Oh, her hearts were tart
sugar and spice
mingled with time
to prove her right
to love him blind
was out of sight
so she left home
to catch the bus
for a Valantine... (*chours)
[coda]
Here we are we took some time
but in the end it's always dark
I had to knew that you decided
to take it back right from the start
while making sex your final shot
to freeze in time my honest smile
another thing to leave behind
beyond the snow that hide your drive
domenica, agosto 31
sabato, agosto 30
Mask Me Mask Me Mask Me
Dovendo fare un album su Febbraio (come se me lo avesse ordinato il dottore), era impensabile di non fare una canzone sul tema del carnevale. Carnevale essenzialmente tripudio di festa pagana, di termine delle tenebre, morti che si risvegliano dall'oltretomba per fare baldoria in superficie o in altre forme di loculi stroboscopicamente illuminati e con nebbie nicotinamente translate. Occasione buona per tirare per la logora giacchetta un po' di Smiths, Santa Dog e il solito Costello, col risultato di terminare nel solito brano tipicamente Tiny Tide.
Questa volta' l'impresa e' stata particolarmente ardua, e non ancora terminata.
La prima versione acustica e' stata frettolosamente realizzata su richiesta di un'amica, e a parte l'intonazione forse rimane tutt'ora la migliore. Ne e' seguita una seconda versione in stile club-90 in cui non sono riuscito ad incastrare un tempo. Voce altrettanto vergognosa, dopo due mesi di astinenza da solfeggi e lezioni di canto.
Quindi, dopo avere beta-testato il brano un po' in giro, sono arrivato a questa demo, su cui per ora mi fermo. Inutile andare avanti. Piu' di cosi' solo in casa non riesco a tirarci fuori. Il resto del lavoro lo faro' assieme alla band, decisamente tecnicamente piu' capace di me, specialmente per la batteria.
Dopo post-adolescenziali crisi mentali se lasciare il brano in Mi- o spostarlo in La- , sono andato a rompere il cosiddetto attributo maschile alla mia insegnante di campo, in ritiro spirituale nel suo eremo per le meritate vacanze.
Risoluzione? Ci lavoreremo sopra, alcuni passaggi vanno presi in falsetto e non in acuto, ma il brano rimane in Mi- (in La- perde ogni mordente)
Per ora quindi vi lascio a queste ignobili demo, per la curiosita' di testare per interposta persona l'evoluzione di un brano. Chiaro che non siamo alla fine del brano. Ma per ora, come demo, ci fermiamo qui :)
Tiny Tide - Mask Me Mask Me Mask Me (Prima versione acustica)
Tiny Tide - Mask Me Mask Me Mask Me (Incespischiamo con un po' di Club90)
Tiny Tide - Mask Me Mask Me Mask Me (Demo temporaneamente definitiva)
venerdì, agosto 29
Suggestionabili
Ecco alcuni filmati di Paolo Benvegnù all'Hana-Bi.
Oltre a quello di cui sopra eccone un altro e un altro ancora.
Buona giornata :)
giovedì, agosto 28
Ash Wednesday
Pienotto l'Hana-B. Soprattutto considerando che
a) Cantautore Italiano (anche se indicarlo come "cantautore" sarebbe come limitarsi a dare dell' bipede a Satana
b) Mercoledi' successivo ad una giornata molto... "travagliata"
I Tortellini+PatateFritte+Vino+Coca sono stati micidiali. Scoppiavo... ma non potevo permettermi di lasciare nulla sul piatto di cosi' buono. Quindi sono passato dalla modalita' "Mangiare" (nutrirsi con piacere) a quella di "Sbaghinare" (l'arte del soffrire).
Il concerto "Dei Paolo Benvegnù", come si è presentato, spettacolo di melodia oscura con smascheramento, è stato a dir poco impeccabile, con dei suoni spropositatamente eccellenti rispetto a quelli ovattati del precedente live a cui avevo assistito ad Arezzo, seppure in un contesto molto intimo, particolare, indimenticabile.
Il concerto, marittimo, trova sua giustificazione in quelle parti del mare che, come l'amore, ci viene a regalare per poi togliere, in un ciclo continuo che casualmente, quando termina, ci trova sempre in difetto. Chiaramente nel mezzo del dunque della manifestazione sonora, viene annunciata un'orgia totale di suoni e sensualità solo parzialmente consumata dai presenti non invitati.
Benvegnù, oltre paranoie e frustrazioni da artista succube di voluttibilità e perfezionismo, per dirla in termini giovanilistici "si gasa di brutto", e sicuro di un pubblico finalmente caloroso, rispettoso, coinvolto ma attento, ci ritrova ad acclamarlo mentre con simpatia e calcolata irriverenza proietta sugli infedeli il meglio di sè. Nonostante la corda santa che lo colpisce con uno strappo improvviso (il diavolo fa le chitarre ma non gli accordatori), che per Paolo non rappresenta nient'altro che l'occasione per concentrarsi ulteriormente su canto e mimica sapientemente teatrale.
Il lollo della serata è rimasta comunque l'apparizione improvvisa dello spettro degli AC/DC, che ha esorcizzato la demoniaca anima rock di un Papevegnù assassino e assatanato teso come un'acuta corda di violino in uno scatenato ironico falsetto.
La profanazione della nota spiaggia musicale è stata infine glorificata da prestigiose manifestazioni dei Scisma, sotto forma di Cover.
Lo smascheramento? Le pedaliere erano finte.
Domani qualche filmato. Intanto alcune foto.
mercoledì, agosto 27
Pensando ad Albion dal futuro....
"Se avessi i soldi sarei miliardario..."
ho comprato questo irresistibile cd.
Un gioiello di sottovalutata bellezza.
Ma come al solito sono io ad essere smielato e fuori dal tempo....
"E so come Robert Browning si deve essere sentito, perche' sento le stesse cose per te..."
ho comprato questo irresistibile cd.
Un gioiello di sottovalutata bellezza.
Ma come al solito sono io ad essere smielato e fuori dal tempo....
"E so come Robert Browning si deve essere sentito, perche' sento le stesse cose per te..."
martedì, agosto 26
Sell-a-Tiny! :)
"I Tiny Tide sono pronti. Pronti per un album vero e proprio, pronti per il grande salto, pronti per l'airplay, pronti a piacere alla gente, pronti a tutto. Un gruppo deciso, sicuro di sé, che crede in un genere musicale nobilissimo come l'indie-pop, lo vive sul serio e soprattutto lo vive giorno per giorno, senza farsi troppe menate ..."
La recensione, a cura di Federico Bindini, prosegue su Rocklab :)
domenica, agosto 24
Facendo Casino Per Ragazzini di 14 Anni
Qui un po' di foto, domani aggiungo un paio di filmati.
Grazie di cuore a tutti gli amici che continuano a sostenerci, farci ridere nei momenti in cui conta ridere, fare tante bolle di sapone, e sorbire questa band di cretini per DUE ORE E MEZZO
(il proprietario si e' accorto che abbiamo ripetuto due volte tutti i pezzi... OPS!)
La partenza e' stata col freno a mano tirato... ma il finale della seconda Ronta degno dei Giardini di Miro' (ma anche no)
Grazie a Sonia (e eventualmente gli altri) per foto e filmati (e le Couc!)
Manuel. Ti devo della grana...
Video:
Tiny Tide - February
Tiny Tide - The Psychopath At The Club
Grazie di cuore a tutti gli amici che continuano a sostenerci, farci ridere nei momenti in cui conta ridere, fare tante bolle di sapone, e sorbire questa band di cretini per DUE ORE E MEZZO
(il proprietario si e' accorto che abbiamo ripetuto due volte tutti i pezzi... OPS!)
La partenza e' stata col freno a mano tirato... ma il finale della seconda Ronta degno dei Giardini di Miro' (ma anche no)
Grazie a Sonia (e eventualmente gli altri) per foto e filmati (e le Couc!)
Manuel. Ti devo della grana...
Video:
Tiny Tide - February
Tiny Tide - The Psychopath At The Club
sabato, agosto 23
Clever Lines
Penso che IL MOMENTO della splendida festa organizzata da David al Lago Tortuga (la sua signora e' "Quella del Coniglio"), sia stato a notte tarda (tipo le 3 e qualcosa) quando tre pazzi scatenati (io, Robbie e Marcone), uluvavamo dalla pista da ballo a cielo aperto sulle note di "My Genration": "QUESTO BRANO E' UN PO-O' SCONTA-TO!!!"
Un miracolo che tutti siano riusciti a trovare la strada per il fantastico (secondo alcuni polemici un po' maleodorante) scenario che ha fatto da cornice al concerto dei The Clever Square, con ormai consolidata formazione a tre. Consolidata... ma mobile! I ragazzi ormai ci hanno abituato ad un tipo di sound diverso ad ogni loro esibizione. Edo-bass, Ste-Drum, Gec-Electricguitar, ieri ci hanno coccoalto con una formazione decisamente Nirvaniana. Io non mi ricordo mai i titoli delle canzoni dei Clever. Quella che fa "I never closed my eyes ecc ecc" era stupenda! Sembrava "Seven Nation Army" dei White Stripes (e se - sicuramente - non la prendono come un complimento me ne spiace, lo dico con tutto il bene possibile), "Made in China" CARICHISSIMA, con cori da stadio, "I never meant to fall asleep bla bla" piena di intriganti variazioni". Ma la piu' gradita sorpresa e' stata... "YOUR SMILE"!!! Uno dei loro primi brani che mi aveva colpito e che desideravo da tempo sentire dal vivo!
Con in chiusura "Il brano degli squali", non potevamo veramente pretendere di piu' :)
Poi avanti di DJSet
La fine nottata (o era gia' mattino), ce lo siamo invece goduti un po' di meno.
Baccini quando riapre si prende una certa tirata d'orecchie, mi sa :)
Ecco la scaletta del concerto, per i piu' fetish...
Ecco un po' di foto...
Mi raccomando... questa sera invece venite a fare un po' di tifo per i Tiny :)
Video:
The Clever Square - Yuppie Flu Cover
The Clever Square - Live Pt.1
The Clever Square - Live Pt.2
The Clever Square - Live Pt.3
venerdì, agosto 22
Add Insane
Queste ferie si stanno rivelando ben più incasinate di quando vado a lavorare. Sono passati 3 giorni e non ricordo un cazzo nel bulirone che si e' susseguito in una settimana solo apparentemente priva di programmi che aporto di aprirmi innanzi il baratro della depressione mi ha regalato uno scompiglio positivamente incasinato e mozzafiato.
Voi il fiato ce l'avete ancora dopo questa frasona? Gli occhi? Let's go!
Gran parte delle mie risorse l'ha decisamente risucchiato questo coso infernale, (Grazie Disco...), poi mare, prove strazianti per i Tiny > VEDI PROSSIMA DATA QUI < (il fatto di avere piu' o meno TRE ORE a disposizione mi sta tirando scemo... e non riesco bene a decidere quali brani ripassare meglio, col risultato che sto facendo casino con tutti e quanti), prove CON i Tiny, l'avere messo mano alla versione elettronica di "Mask Me Mask Me Mask Me", che mi ha portato via DUE GIORNATE e relativo betatestaggio da parte di amici, per capire che era tutto da buttare e da rifare. La relativa visita odierna al mio Guru Vocale Simona Rovida, a cui sono andato a rompere le palle pure durante la sua meritata vacanza, che alla fine mi ha salvato da uno stress killer riguardo l'eventualita' di portare la canzone da Mi- a La- (no, un paio di accorgimenti e si va avanti cosi'), l'essersi accorto solo ieri notte che Clint, la chitarra acustica, su un'unica corda in un unico tasto (che guarda caso becco sempre in una canzone che dobbiamo fare) vibra in maniera totalmente anomala, macinare chilometri dopo essermi sincerato che il negozio specializzato nelle riparazioni fosse aperto, e scoprire che il negozio era si' aperto, ma il liutaio era in ferie! (ARGH!)...
...MA SOPRATTUTTO...
LA PIZZATA DI MARTEDI'!!!
Da cosa nasce cosa. E' stata una bella serata! C'era un ristorante nuovo che volevo sperimentare a Marina, e cosi', dopo tante esitazioni fubbe! Io mi sono trovato bene. L'ambiente e' molto carino (tipo tutto in legno su due piani immerso nel verde della pineta illuminato dalle torce, per dare l'idea di pericolo costante e imminente all'avventore, vedi il logo con l'inesplicabile Urlo di Munch). Mitttico lo scambio di battute tra me e Rob
"Ma a stare in vacanza, nelle ore subito successive al pranzo, navigando su Facebook e Blip mi sono reso conto che c''e tutto un mondo parallelo..." "No Zonda. Ti devi rendere conto che c'e' anche un mondo reale..."
Che poi fosse serata di festa all'Hana è stata un'occasione di festa e baldoria assolutamente piacevolmente collaterale. (le ghignate!!!)
Io totalmente cane sciolto, come la sostanza che lasciavo nei bagni. Bambini! Imparate dal Nonno! Mai mischiare Nims, San Giovese, Novalgina, Coca Cola e Cioccolatte. Comunque si sa' che l'ambiente piu' pittoresco, il vero fulcro di follia e folclore del locale, rimangono i bagni di legno oltre la volta dell'imbrunire.
Mireille ormai ha preso cittadinanza Marinadiravvennate, ed è ormai appurato che ci riconosciamo solo da sbronzi! E che piacere vedere il Blond!
Il ritorno dalla serata è stato accompagnato da riflessioni, ricordi e deliri su musica e cultura degli anni'80, da vecchi rincoglioniti quali siamo.
Ora torno ai mie deliri.
* Pluff *
PS: Sono intrippatissimo con Bulgakov. Della serie che torno a casa alle 2.30, guardo Maison Ikkoku piangendo (mi sono fatto copiare tutta la serie in DVD e ho fatto delle fantastiche copertine per il cofanetto) fino alle 3,30, poi leggo "Il Maestro e Margherita" di nascoto sotto le coperte illuminando le pagine con lo schermo dell'I-Pod
Colonna sonora di questi giorni folli?
1. Oasis - Falling Down (The Chemical Brothers Remix)
2. Beck - Debra
3. Ash - Kung Fu
4. BMX Bandits - Top Shop Girl
5. Johnny Foreigner - Cranes And Cranes And Cranes And Cranes
6. Matt Costa - Oh Dear
7. Deathray - 10:15
Ciauuu!
giovedì, agosto 21
mercoledì, agosto 20
Ma Secondo Voi
Questa la ascoltavamo di ritorno dall'Hana-Bi
Per voi il termine "New Romantic" e' stato coniato dopo Planet Eearth o quella di Simon (qui veramente piu' frocio di Captain Jack Harkness) era una citazione colta?
Poi c'e' stato un dibattito su questa e la guerra fredda...
martedì, agosto 19
WE ALL TOGETHER
Benvenuta ad un'altra cosa che mi dara' indipendenza. Ma e' tutta colpa di Blip! E' chiaro che e' una congiura. Era solo l'antro del (disco) l'Inferno!
Chiaramente l'opzione piu' figa e' quella di poter fare cassettine miste con tanto di upload!
Chiaramente l'opzione piu' figa e' quella di poter fare cassettine miste con tanto di upload!
domenica, agosto 17
Diary of a shopper
"Lavorare al reparto guanti di Neiman's significa vendere una merce che ormai nn compra più nessuno. Sono guanti che non hanno nulla da spartire con quelli da battaglia offerti da L. L. Bean: sono così fini che una signora, indossandoli, riesce acora a raccogliere uno spillo. Il reparto guanti è adiacente al reparto alta moda, e in realtà serve solo a fare scena, quindi Mirabelle trascorre gran parte della giornata con le mani appoggiate sul piano dell'espositore, le braccia tese e una gamba piegata dietro di sè."
Gran bel libro Shopgirl di Steve Martin. Sì. Avete letto proprio bene. Steve Martin. Trama semplice ma in grado di tenere incollato il lettore fino alla fine del breve libro invogliando a gustarlo tutto in una sorsata, grazie ad una scrittura creativa e spigliata, ma soprattutto mai parca di cuore e inventiva.
La tematica del libro quella più ricorrente nei migliori lavori di Steve: cos'è l'amore, se non una coppia di illusioni che si ingannano ingenuamente su una sottile linea di confine tra pragmaticità e follia?
I libri dovrebbero essere tutti così. Per lo meno la maggior parte. Sintetici, in grado di fare immaginare e porre domande, più che essere prolissi e elargire prediche, in grado di spiazzare e rimettere tutto in discussione alla linea successiva e non quattordici capitoli dopo.
Bisogni e necessità sono due disposizioni d'animo imposte che si intrecciano per una mutua educazione sentimentale. Dolorosa ma necessaria per imparare a camminare con le proprie gambe. Anche se un po' vacillanti.
Suggerimenti per un'eventuale sigla d'apertura:
"Top Shop Girl" - BMX Bandits
Gran bel libro Shopgirl di Steve Martin. Sì. Avete letto proprio bene. Steve Martin. Trama semplice ma in grado di tenere incollato il lettore fino alla fine del breve libro invogliando a gustarlo tutto in una sorsata, grazie ad una scrittura creativa e spigliata, ma soprattutto mai parca di cuore e inventiva.
La tematica del libro quella più ricorrente nei migliori lavori di Steve: cos'è l'amore, se non una coppia di illusioni che si ingannano ingenuamente su una sottile linea di confine tra pragmaticità e follia?
I libri dovrebbero essere tutti così. Per lo meno la maggior parte. Sintetici, in grado di fare immaginare e porre domande, più che essere prolissi e elargire prediche, in grado di spiazzare e rimettere tutto in discussione alla linea successiva e non quattordici capitoli dopo.
Bisogni e necessità sono due disposizioni d'animo imposte che si intrecciano per una mutua educazione sentimentale. Dolorosa ma necessaria per imparare a camminare con le proprie gambe. Anche se un po' vacillanti.
Suggerimenti per un'eventuale sigla d'apertura:
"Top Shop Girl" - BMX Bandits
sabato, agosto 16
FANTASTICO!!
Il ritorno dei SumpermaNS Guardatevi tutti e 5 gli episodi!
"HO PAURA DELLE COSE VERDI!!! NOO!!!"
Uberlol!!!
Poi poi....
"E tu credi che quello che fa Superman sia volare? Lascia che ti mostri il mio Bat-Jet!"
"HO PAURA DELLE COSE VERDI!!! NOO!!!"
Uberlol!!!
Poi poi....
"E tu credi che quello che fa Superman sia volare? Lascia che ti mostri il mio Bat-Jet!"
giovedì, agosto 14
Yesterday is miles away from Marina of Ravenna
"Here come old flattop he come grooving up slowly / He got joo-joo eyeball he one holy roller / He got hair down to his knee / Got to be a joker he just do what he please "
"God is a Shout in The Street"
Yesterday ho preso tutto quello che c'era da prendere. Calzettini, telo, "La ragazza dello shopping", il sole, il vendo, l'ombra. Stare sul lettino per delle ore è stata una buona occasione per ascoltare "Songs in the key of life" tutto per intero dall'inizio alla fine.
Solo come un micio mi sono sentito quindi contento come un gattino inzuppato quando trova padroni affettuosi miciofili e possessori di casa quando inaspettatamente mi sono ritrovato a cena con Ele e Paso, che mi hanno teletrasportato direttamente al loro tavolo (che grigliatona di pessse!) da "ZondaX1".
(Portavo la maglietta "Indie Pop Fucked Up My Mind!", un caso? Direi di no)
Tra l'altro sono stato molto contento nello scoprire in loro altri preziosi fan di Doctor Who (Così costanti poi da seguire le gesta del dottore... dalla sua prima senile incarnazione!).
Poi sono piovuti amici da ovunque. Robbie, Ale, Cecca, IlProfessore, Stefanopony, Benny, Scaricone e conmoglie, Porlock, l'indiecoppia di San Marino (di cui ancora vergognosamente non mi ricordo il nome, ma mi fa sempre tanto piacere vedere), ecc. ecc. ecc. (evito di elencare Hikari, Len, Pullo, Chris, Bennie, Kai, bla bla bla in quanto suppellettili permanenti dell'Hana...)
Insomma. "Preso tutto / c'erano tutti."Per Mahatma Scott, voce della Madonna, investito da poco della carica di Cavaliere Jedi, catenoni più da rapper che da santone crooner, con vestale bianca e barbone da santone curati ad arte per eclissare tramite strani giochi ottici la buzza sotto al naso, si salva di poco dall'appellativo di "Scotch" Matthew.
Come per My Brightest Diamond e Annie Clark (checioènonlosapevo ... E' LA CHITARRISTA DEI POLYPHONIC SPREE!!!) il miracolo si ripete: CHE VOCE! Sempre una fortuna trovarsi nello stesso luogo dello spazio e del tempo in cui è possibile godere di un dono così immenso (Poche Madonne. Questo ragazzo due o tre note e a piangere erano orde di devote all'etereo cantautore criptobusone)
Unico rammarico: le cover, che da bravo tradizionalista erano sempre le stesse, anzi: di meno
Svicolo al bar prima che una calca di fedeli disidratati si rechi all'unisono in solerte pellegrinaggio al bar. Probabilmente "Scotch" la pensa allo stesso modo, e me lo ritrovo di fianco al bancone ad ordinare qualcosa. La folla lo acclama. Vuole ascoltare ancora il verbo.
"I think they're looking for you...", azzardo sotterchi
"I know I know..."
Visto che neanche la volta precedente era stata proposta, azzardo un "PLAY IS IT ME!!".
Era questa. Ma la richesta è stata liquidata con un "What?".
Provo ad infilare tutte le considerazioni a mo' di filotto universale come Re:Joyce in Ulysses.
Yoko Kanno vuole troppi soldi, le star rinnegano gli esordi, chi gira il mondo in classe economica ha poco tempo per provare cose nuove, non si trovano più le partitute per il violoncellista preso in prestito dagli Ok:Go, lo Scotch ha il cuor leggero sulle capacità canore ma la mano pesante su quelle uditive.
Il finale comunque è uno e uno soltanto, sia nello spazio che nel tempo. Probabilmente in spiaggia, nell'oscura landa appena oltre le ultime file dei lettini, una cabina telefonica della polizia inglese di colore blue, attendeva con assoluto distacco, così tipico degli strumenti creati da mano antropomorfe, il ritorno di un uomo dall'impermeabile bizzarro e la sua assistente, arrivati appositamente da chissà dove per godere di questo meraviglioso concerto. Come tutti i convenuti tra dune e piccole sedie di plastica venuti per vivere il fantastico sogno di una notte di mezz'agosto.
Qui alcune foto
Qui un video
Qui un altro...
PS: Disconnesso fra notare una 'zerta somiglianza
Confronta: "Prescription", Scott Matthew VS "Whistle for the Choir", Fratellis
Il Post Perfetto
Finalmente qualcuno si è deciso a iutubizzarlo.
Anche se iutubizzarlo è riduttivo.
Sarebbe uno di quei rari casi in cui sarei disposto a spendere qualche soldo per avere un dvd originale che dura 20 minuti.
"L'uomo perfetto" - Claus Nissen
Morto questo aprile.
Gli anni sessanta probabilmente erano il periodo perfetto in cui vivere.
Almeno per me, come mi sento, per la visione del mondo che mi emoziona di più.
Questo cortometraggio perfetto ha fatto veramente storia, è in grado di scaldarmi ed emozionarmi nonostante la sua asettica concezione optical-ibm e meriterebbe di essere inviato nello spazio assieme a qualche emmepitre di Mozart per mostrare il lato più innocente, elevato e misterioso dell'uomo oltre il lato più oscuro della Luna.
So che fa molto promozione alla Telelefante, ma questo filmato ha fatto veramente storia.
Penso solo a certe scene di "2001 odissea nello spazio"", Matrix, Evangelion ("Progetto per il perfezionamento dell'uomo", vi dice nulla?), fino a cose più pacchiane come questa (pessimo film girato con inaspettato amore per la cinematografia. Il trailer era un palese richiamo al corto in questione)
L'uomo perfetto nel post perfetto. L'uomo perfetto che si muove dentro un tubo.
Devil Inside
Quasi arrivato al termine di ben due libri che dovevo leggere dal 2001 (l'altro lo conoscono tutti ed e' inutile spendere parole in piu' = Alta Fedeltà = , dell'altro ve ne parlo finite le ultime pagine) ho sentito il bisogno di procurarmi un altro tomo in cui desideravo immergermi da tempo.
Dopo che è stato passato dalle mani di Salomone a chissà quale rivoluzionario russo, essere messo al bando da Onorio III, per finire nel comodino di Roberta Anderson e a sua volta imprestato durante un campo-scuola a Mick, che ne fu talmente colpito da usarlo come ispirazione per "Sympathy For The Devil", essere stato plagiato da Anne Rice per "Intervista col Vampiro", bollato da un'amica come "ma non è quel libro per bambini?" e vivsezionato dalla ex con testo russo non censurato a lato", è giunto finalmente anche per me il momento giusto.
Che poi magari rimango deluso, mi faccio due palle cosi' e ritorno da Banana Yoshimoto!
PS: Sembra che esistano anche delle trasposizioni cinematografiche. Ora che è morto Kubrick dovrebbe farci un pensierino anche Lars...
PPS: Poi non so. Magari sarebbe esistito qualcosa di simile in Klingon, se la satire si fosse potuta sviluppare in quella cultura.
martedì, agosto 12
Volevo uscire. Ma mi scappa un post.
Ne ho buttate su' tante. Ma probabilmente l'ho fatto con un po' di spavalderia e senza essere propriamente sincero. Chi vedrei bene di sicuro sulle spiagge dell'Hana-Bi? Senza dubbio i Detektivbyrån, già Back*Kitten record.
Amate le musiche fiabesche e stranianti del Mondo di Amelie? Siete indie inside? Avete un animo inguaribilmente romantico? Non siste occasione più generica per lasciarsi scaldare dalle magiche armonie di "Wermland", il terzo album di una band tutta svedese che sembra uscita fuorida un cartone animato.
La band ha lasciato in ascolto le seguenti anticipazioni:
- Omdumotervarg
- Neonland
Non vi rimane che essere generosi e contraccambiare tanto calore su loro myspace.
Suggeriamo inoltre...
Vuggevise
"Hey, I can't stop my feet. Ebony and Ivory and Dancing in the Street"
Emiliana Torrini - Jungle Drum
Per ora si può dire di tutto tranne che per queste ferie mi sto annoiando, e in cosi' pochi giorni cosi' tanto è stato speso che se quello che mi aspetta sono solo noia e tedio, tant'è: quello che stato speso è speso.
Ieri prove con i Tiny. Manuel cotto come un prosciutto cotto ma ha dato il meglio, resistendo con noi fino alla fine (detta cosi' sembra una lotta partigiana) e venendo fuori con alcune brillanti intuizioni. Del tipo... Durante i soliti ritardi di Mic Starr ci siamo messi io lui e Dendrix a spaciugare con "A Song For EMI", piazzando la batteria "Disco" della mia tastiera tanto per trovare il tempo. E' venuta fuori una figata. Cioe', molto molto meglio di quella che sentirete dal vivo! Ed è qui che Manuello ha tirato fuori un giro di basso che è l'apoteosi del pop, spostando il baricentro della canzone da Elliott Smith ai Green Day (oddio, detta cosi' sembra che sia meglio a farla come la facciamo di solito...)
Poi c'e' stata una lotta sulla partizione degli introiti migliardari della band, mi sono furiosamente incazzato con i legali del batterista, ci siamo rimessi insieme, abbiamo prenotato la sala prove per la settimana dopo, e siamo andati in giro a far casino.
Qual'e' il segreto dell'eterna giovinezza? Probabilmente avere un fegato perfettamente pulito, come hanno recentemente dedotto degli avantissimi scienziati americani, non è assolutamente veritiero, e ha piu' a che fare con il rimanere coglioni per tutta la vita, del tipo venire cacciati a forza dalle strade dei centri abitati perchè si sta cantando tutto "Extreme II" al massimo volume alle tre di notte mimando ogni parte di assolo di Nuno Betterncurt. Sia vocalmente che con la mimica.
Ieri tra l'altro sono andato a fare un sopralluogo al Sunset, il "posto" che ospiterà i Tiny, amici e badanti russe, polacche e ucraine sabato 23 Agosto. Molto carino. Come trovarsi ad un certo punto con un divieto di accesso a sinistra, davanti e a destra. Cioè: non mi era mai capitato. Voi che avreste fatto? Fare retromarcia era improponibile!
Degno di nota il dialogo con il proprietario del locale, a cui auguriamo una pronta guarigione
- Ciao. Noi dobbiamo suonare in questo locale. Sono un amico di Michele
- Michele chi? (nota: Michele ha preso l'ingaggio)
- Michele [qui c'e' il cognome]
- Io non conosco nessuno che si chiami cosi'...
- Ma... noi... veramente... dovevamo suonare qui il 23...
- AAAAAH!!! I TINY TIDE!!!!!
Non so se è stato più esilarante il fatto che sapesse chi era il gruppo e non l'amico che ha trovato il contatto o il fatto che abbia pronunciato il nome correttamente
(vedi quiz dell'estate)
Il resto del pomeriggio l'ho passato in spiaggia a prendere mal di schiena e mandare messaggini piu' o meno a chiunque. Il dilemma che navigava nell'etere in quel pomeriggio assolato di agosto, dove ognuno si faceva una meritata barca di cazzi suoi, è stato:
"Nella prospettiva di dovere fare Feel The Blank da solo dal vivo, è meglio una drum-machine o delle basi su IPod?"
(sondaggio parzialmente inutile, visto che gli altri Tiny per le prove si sono dimostrati abbastanza in disaccordo in merito...)
Scartata l'idea di Ebi di prendere un negro dalla strada e usarlo come percussionista vocale, alla fine ho sentito comunque il bisogno di sentire l'opinione di Francesco del Capannone Studio. Grazie Francesco. (Un altro consiglio molto prezioso è venuto da Alessandro: "prendi quello più costoso").
Esilarante la smessaggiata con Cxxxx, che continua a non segnarsi il mio numero telefonico
- Ma tu chi sei?
- Steve Martin
- Mi sa che ti sei sbagliato Steve
- Ma, tu non sei Adelmo?
- No.
- Scusa, mi sa che mi sono sbagliato Cxxxx...
Dicevo... il segreto dell'etarna giovinezza. Essere un inguaribile coglione. Ed evidentemente mi riesce proprio male.
Emiliana Torrini - Jungle Drum
Per ora si può dire di tutto tranne che per queste ferie mi sto annoiando, e in cosi' pochi giorni cosi' tanto è stato speso che se quello che mi aspetta sono solo noia e tedio, tant'è: quello che stato speso è speso.
Ieri prove con i Tiny. Manuel cotto come un prosciutto cotto ma ha dato il meglio, resistendo con noi fino alla fine (detta cosi' sembra una lotta partigiana) e venendo fuori con alcune brillanti intuizioni. Del tipo... Durante i soliti ritardi di Mic Starr ci siamo messi io lui e Dendrix a spaciugare con "A Song For EMI", piazzando la batteria "Disco" della mia tastiera tanto per trovare il tempo. E' venuta fuori una figata. Cioe', molto molto meglio di quella che sentirete dal vivo! Ed è qui che Manuello ha tirato fuori un giro di basso che è l'apoteosi del pop, spostando il baricentro della canzone da Elliott Smith ai Green Day (oddio, detta cosi' sembra che sia meglio a farla come la facciamo di solito...)
Poi c'e' stata una lotta sulla partizione degli introiti migliardari della band, mi sono furiosamente incazzato con i legali del batterista, ci siamo rimessi insieme, abbiamo prenotato la sala prove per la settimana dopo, e siamo andati in giro a far casino.
Qual'e' il segreto dell'eterna giovinezza? Probabilmente avere un fegato perfettamente pulito, come hanno recentemente dedotto degli avantissimi scienziati americani, non è assolutamente veritiero, e ha piu' a che fare con il rimanere coglioni per tutta la vita, del tipo venire cacciati a forza dalle strade dei centri abitati perchè si sta cantando tutto "Extreme II" al massimo volume alle tre di notte mimando ogni parte di assolo di Nuno Betterncurt. Sia vocalmente che con la mimica.
Ieri tra l'altro sono andato a fare un sopralluogo al Sunset, il "posto" che ospiterà i Tiny, amici e badanti russe, polacche e ucraine sabato 23 Agosto. Molto carino. Come trovarsi ad un certo punto con un divieto di accesso a sinistra, davanti e a destra. Cioè: non mi era mai capitato. Voi che avreste fatto? Fare retromarcia era improponibile!
Degno di nota il dialogo con il proprietario del locale, a cui auguriamo una pronta guarigione
- Ciao. Noi dobbiamo suonare in questo locale. Sono un amico di Michele
- Michele chi? (nota: Michele ha preso l'ingaggio)
- Michele [qui c'e' il cognome]
- Io non conosco nessuno che si chiami cosi'...
- Ma... noi... veramente... dovevamo suonare qui il 23...
- AAAAAH!!! I TINY TIDE!!!!!
Non so se è stato più esilarante il fatto che sapesse chi era il gruppo e non l'amico che ha trovato il contatto o il fatto che abbia pronunciato il nome correttamente
(vedi quiz dell'estate)
Il resto del pomeriggio l'ho passato in spiaggia a prendere mal di schiena e mandare messaggini piu' o meno a chiunque. Il dilemma che navigava nell'etere in quel pomeriggio assolato di agosto, dove ognuno si faceva una meritata barca di cazzi suoi, è stato:
"Nella prospettiva di dovere fare Feel The Blank da solo dal vivo, è meglio una drum-machine o delle basi su IPod?"
(sondaggio parzialmente inutile, visto che gli altri Tiny per le prove si sono dimostrati abbastanza in disaccordo in merito...)
Scartata l'idea di Ebi di prendere un negro dalla strada e usarlo come percussionista vocale, alla fine ho sentito comunque il bisogno di sentire l'opinione di Francesco del Capannone Studio. Grazie Francesco. (Un altro consiglio molto prezioso è venuto da Alessandro: "prendi quello più costoso").
Esilarante la smessaggiata con Cxxxx, che continua a non segnarsi il mio numero telefonico
- Ma tu chi sei?
- Steve Martin
- Mi sa che ti sei sbagliato Steve
- Ma, tu non sei Adelmo?
- No.
- Scusa, mi sa che mi sono sbagliato Cxxxx...
Dicevo... il segreto dell'etarna giovinezza. Essere un inguaribile coglione. Ed evidentemente mi riesce proprio male.
domenica, agosto 10
My Brightest Urbino
E proprio quando non ero pronto a dare una cippa ad una resuscitata edizione del festival per eccellenza di certa musica indipendente, quella piu' raffinata e importante, diciamo della "terra di mezzo", privata del suo meraviglioso contesto della Fortezza Albarnoz, Urbino mi ha fregato ancora, e mi ha regalato una serata quasi totalmente al femminile assolutamente INDIMENTICABILE.
L'impianto del palco di indie non aveva nulla, l'acustica era potente e perfetta. My Brightest Diamond e Annie/St. Vincent sono state una rivelazione di presenza scenica, maestria, tecnica, potenza e capacità vocali.
Il microfono è il vero e proprio strumento del musicista, e Brighty e Annie (Annie è apparsa inaspettatamente in un duetto Freak vestita "à-la-drogherty", per poi tornare per il suo show in tenuta da "buona notte") si sono alternate freneticamente in una serie variegata di amplificazioni, tra cui anche un microfono con sordina (Cristina non ne avrà bisogno, fa tutto da sola, mentre Benni ha usato un bicchiere di plastica)... e una cassetta civica con citofono!
La resa vocale e l'impatto di My Brightest Diamond non può rendere attraverso un emmepitrè. (tuttavia un gentile donatore che vuole rimanere anonimo ha deciso di relarci la registarzione della serata). Bisogna trovarsela di fronte dal vivo per lasciarsi impressionare dalle sue capacità e catturare dal suo magnetismo.
Annie Clark comunque una rivelazione. Anche lei scevra dagli arrangiamenti che hanno fatto di "Marry Me" uno dei brani che ho ascoltato di piu' questo inverno, ha strabiliato per una voce UNICA che merita a sua volta di essere assaporata esclusivamente dal vivo, prima che la sua pazza innocenza venga stuprata e impatinata da Vogue e Pig Magazine.
Tecnicamente ha colpito l'uso di un pad appoggiato a terra utilizzato con i piedi come grancassa.
Cristina Donà difficilmente inquadrabile in un contesto simile dopo averla vista per la decima volta, tipo. Certo la sua formazione elettrica un po' troppo laccata e anni novanta era più adatta al concerto presetnato alla Balera Estragone, ma di indipendente aveva poco, e rispetto alla purezza cristallina dei due concerti precedenti il confronto forse ha fatto perdere un po' allo show, comunque molto energico e di ottimo livello (con Triatlon e il megamedley penso che si siano scatenati proprio tutti). Carina l'idea di cominciare lo spettacolo da sola con l'aggiunta di un elemento per ogni brano, per poi trovarsi nuovamente da sola alla fine. Forse un solo acustico avrebbe emozionato di più, ma scontentato i numerosi fan. Non so. Certo che quando ha chiamato due persone sul palco a ballare un improbabile valzer è stato il momento della serata.
I Lunetti e il loro concerto della buona notte la vera chicca della serata, con una formazione acustica a quattro perfino piu' convincente di quella a sei, con un Alessandro Paderno decisamente in vena (e finalmente la sua chitarra si sentiva!) e Fabio Benni protagonista canoro di tutta la serata. La band ha regalato uno spettacolo assolutamente piacevole e dai giochi armonici impeccabili, creando inoltre un coinvolgimento con il pubblico del tutto speciale. Tutti accucciati per terra pronti a farci rapire da repertorio vecchio e nuovo, ciascuno ha augurato la buona notte alla band prima di andarsene. E' stato molto carino.
Perdero' la serata di questa sera, ma sono convinto che Frequenze Disturbate abbia individuato la giusta formula per tornare a regalarci emozioni estive del tutto speciali con il giusto compromesso tra indipendenza e qualità, e farci proseguire l'estate con i motivi degli artisti invitati a ronzare nelle nostre menti musicalmente disturbate. Altro che Festival Bar.
Qui un po' di foto.
Qui la compilation ascoltata al ritorno
Video:
- My Brightest Diamond Pt.1
- My Brightest Diamond Pt.2
- My Brightest Diamond Pt.3
- "Freak Out!" - Duetto M.B.D. e Annie Clark (St. Vincent)
- Annie Clark (St. Vincent) - Pt.1
- Annie Clark (St. Vincent) - PT.2 ("Marrie Me")
- Annie Clark (St. Vincent) - PT.3 ("Dig a Pony")
- Annie Clark (St. Vincent) - Pt.4
- Annie Clark (St. Vincent) - Pt.5
- Cristina Donà - Pt.1
- Cristina Donà - Pt.2
- Cristina Donà - Pt.3
- Cristina Donà - Pt.4 (Waler)
- Le Man Avec Le Lunettes - "Vicotrian SwimmingPool"
Ecco quelli di Seek:
- Cristina Donà: Invisibile
- St. Vicent
- My Brightest Diamond
sabato, agosto 9
Pieces of Summer
(o egoistiche considerazioni sul mio universo emo-post-adolescenziale mentre la tv ci fa scegliere tra guerra in Georgia, Olimpiadi in Cina o Heroes su Italiauno)
Siamo tutti persone diverse. Lo diventiamo, cambiando pelle, lasciandoci alle spalle momenti che segnano il tempo come chiodi trafitti nel bel mezzo del cemento di strade lontane. Il ricordo di estati lontane, frammenti di mondi che si incastrano perfettamente con quello che vediamo ma sfuggono al tocco della caduca mano della memoria.
Due settimane di ferie. Partite con il peggior piede possibile. E di possibilità ce ne erano solo due. Sono passate poche ore e già mi sta prendendo malissimo. MI piacerebbe ordinare uno stock di duecendo adesivi nulli con la scritta "INUTILE" stampata in Arial Black. Appiccicatimi addosso i primi cinquanta andrei in giro per la città a lasciar sbiadire i rimanenti sugli alberi dei parchi e gli edifici circostanti.
NOn è che ci siano tanti antidoti all'inutilità di due settimane di estate che si ripeteranno come le precedenti in modo totalmente innoquo senza lasciare traccia, stancando solo le braccia con ingombranti sporte cariche di rimorso che ci stancheremo presto di sopportare.
Forse una valida alternativa sarebbe veramente quella di chiudersi in casa, abbassare tutte le saracinesche, lasciare fuori il mondo esterno, e annegarsi nella visione di tutti gli episodi di Maison Ikkoku.
Sarebbe veramente un modo molto carino per mascherare i propri sogni con quelli di un personaggio che una volta ricalcava la persona che saresti voluto diventare e che ora rimane lo specchio artefatto di un mondo che vorresti tuo, come una piccola bolla di sapone che ti scoppia tra le mani.
venerdì, agosto 8
giovedì, agosto 7
mercoledì, agosto 6
Live?
I Tiny vi aspettano alla maretta a Gatteo Mare il 23 Agosto. Avremo un bordello di tempo a disposizione. Stavo pensando di dividero lo show in due e fare una prima parte con tutto Feel The Blank acustico...
The Same Old Cure
"For a group as young as The Cure, it seems amazing that they have covered so much territory in such a brief time." NME 1980
(Cominicato Hansa, un affrettato viaggio egotico, personale, sgrammaticato e disconnesso dal Post-Punk alla New-Wave)
Se dovessi consigliare ad un ragazzo o ad una ragazza quali cd originali cominciare ad acquistare per smuovere un po' le acque in una serata stagnante, facendo presa immedaita su più o meno chiunque, ebbene, uno di quei CD includerebbe un album dei Cure (scegliete voi quale).
Sono stati presi come punto di riferimento da shoegazers wannabe e goths convintissimi, ma nella mia mente li ho sempre inquadrati come un gruppo brutalmente pop. La prima istantanea che mi si è fissata nella mente, come un incubo, è legata alle inquietanti note del piano strimpellato a caso nella serra del video di "Caterpillar" (avevo tipo 7,8 anni e la mia conoscenza dell'inglese non andava oltre a ua, ciu, zri, quindi continuavo a chiedermi "cosa centrassero i Camion...). L'incubo peggioro' con "Close to me". Per me abituato ad ascoltare sigle di cartoni animati e i "Ricchi e Poveri "era una batosta bella, strana e forte. Soprattutto inquietante, quasi come i video di "Paul Hardcastle" e "Art of Noise".
Col tempo, soprattutto quasi disinteressandomi alla musica (rispetto ai canoni maniacali dalle scuole medie in su'), tornai a riscoprirli durante le superiori. Nella mia prima gita all'estero (Irlanda) "A Forest" e "Boys don't cry" erano diventati la colonna sonora di un mio amico e la sua prima grande batosta amorosa. Eravamo sottoposti nostro malgrado ad una minuziosa analisi dei testi di Robert Smith, diventati pregnanti , biondamente suicidi e calzanti con la psicosi del mio amico solo al pari di "Goodbye cruel world" dei Pink Floyd. (io gia' allora invece cantavo a memoria "Alison" e "Red Shoes" di Costello nei check-in degli Aeroporti, mentre l'altra grande hit dei cure era diventata per la combriccola sonora "Killing an Italian").
Mi appassionari quindi ai testi oltre che agli incubi e le poliedriche e funambolesche trovate sonore. Silenzio. Poi il ritorno e la disintegrazione, con quella "Lullaby" che ho sempre trovato una ributtante e inconsistente lavoretto di marketing per MTV prima della dipartita di Smith dalla band tanto sbandierata e mai messa in pratica, mentre successivamente, "Friday I'm In love" diventò l'equivalente delle feste anni novanta di "We're from Barcelona". (E la canzone del video di cui sopra diventò uno degli inni delle serate "Losing My Badge" riportata in aude dai Dinosour Jr.)
Perchè allora Mr. Smith è così triste? Che Joker si sia ispirato al look del Messia della Malinconia? Non so... perchè i ragazzi che hano spalleggiato il claustrofobico Guru dell'Angoscia continuano ad avere una presa non indifferente su target praticamente indistinti, ed in giro continuano quindi ad essere stimati e plagiati da allegri ragazzi immaginari che tentano il colpaccio. Indie band svedesoidi in prima fila. Il mio consiglio rimane lo stesso di qualche riga fa. Comprate gli originali. Tutto il resto e' pornografia.
martedì, agosto 5
lunedì, agosto 4
domenica, agosto 3
La Dragonballotta di August 2.0
Ieri ho fatto da consulente di shopping... a me stesso. Dovevo veramente acquistare alcune cose che avrei trovato solo in città (tipo un migliaio di magliette e delle All Star a prezzo ridotto) e sbrigare tutto nella mattinata. Molto molto indeciso sul da farsi per il primissimo pomeriggio. Che avevo paura di beccare un traffico della Madonna dell'Albero per Marina di Ravenna, tipo (visto? Mi sto esercitando nello slang riminese!).
Svaligiando negozi in saldo, mangiata la pasta fredda più schifosa della storia dell'umanità (sembrava polpa di mothra surgelata, a dire il vero l'ho lasciata nel suo vassoio di plastica trasparente), mal di schiena boia, prendo la mia bella dose di antinfiammatorio e parto.
Non me ne fregava un cazzo del male, non me ne fregava un cazzo dell'eventuale traffico (inesistente, per di più ho trovato parcheggio istantaneamente), inauguro le All Star pastellina nuove (oggi non riesco a camminare) e vado. L'occasione di far festa con Ex-Otago con batteraio nuovo, Sybiann e Pullo+Art in consolle non me la può togliere neanche il Re del Mondo.
Per me povero cesenate provinciale abituato alle piccole spiagge locali, arrivare a Marina ogni volta è come sbarcare in California. Forse non c'è bisogno di macinare soldi e chilomentri arei per andare in vacanza in luoghi esotici. La nostra palm-beach è a portata di mano.
Atterrato nei lidi vacanzieri mi infilo i uno dei primi bagni per cercare due spiccioli per "la Macchinetta del Parcheggio", amica di vecchia data, e anche degli ausiliari, che ben sa come ottenere il suo contributo di vil denaro (sporco e subito) in cambio di una salatissima multa su vaglia postale prima che tramonti il sole.
Salgo la collinetta di sabbia, attraverso la pineta, meraviglia. Distesa di sabbia infinita, un mare meraviglioso, totale assenza del casino di animatori, boccini, musica unz unz sparata a palla, smodati piazzamenti di campi da beach-volley. California anni 60. Contando la cameriera molto carina che mi serve il caffè nemmeno scorbutica, il Paradiso. Faccio quindi volta verso l'Hana-Bi, dopo aver pagato il mio tributo alla Macchinetta Amica Degli Ausiliari.
Prenoto la mia cena (ZondaX1), saluto Pullo, mi piazzo nella branda per 3 ore alternando la sequenza dormire, dormire, leggere One Piece (gran numero!), dormire, ascoltare l'album degli Owl Service (ascoltare folk-rock britannico ad Agosto in spiaggia è stata un'esperienza molto surreale), cambiarmi e preparrmi per gli Otagi.
Al bagno contento di vedere Clever, Art, Merighi e consorte, Accento Svedese, consorte e amico giornalista che ogni volta mi frega con la solita gag, Cecca, Anais, Robbie e gli altri del giro Airpop (più tardi coadiuvati dalle Vigliacche)e tanti altri amici.
E' gia' festa (e ne avevo bisogno, per riprendermi dal "brutto episodio 2.0" che mi era capitato la sera prima).
Vedere un concerto degli Otago ogni volta è una sorpresa nuova, totalmente imprevedibile nel loro delirante clima di festa, fatto di melodie semplici ma affatto banali e ineludibilmente penetranti, un po' come i giocattoli custodidi nella preziosa valigetta di McParnazza, il Gamera della situazione, che riesce semrpe incutere terrore per il suo imprevedibile comportamento sulle prime file, ma alla fine risulta il piu' buono e amato dai bambini. Dei fighi! Ad un certo punto parte la loro "Rhythm of the night", e subito mi giro a cercare con lo sguardo Accento. So che è il tuo momento!
Il nuovo batterista perfettamente integrato nella band, e in grado di apportare un'ulteriore carica ottaghiana all'interno della band (gran energia e urlava con gli altri tutti i testi delle canzoni a memoria). Sono convinto che gli porterà del gran bene. I gadget sempre più meravigliosi, con tanto dei nuovi cd-remix, le "otagocciole" (una genialata! le spillette a forma di Gocciole della Pavesi) e le fantastiche maglie con Rin-Tin-Tin (o è il Commissario Rex-Otago? o il cane della canzone? o tutte e tre le cose?).
Bravissimi insomma. Mi hanno fatto saltare con gioia urlando tutte le canzoni.
Driblo un Cisco che cercava di spingere il giallo bagnagna (il colore della malattina mentale) e mi organizzo per la cena (io ero quello con il piatto di tortellini, il bicchiere per il San Giovese e quello per la Coca Cola)
I Clever mi fanno compagnia al tavolo "ZondaX1" (Grazie!), Ste mi impezza sulle serie TV straniere, Gec fa il ragazzino Emo, Tommy Silent-Bob, mentre Edo continua per tutta la serata a parlare come Morrisseitinette citanto brani delle canzoni degli Smiths in Italiano.
Poi ad un certo punto la genialata. Io e Parnazza dobbiamo intervistare due giornalisti di Rocklab e Rumore per una sorta di pagliacciata al contrario. Problemi tecnici di sbobinamento del nastro e partenze hanno poi consegnato la boiata alle pagine di più ininfluenti libri di leggende metropolitane.
I SYBIANN! Da tanto che li volevo vedere decentemente! Pensate che ero presente la sera del loro esordio... ma ero relegato al piano inferiore del locale a mettere dischi (era stato comunque divertente ad assistere a tutte le chiacchiere da backstage e relegare la testimonianza alla macchina digitale che un mio amico ha utilizzato per riprenderli).
Sono stati forti, anche se dalla mia posizione non si sentivano per niente voci e tastiere. Tipo ZERO. Quindi non ho potuto fare altro che godere del FANTASTICO suono di chitarra, pulito, shoegaze, psichedelico, impressionante, e la bravura di un batterista che già aveva fatto capire di non essere un topogigio qualunque dai primi momenti del soundcheck (penso veramente il miglior batterista indie in circolazione).
Dopo pochi minuti più che nella Marina di Ravenna di fine anni 2000 sembrava di stare nella Berlino dei primi anni ottanta.
Due concerti completamente diversi, neanche minimamente paragonabili, che sarei andato volentieri a vedere anche separatamente, ma che hanno avuto la forza di portare nello stesso contesto amici e presenze che solitamente non si mescolano tra di loro regalandoci veramente un clima da festival oltre che di festa.
Poi posso capire che chi ha aprrezzato gli Otago sia stato schifato dai Sybiann e viceversa, anche perchè i pregiudizi nel mondo egointellettualoide degli pseudofighetti musicali è dura da vincere, e i generi erano veramente lontani, e non tutti si mettono ad ascoltare post-punk e indie ponendoli sullo stesso livello. Ma tant'è. Io - egoisticamente - ho goduto di due concerti gradevolissimi incorniciati da un DJSet strepitoso e della vista di tante bellissime pulzelle da spiaggia.
Ecco! Alla fine la nota maschilista è riuscita a scivolare sul post!
Qui un po' di fotille :)
Video:
Ex-Otago - Luisa
Ex-Otago - Giorni Vacanzieri
Ex-Otago - Waiting for the stairs
Sybiann - Pt.1
Sybiann - Pt.2
Sybiann - Pt.3
Sybiann - Pt.4
venerdì, agosto 1
Sao Paolo Da Bere
Non ci perdo la testa. E' forse un po' l'equivalente latino della Vanoni. E se qualcuno pronunciasse solo il nome della Vanoni in una conversazione casuale il sabato sera gli pioverebbe sicuramente più un cartone in faccia che un plauso.
Sara' la cadenza brasilgenovese, le rapite incursioni da brivido in orgasmici vibrati acuti, le melodie a metà fra rock e overdose da popper con tanto di cori di voci bianche, ma almeno un paio di canzoni di Vanessa da Mata (Mato Grosso, esordio a 14 anni, ex corista dei Black Uhuru) mi stanno facendo impazzire. E le voglio condividere con voi. Perchè il buon umore è un bene di cui non si deve mai parsimoniare. Soprattutto d'estate.
Vanessa da Mata - Carta (Ano De 1890)
Vanessa da Mata - História de uma gata
(non so. Mi è semblato di sentilla già)
Sara' la cadenza brasilgenovese, le rapite incursioni da brivido in orgasmici vibrati acuti, le melodie a metà fra rock e overdose da popper con tanto di cori di voci bianche, ma almeno un paio di canzoni di Vanessa da Mata (Mato Grosso, esordio a 14 anni, ex corista dei Black Uhuru) mi stanno facendo impazzire. E le voglio condividere con voi. Perchè il buon umore è un bene di cui non si deve mai parsimoniare. Soprattutto d'estate.
Vanessa da Mata - Carta (Ano De 1890)
Vanessa da Mata - História de uma gata
(non so. Mi è semblato di sentilla già)
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